Valeria in bianco e nero di Elìsabet Benavent

Valeria in bianco e nero di Elìsabet Benavent

Trama Quando l’amore ci incattivisce, allora è il momento di tirare fuori le unghie. Questa lezione Valeria e le sue amiche la stanno imparando in prima persona, scottate come sono dalle delusioni, dai tradimenti, da una vita che, tra relazioni che vanno a rotoli e crisi economica diffusa, sembra avere preso una brutta piega. Eppure ci sono anche le buone notizie. Carmen sta per sposare Borja, e allora tutte insieme ad Amsterdam, a festeggiare l’addio al nubilato. Sarà proprio al ritorno da questo viaggio, infatti, che Nerea deciderà  di licenziarsi e mettersi in proprio, che Lola riuscirà  finalmente a lasciarsi alle spalle la storia con Sergio e che Valeria, ferita nel profondo, scioglierà  la sua riserva su Vìctor. Sì, Vì­ctor, proprio lui, l’uomo per il quale ha chiuso con Adrian, l’uomo che sembrava capace di farle spiccare il volo, e non solo tra le lenzuola. Lo stesso uomo che ora la sta facendo precipitare in un buco nero di sconforto e malinconia. Ma c’è ancora un libro da scrivere, e bisogna reagire: mettere insieme il materiale e le idee, proseguire il racconto, andare avanti con la vita.

Valeria in bianco e nero

Recensione di Simona – Valeria in bianco e nero di Elìsabet Benavent

Eccoci arrivati al penultimo capitolo di questa favolosa serie spagnola, La serie di Valeria. Dopo Nei panni di Valeria e Valeria allo specchio, oggi vi parlo di Valeria in bianco e nero, edito sempre da Rizzoli.
Curiose di conoscere le nuove avventure sentimentali, e non, delle nostre quattro folli amiche: Valeria, Lola, Carmen e Nerea? Spero di sì, perché ogni singola storia continua a farsi sempre più interessante!

Vediamo un po’ dove eravamo rimaste stavolta!

Carmen era alle prese con la suocera malefica e la sopportava per amore di Borja, Nerea aveva rotto con Daniel perché aveva capito di non essere realmente innamorata di lui, Lola aveva chiuso definitivamente la storia con Sergio e Valeria aveva dovuto fare dei passi indietro con Victor, per volere di quest’ultimo, ed accettare nuovamente una relazione senza impegno.

L’unica a cui le cose finalmente vanno più che bene è Carmen, che alla fine ha avuto la meglio sulla suocera e adesso sta per sposare Borja.

Le ragazze partono per Amsterdam, viaggio organizzato per festeggiare l’addio al nubilato di Carmen, sei mesi prima la data effettiva delle nozze, giusto per evitare che la sposa arrivi all’altare in sedia a rotelle, come da acuta osservazione di Lola. Sì, perché se dovesse succedere qualcosa di spiacevole proprio a Carmen, la ragazza avrebbe tutto il tempo per riprendersi.

Sono delle matte, io l’ho sempre detto! E le adoro per questo!

Durante questo viaggio Lola, Nerea e Valeria prenderanno delle decisioni importanti, e sarà proprio Lola ad aprire gli occhi alle altre.

Così, una volta tornate da Amsterdam, Lola decide di chiudere con gli uomini in generale convinta che lei non conoscerà mai l’amore. Si iscrive ad un corso di lingue per imparare il cinese, preferendolo alla palestra o a qualsiasi altra attività che le avrebbe fatto conoscere nuovi uomini, giusto per non cadere in tentazione!

Peccato che la tentazione arrivi sotto forma di un ragazzo, dal corso d’inglese, notate un po’ il caso: il ventiquatrenne Rai. I due iniziano a frequentarsi, ma il ragazzo ha mentito sulla sua vera età. Un problema per Lola, che lo reputa così troppo piccolo, ma decide comunque di iniziare una relazione senza impegno. Ad un certo punto però si scopre più coinvolta del previsto!

Nerea invece arriva a delle conclusioni più profonde.

Dando uno sguardo alla sua vita, si rende conto di non avere né sogni né passioni, il suo lavoro non le piace, non ha progetti per il futuro e neanche un fidanzato. Trovarsi in questa situazione le provoca un forte stato di ansia e avere una madre opprimente non le è d’aiuto.

Decide così di mettersi in gioco e rischiare abbandonando il suo lavoro per avviare un’agenzia di organizzazione d’eventi, e quale migliore occasione se non organizzare il matrimonio di Carmen e Borja per iniziare.

E adesso il tasto più dolente di tutti, il rapporto tra Valeria e Victor!

