Review Party – Sulle note di noi due di Tillie Cole

Trama: A soli diciannove anni Cromwell Dean è l’astro nascente della musica dance. I locali di tutto il mondo cercano di accaparrarselo per una serata e per migliaia di fan lui è una sorta di divinità alla consolle. Ma la verità è che nessuno lo conosce veramente, nessuno vede tutti i colori che si nascondono nel suo cuore. Tranne una ragazza che, sotto il grigio cielo inglese, riconosce il prodigio della musica classica che Cromwell era stato e scorge le mura che lui ha eretto per difendersi dall’oscurità che lo inghiottisce. Quando Cromwell si trasferisce nella Carolina del Sud per studiare musica, non si aspetta certo di rivedere la ragazza con il vestito viola. Né tantomeno che lei s’insinui nella sua testa come una melodia che continua a ripetersi senza fine. Bonnie Farraday vive per la musica e permette a ogni nota di penetrare nel suo cuore e nella sua anima. Per lei è incomprensibile che qualcuno con un talento simile a quello di Cromwell non riesca a fare lo stesso. Così Bonnie cerca di tenersi lontana da lui, ma è inutile perché qualcosa in Cromwell la attrae, eppure è chiaro che lui scappa con tutte le sue forze dal suo misterioso passato. Quando un’ombra, però, si allunga sui colori di Bonnie, sarà Cromwell a dover diventare la sua luce. Dovrà aiutarla a ritrovare la melodia perduta del suo fragile cuore. Dovrà far sì che lei sia forte, grazie a una sinfonia che solo lui può comporre.

Sulle note di noi due di Tillie Cole, contemporary music romance pubblicato da Always Publishing il 14 maggio appena trascorso.

“Suoniamo sempre come se fosse la prima volta. Viviamo come se fosse la prima volta. Respiriamo sempre come se fosse il primo respiro e l’ultimo”. Ezio Bosso

 Ci sono delle persone al mondo che hanno un dono particolare. Uno di quelli che è, allo stesso tempo, una meraviglia ma anche un grande rischio; uno di quelli che non si acquisisce con lo studio, anche se si può affinare con molta esperienza: l’essere sensibili.

Essere sensibili, vuol dire essere connessi con sé stessi, con la propria anima e con la vita, parlando la lingua delle emozioni. Una lingua molto intima, comprensibile a pochi, in cui il cuore batte sempre all’impazzata e che, spesso, fa sentire vulnerabili come avere la pelle perennemente scoperta.

Inevitabilmente le persone sensibili sentono di più, vivono più intensamente, si emozionano profondamente. Piangono molto e ridono anche tanto, ma sentono ed assorbono, in maniera particolare, gli stati d’animo degli altri. Ed ecco dov’è la fregatura! Non basta essere totalmente esposti alle proprie emozioni perché, portando il carico di quelle altrui, si rischia di rimanerne del tutto in balia. E quando fanno soffrire, le emozioni sono dannatamente terribili: tutto è amplificato, la gioia come il dolore, personale o di chi ci sta attorno. Tutto fa emozionare e soffrire un po’ di più, riuscendo a cogliere ogni dettaglio, essendo attenti osservatori, fino a sentirsi perfino sommersi dal mondo esterno  quanto da quello interno.

Se l’intelligenza emotiva permette di riconoscere le nostre emozioni e quelle degli altri, il vero dono è la grande empatia che ne scaturisce. Chi è sensibile, riesce a far suoi i sentimenti altrui e la missione che la vita ha dato loro è di ascoltare e aiutare.

Lo so, è un’introduzione davvero lunga per arrivare a raccontarvi del libro di oggi ma è doverosa. In maniera diversa e con molte parole tra le righe, vi ho appena condensato l’essenza di ogni personaggio presente nella lettura. Perché Sulle note di noi due è una storia incentrata proprio sulla sensibilità dei protagonisti, sul loro sentire con tutti i sensi attraverso la via della mente, in un’esplosione di suoni e colori, ma soprattutto attraverso quella del cuore. Nessuno escluso. E specialmente perché, nonostante abbia finito la lettura qualche giorno fa, non solo non  riesco ancora a lasciarlo andare -il che mi rende del tutto spiazzata- ma mi mancano proprio le parole giuste per esprimere ciò che questo libro mi ha fatto. Quindi voglio scusarmi in anticipo se questa recensione risulterà dannatamente ingarbugliata.

La sensibilità di Cromwell, diciannovenne inglese astro mondiale nascente dell’EDM, è nascosta dietro una barriera invalicabile, intorpidita da alcool e sballo notturno. Perduto nei meandri della propria mente tra rimpianti e cuore spezzato, sfoga sé stesso e la necessità di fare musica attraverso suoni sintetici (apparentemente) senza anima. Le folle impazzite, travolte dai suoi beat, lo osannano e lui, da vero direttore d’orchestra senza bacchetta, plasma i suoni a seconda della loro reazione. Perché l’anima di ogni persona, assiepata attorno alla consolle, la conosce, anzi la vede e ne percepisce perfino l’entità! Cromwell Dean non è un DJ qualunque e non è nemmeno lontanamente un musicista che fa arte schiacciando pulsanti al grido di “Su le maniiii!”. No, lui è un ragazzo con un dono straordinario, quello della sinestesia, che gli fa alterare i sensi nella percezione dei suoni attraverso i colori. Questa sensibilità particolare lo rende unico in ogni sua espressione, tanto quanto gli è naturale riuscire a suonare ogni strumento musicale.

