Vittima sacrificale di Karen Ann Hopkins

Quando il corpo di Naomi, adolescente amish, viene ritrovato in un campo di granoturco a Blood Rock, tutti pensano a un incidente di caccia. Lo sceriffo Serenity Adams, però, sospetta si tratti di un omicidio.
La reazione fredda e distaccata sia della comunità sia dei genitori di Naomi, alla morte della ragazza, non fa che aumentare i dubbi di Serenity. Tuttavia, conquistare la fiducia degli amish, per una persona esterna, è estremamente difficile.
L’unico che la può aiutare a indagare è Daniel, un fuoriuscito dalla comunità e dal quale Serenity è subito attratta.
Mentre Serenity scava a fondo, in un mondo nel quale i segreti sono la normalità, scopre un orrendo crimine del passato che potrebbe essere collegato alla morte della ragazzina. I vecchi segreti però portano grandi rischi e una minaccia incombe non solo sulla sua relazione con Daniel, ma anche sulla sua stessa vita.

Vittima sacrificale di Karen Ann Hopkins è il primo volume thriller della serie “I segreti di Serenity’s Plain” pubblicato da Hope Edizioni nella collana Hope Crime il 31 dicembre

Per sfuggire ai ricordi che la tormentano, Serenity Adams decide di lasciare  la grande città per trasferirsi nel paesino di Blood Rock, lontano anni  luce dagli efferati omicidi a cui era abituata. Beh,  questo è quello che credeva lei perché, in effetti, sembra che la morte tenda a seguirla visto che, a solo due settimane dal suo arrivo nell’ameno paesino di campagna, si ritrova a dover investigare sulla morte di una giovane ragazza ritrovata morta in un campo di grano. Anche se, a prima vista, sembra trattarsi di un tragico incidente di caccia, c’è qualcosa che disturba profondamente Serenity e quando si rende conto che la famiglia della giovane accetta quasi passivamente quella morte, i suoi sospetti si fanno ancora più pressanti. Ma la giovane Noemi fa parte di una comunità amish molto chiusa e indagare non è per nulla semplice. Il sospetto che tutte quelle persone nascondano qualcosa di importante a scoprire l’identità dell’assassino è così forte che non le resta altro che avvalersi della collaborazione di Daniel, l’uomo che le ha ristrutturato casa e che, in passato, è stato membro proprio di quella comunità. Ha inizio quindi un gioco in cui si fingono fidanzati per entrare nelle grazie della famiglia di Daniel e osservare da vicino i modi di fare della comunità. Ma non è una cosa semplice, in primo luogo perché gli amish fanno cerchio intorno alla famiglia della vittima e poi perché tra Serenity e Daniel scatta un’attrazione così forte che potrebbe offuscare la mente di entrambi. Daniel ha lasciato quel mondo anni prima, quando era poco più che diciottenne e la sua famiglia non lo ha mai perdonato, ritornare a far parte di quella realtà potrebbe affascinarlo così tanto da mettere in pericolo le indagini. Ma Daniel è uomo che ha visto la differenza tra la realtà in cui e cresciuto e la vita esterna e anche se prova qualche rimpianto questo è legato più agli affetti familiari che al modo di vivere della comunità e sarà una spalla più che solida a cui Serenity potrà appoggiarsi nella ricerca di una verità che si scontrerà con segreti e bugie.

Non c’è che dire, questa autrice sa il fatto suo, visto che mi ha tenuta incollata alle pagine del libro senza darmi l’opportunità di respirare tra una scoperta e l’altra. Ha dato vita non solo a due personaggi ben delineati ma anche ad un romanzo costruito sia su due piani temporali che a più voci, ovvero a quelle dei due protagonisti che ci raccontano la vicenda dal loro punto di vista. Quindi, mentre il passato ci fa vivere gli ultimi mesi della vita della vittima, il presente ci mostra l’avanzare delle indagini e lo sviluppo dell’attrazione tra Daniel e Serenity. Viviamo, quindi, attraverso le loro parole quelli che sono i loro pensieri, le loro paure e i loro desideri. Scopriamo in questo modo una Serenity forte, caparbia, tenace ma anche fragile, a tratti insicura della sua femminilità. Il più delle volte respinge Daniel proprio perché pensa di non poter attrarre un uomo bello come lui. Dal canto suo Daniel è un uomo che si è fatto da solo, che per amore ha lasciato gli amish quando era ancora molto giovane, che ha lottato per costruirsi una vita serena ma che ora sente la mancanza di una persona con cui condividerla e Serenity sembra proprio la donna giusta, peccato che lei faccia fatica ad accorgersene. E da uomo forte e protettivo, lotterà per avere un posto in quel cuore restio all’amore.

Vittima sacrificale è un libro che va letto e assaporato in tutte le sue sfumature perché, oltre ad essere un thriller di tutto rispetto, è anche un  romanzo in cui c’è l’inizio di una bella storia d’amore e, per finire, anche un alone di mistero che avvolge tutta la vicenda, gran parte del quale dovuto all’ambientazione all’interno di una comunità che vive quasi fuori dal mondo, con tradizioni e usi che ricordano più i secoli scorsi che il nuovo millennio. So che vi appassionerete anche voi alle vicende di Serenity e Daniel e che avrete voglia di scoprire altro su di loro e sugli amish, ma non temete, avremo modo di scoprire di più su tutti loro, perché una nuova indagine li aspetta dietro l’angolo e, spero che la CE non ci farà aspettare a lungo, prima di regalarci una nuova avventura.

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