I due son tornati alle origini: storia senza impegno, nessuna spiegazione, nessuna relazione ufficiale. Il paradosso è che entrambi devono sforzarsi per adeguarsi alla definizione datagli da Victor stesso.

Non capivo come una persona potesse sussurrare a occhi chiusi che ti ama e, quattro mesi dopo, dimenticarsi persino il più semplice rispetto. Com’è possibile che qualcuno si infatui, si innamori, ami e smetta di amare nell’arco di così poco tempo? O meglio ancora: com’è possibile che due persone, dopo essere passate attraverso tutto ciò, decidano che continuare a vedersi è una buona idea?

E così tra Valeria e Victor le cose vanno sempre peggio, lui è confuso, non riesce a gestire le emozioni che Valeria scatena in lui e per questo ha paura, lei è stanca di adeguarsi alla loro relazione non relazione!

Si avvicinano sempre più ad un punto di non ritorno che culmina nella decisione di Victor di troncare con Valeria, perché non si sente pronto a darle ciò di cui lei ha bisogno e né tanto meno può chiederle di rinunciarvi. Per lui è tutto troppo intenso e complicato, non ha mai creduto di essere tagliato per quel genere di relazione, quindi ha deciso di fuggire.

Valeria soffre, ma non si perde d’animo perché capisce che era inevitabile ormai arrivare a quella conclusione. E mentre cerca di andare avanti, ad una conferenza universitaria incontra Bruno, uno scrittore che si dimostra da subito interessato a lei. La invita a cena e lei titubante accetta.

Iniziano ad uscire insieme, a sentirsi sempre più spesso, ma nonostante Valeria si trovi molto bene con lui, il ricordo di Victor resta ancora tanto ingombrante!

Lui è costantemente nei suoi pensieri, anche se non vorrebbe, anche se si sforza di cacciarlo via più e più volte dalla sua mente. Instancabilmente ed immancabilmente, ritorna sempre!

Anche per Victor le cose non sono molto diverse, riprende più o meno il suo vecchio stile di vita, ma qualcosa lo ferma, lo blocca sempre!

” Avrebbe voluto urlare, ma non sarebbe servito a niente. Lei era ancora lì. Dentro la sua testa, nel forte pulsare delle sue vene. Se si fosse tagliato non avrebbe perso sangue: sarebbe uscita lei. Lei. Maledizione. “

Tra Valeria e Bruno però le cose continuano ad andare sempre meglio, mio malgrado! No, non nascondo di non essere d’accordo con le scelte di Valeria, ma si sa, una donna col cuore spezzato è imprevedibile purtroppo!

Sapete come si dice no? Lontano dagli occhi, lontano dal cuore!

Ma quando non si è più così lontani? Che succede?

” Lo vidi, e vederlo fu come una frustata. Lo giuro.

Mi sarebbe piaciuto non ridurmi così, ma ogni volta che batteva ciglio sentivo una scarica elettrica partire tra le gambe e risalire fino a togliermi il respiro.

So che tutte lo abbiamo provato, almeno una volta. Te lo trovi davanti, smetti di respirare e non te ne accorgi finché non ti inizia a girare la testa. Se fosse necessario, vomiteresti anche l’arcobaleno. Senti il cuore nel petto che pulsa, che rimbomba nelle orecchie e persino dietro gli occhi e sulle tempie.

Semplicemente perché lui è lì.

Lui. “

Elìsabet Benavent conferma ancora una volta la sua magnifica bravura nel creare personaggi veri e reali, legami intensi, rapporti forti di amicizia o labili e fragili quando nascondono incertezze in amore.

In questo libro Valeria dimostra a tutti gli effetti i suoi ventotto anni, in bilico tra il comportarsi e sentirsi ancora una bambina e l’essere donna e saperlo dimostrare.

Valeria corre, ha fretta di fare e poca voglia di fermarsi a pensare. Si butta a capofitto in questa nuova storia senza rendersi conto che sta complicando ancor più le cose e aggiungendo ancora più confusione a sentimenti già fin troppo confusi.

Ha bisogno di tempo per metabolizzare tutti gli ultimi avvenimenti, ma è proprio ciò che non si concede!

Potrà sembrarvi che abbia raccontato troppo forse, ma vi assicuro che quello che troverete va ben oltre le mie parole. Anche in questo capitolo le emozioni di certo non mancano, soprattutto rabbia, la mia, per il comportamento di Valeria, ed infinita tristezza, sempre mia, in altri casi.

E’ una lettura che coinvolge a trecentosessanta gradi, in ogni sua parte e sfumatura. Una di quelle serie belle da morire!

Insomma ragazze, dovete leggerla! Fatelo, è una droga!

E adesso non mi resta che tuffarmi a capofitto nel quarto e ultimo capitolo della serie, Valeria senza veli!

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