Ma questo è ciò che Cromwell nasconde nel profondo, un segreto custodito gelosamente e che ha relegato nella parte più oscura di sé stesso per cancellarne ogni traccia lasciandosi sopravvivere alla vita che, ormai, non vale nemmeno la pena di essere vissuta.

Bonnie Farraday ha un unico pallino: vivere di musica, possibilmente classica o folk. Dolce e affabile con tutti, è una studentessa modello, la sorella che tutti vorrebbero avere e la figlia irreprensibile che ogni genitore desidera. Perché l’attenzione di Bonnie è incentrata unicamente sulla musica, in cui lei riversa tutta la sua anima sensibile. Nelle melodie e nei testi, canta sé stessa spogliandosi di ogni barriera e risultando pura quanto eterea, regala ad ogni spettatore un pezzettino di quel suo cuore d’oro. Proprio grazie alla sua spiccata empatia, è l’unica che vede oltre i muri che Cromwell ha eretto. Ma anche Bonnie non avvezza a nascondersi dietro maschere, è costretta dalle circostanze a nascondere un segreto, che per amore ha paura di rivelare, procrastinando il crollo del suo castello di carta.

In una susseguirsi di eventi che hanno davvero dell’incredibile, tra incontri e scontri, sarà proprio Cromwell a capitolare tra le braccia della dolce ragazza americana, ricevendo quel conforto tanto agognato dalla sua anima stanca. Così, mostrandogli il vero significato dell’accettazione, Bonnie riesce ad aprire il vaso di Pandora delle sue emozioni,  portando con sé una vera e propria esplosione di colore, musica e amore irrevocabile nella sua vita. La musica che è una necessità per entrambi, diviene il punto d’incontro che fa esplodere la supernova dei sentimenti. Con il suo potere magico infinito, grazie a quella partitura che ci rende tutti uguali, entrambi si ritrovano sullo stesso piano, riuscendo a parlare la stessa identica lingua: quella del cuore e della sensibilità.

Ma l’amore ha il potere di distruggere o di conquistare tutto? E se l’empatia che provano entrambi attraverso la musica, che li lega così profondamente, non fosse sufficiente per unirli?  Nessuno dei due avrebbe mai potuto prevedere quello che sarebbe successo in seguito. E nemmeno noi lettori a dire il vero, anche se conoscendo Tillie dal suo precedente libro, un’idea ce la siamo fatta.. il che ha anche reso questo libro una vera e propria girandola di emozioni.

Se possediamo il dono della sensibilità, essere noi stessi è il più grande regalo che ci possiamo fare. E questa rivelazione sarà la chiave che aprirà le porte delle anime indaffarate nella ricerca della propria felicità personale, al di là del pregiudizio del giusto e dello sbagliato.

Sulle note di noi due è una sorpresa emotiva che crea un sovraccarico sensoriale senza precedenti. Una storia inondata di colori e canzoni, data da una scrittura perfettamente curata ed espressa in ogni personaggio caratterizzato in maniera eccelsa. Con questa storia d’amore epica, ma molto complicata, tra due persone che si spezzano per ragioni molto diverse, Tillie Cole ci insegna che le diversità uniscono quando l’empatia riesce a fare breccia nella nostra sensibilità, accettando ed accogliendo l’altro per ciò che è veramente. Cromwell e Bonnie sono due personaggi così fantastici, che si fa fatica persino a trovare le parole giuste per descriverli. La loro straordinaria connessione e il loro amore per la musica, combinati con il modo in cui si sono salvati vicendevolmente, è semplicemente la perfezione narrata in questo libro.

Ma non ci sono solo i nostri beniamini, ho amato moltissimo Easton, il fratello gemello di Bonnie ed il professor Lewis, davvero impossibile dimenticarsi di loro. È così emotivamente carico di una profonda intensità, in quanto si concentra su alcuni argomenti davvero terribili che offrono d’impatto una realtà dura e cruda, che questo libro esplora anche molte altre situazioni, come le relazioni nella sfera famigliare e i drammi che conseguono separazioni, lutti e malattie.

Personalmente ho avuto il cuore in gola tutto il tempo: due giorni d’insonnia e ipersensibilità in cui ho attraversato tutta la gamma di emozioni possibili. Dire che questa lettura mi ha distrutta e sventrata emotivamente è un eufemismo. Ma è anche un bene perché mi ha resa felice, così spaventosamente felice ed euforica come non mi capitava da un po’. E mi succede solo con i libri che davvero mi rimangono nel cuore.

Sulle note di noi due è un libro che ti fa sentire come se volessi scoppiare di gioia, tristezza, creatività di musica e di colori e tutto nel  medesimo istante.

Una sinfonia perfettamente imperfetta di speranza, di guarigione, di amore. Una sinfonia tutta loro. Che state aspettando? Correte a leggerlo!

Persone sensibili, andate a testa alta perché potete essere chi siete davvero, senza remore, senza blocchi e paure perché la vita vi ha fatto un grande regalo: sentire con il cuore! Come Bonnie e Cromwell, Easton e tutti gli altri.. Continuate a vedere la magia in tutto ciò che vi circonda perché è davvero una cosa meravigliosa. Siate grati per le emozioni che provate e godetevi ogni singolo momento.

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