Tutto accade per una ragione di Anna Dalton
La meta è lì, a un passo. Per raggiungerla basta superare gli esami finali al Longjoy College e diventare una giornalista. Per Andrea questo significa realizzare il suo più grande sogno, ma soprattutto poter infine seguire le orme di sua madre che le manca ogni giorno di più. Ma proprio ora che dovrebbe concentrarsi solo sullo studio, non fa altro che pensare alla lettera in cui la donna le rivela di averle lasciato qualcosa di importante, senza darle indizi. Andrea sa che c’è un unico luogo da cui cominciare a cercare: Dublino. Dove affondano le sue radici, senza le quali non può spiccare il volo. Decide allora di partire per l’Irlanda con la scusa della tesi di laurea, anche se non sono ragioni di studio a spingerla. È un azzardo. Andrea sa bene che la competizione tra i suoi colleghi è altissima, e che non può fare passi falsi. Ma capire cosa vuole dirle sua madre è troppo importante. Talmente importante da spingerla a mentire per la prima volta a quella che ormai è la sua famiglia d’adozione, i suoi amici Marilyn, Andre… e Joker. Adesso che non hanno più paura del loro amore, lui non sarà felice di essere messo da parte. Andrea è di nuovo la ragazza dubbiosa e fragile del primo anno di college. È di nuovo la bambina che ha perso troppo presto l’affetto della madre. Questa è la ferita che deve curare per capire davvero chi è. E deve farlo da sola. Anche se sola non è mai, perché un foglio di carta e una penna sono sempre lì con lei. Il suo scudo, la sua forza. La sua vita.
Tutto accade per una ragione di Anna Dalton, volume conclusivo della trilogia new adult in uscita oggi, 1° ottobre, con Garzanti.
Si può essere tristi e felici allo stesso tempo? Sono felice perché questo finale era esattamente ciò che volevo e triste perché per me ormai Andrea, Joker, Uno, Marilyn e Andre erano diventati la mia famiglia e lasciarli andare non sarà per nulla facile. Posso solo immaginare cosa provi un autore quando mette la parola fine a una serie, perché se già un libro crea attaccamento quando questi sono in numero maggiore le cose possono solo peggiorare. Ma sono anche certa che si debbano avere le idee ben chiare e non ci si debba fossilizzare quindi forza e coraggio, Anna Dalton saprà regalarci un’altra imperdibile storia, ne sono sicura.
Abbiamo seguito Andrea fin dal suo arrivo al Longjoy College, la sua determinazione era ben evidente già quel primo giorno in cui sembrava smarrita, la sua vocazione era chiara e lampante per chiunque venisse a contatto con lei e in questi tre anni è cresciuta e ha capito cosa deve avere la priorità nella sua vita. La sua estate è stata costellata di chiamate con Joker, che finalmente è il suo ragazzo, e dalla ricerca di una spiegazione alla lettera che le è stata scritta dalla madre. Proprio per questo motivo parte per Dublino, deve scoprire cosa le avesse lasciato sua madre prima di morire. A Dublino però le cose non vanno come aveva sperato e dopo due giorni di ricerche infruttuose è costretta a tornare a casa e andare avanti con la sua vita, mettendo la ricerca in pausa fino a quando sarà il momento opportuno perché il ritorno a Dublino le ha ricordato parecchie cose.
…appena rimesso piede nella mia terra natia avevo cambiato consistenza, colore, temperatura. Camminavo, parlavo alle persone nella mia lingua madre, riconoscevo le strade e mi sentivo autentica, di nuovo me stessa.
Presto arriva il memento di tornare al Longjoy e qui Andrea scopre che non tutto ha smesso di farle paura. Uno si è laureato l’anno precedente e Joker paventa la possibilità di trasferirsi nella sua stanza per poter trascorrere insieme più tempo possibile. Andrea va nel panico e gli dice che le è stata già assegnata una compagna di stanza, fortuna vuole che il giorno del suo arrivo si trovi di fronte una ragazza timida e sperduta e Andrea le proponga di diventare sua compagna di stanza. Le bugie hanno le gambe corte, si sa, e quando Joker scoprirà che Andrea gli ha mentito non la prenderà per niente bene.
Insomma Andrea ce la mette proprio tutta per scombussolare la propria vita e benché sia cresciuta alcune sue scelte non rispecchiano la maturità che dovrebbe aver raggiunto.
L’ultimo anno è duro e le distrazioni non aiutano, ma Andrea non può far finta che la lettera della madre non le sia arrivata e così, appena le si presenta l’occasione, torna a Dublino in cerca di informazioni. Purtroppo anche questo secondo viaggio si rivelerà un buco nell’acqua e le farà pensare che non riuscirà mai a scoprire cosa sua madre volesse dirle. Per fortuna ci sono gli amici, su questi può sempre contare, Uno, Marilyn e Andre saranno la sua forza, la sproneranno ad andare avanti, riempiranno le sue giornate e le mostreranno ancora una volta quanto sia importante essere uniti e non aver paura di confidarsi. Il rapporto con Joker costituirà di nuovo la variabile impazzita e, ancora una volta, la colpa sarà da imputare unicamente a Andrea e alla sua paura di avere un legame che possa cercare di durare al tempo e alla distanza.
Purtroppo le occasioni di scontro con Barbie saranno ridotte all’osso, ma non temete resteranno sempre nemiche giurate nella lotta per lo stage al New Yorker. Come sempre Andrea metterà in campo solo le sue capacità e Barbare giocherà sporco come è nella sua natura, da lei non ci aspettavamo nulla di diverso in fondo, anche se finalmente avremo modo di capire da dove derivi la sua voglia di emergere a tutti i costi calpestando chiunque le stia intorno. Un motivo c’è ma questo non la renderà più simpatica, ve lo assicuro.
Insomma smeraldi Tutto accade per una ragione è la perfetta conclusione di una storia che ci ha appassionato dal 2018 a oggi, ho apprezzato molto le scelte di Anna Dalton e il percorso che ha delineato per Andrea che, coi suoi alti e i suoi bassi, mi ha soddisfatto perché nella vita bisogna fare delle scelte, si deve avere il coraggio di osare, a volte gettandosi nel vuoto senza la certezza di avere sotto una rete di protezione pronta a salvarci e Andrea saprà mostrare tutto il proprio coraggio.
Una trilogia che ho apprezzato anche io!