Soprattutto con te di Mia Sheridan
Crystal ha imparato che l’amore porta solo dolore, e che non provare nulla è decisamente più sicuro che rischiare di essere feriti ancora una volta. Così le ha insegnato la vita, suo malgrado. Per questo ha messo tra lei e il mondo una barriera per proteggersi dalle delusioni. In fondo, un cuore indurito è meglio di un cuore straziato.
Quando però entra nella sua vita Gabriel Dalton, un uomo dal passato tormentato, Crystal ne è affascinata, e crede di scorgere in lui qualcosa di buono. Un giorno alla volta, la gentilezza e le attenzioni di Gabriel sgretolano ogni sua difesa, mettendo in discussione le sue convinzioni più profonde.
Crystal e Gabriel non credevano che quella stessa vita che li aveva privati di tutto potesse offrire loro un dono così potente e inaspettato come l’amore. Ma l’amore non sempre basta, ed ecco che devono affrontare un’altra grande sfida: i sentimenti che provano l’uno per l’altra saranno abbastanza forti per resistere ai fantasmi del passato?
Soprattutto con te di Mia Sheridan, secondo libro contemporary romance autoconclusivo della serie “Where Love Meets Destiny” pubblicato il 5 settembre dalla Newton Compton
Leggere un libro di Mia Sheridan è come tuffarsi da una scogliera altissima e finire fra le onde di un mare in tempesta. So benissimo che soffrirò, ma la bellezza delle sue storie mi fa dimenticare tutto. Sono cosciente che il pericolo di versare tutte le mie lacrime è reale, eppure, in barba a tutto non riesco a farne a meno. Con questo libro ho avuto sempre gli occhi lucidi e un groppo in gola per le ingiustizie a cui la vita condanna alcune persone e per la forza d’animo che devono mostrare tutti coloro che dalla vita sono stati feriti.
I protagonisti di questa storia, Crystal e Gabriel, hanno sofferto tanto, troppo e se per certi versi sono uguali, per altri sono diversi come il giorno e la notte. Crystal, preferisce non usare nemmeno il suo vero nome perché le ricorderebbe come era ed è troppo doloroso farlo. Quindi, preferisce mostrare al mondo il suo sarcasmo, il suo cinismo, la sua sfrontatezza e la sua strafottenza, lei è dura, volitiva e resiliente. Non prova speranza e non crede nell’amore, entrambe le cose le provocherebbero solo altro dolore, quindi perché perdere tempo? È brava a raccontarsi di non avere bisogno di nessuno, non deve nemmeno sforzarsi per convincersi, lei ci crede davvero e non perché vuole essere una donna libera da ogni legami ma perché è convinta di non meritare niente, di essere niente e, per questo motivo, accetta passivamente tutto quello che la vita le sbatte in faccia. E quando, finalmente, arriva qualcosa che potrebbe essere bello anche per lei, quel muro che si è costruita intorno per non soffrire più viene rafforzato fino a diventare cemento armato. Preferisce chiudere gli occhi stretti, stretti, pur di non vedere un piccolo barlume di luce perché non può e non vuole premettersi di sperare.
Anche Gabriel ha sofferto, tantissimo. La vita non gli è stata benevola, gli ha sbattuto le porte in faccia molte volte ma lui non ha mai smesso di sperare, di vedere una luce, seppur fioca in fondo al tunnel fatto del buio più fitto che si possa immaginare. Quando è uscito da lì e ha dovuto affrontarne altri e lo ha fatto tenendo d’occhio e alimentando sempre quella fiamma che gli aveva illuminato il cammino, ripromettendosi di apprezzare ogni singolo attimo che la vita gli ha concesso di nuovo e di trovare un lato bello e positivo in qualsiasi cosa. La vita gli ha portato via tanto ma lui non è mai stato disposto a cedere.
Per uno strano caso del destino le loro strade si incrociano e, da quel momento in poi, per Gabriel sarà fondamentale cercare di far capire a Crystal che le persone buone esistono, che ce ne sono molte che non chiedono nulla in cambio di una gentilezza, che si può credere di nuovo, che c’è sempre speranza. La giovane lo respinge, sempre e comunque, anche quando si rende conto che dopo tanti anni il suo cuore palpita di nuovo, anche quando si rende conto di provare qualcosa di speciale. È meglio fuggire che soffrire…
Volutamente non vi ho detto nulla della trama del libro perché ad ogni capitolo e grazie al doppio POV si scopre qualcosa di nuovo e, a dirla tutta, la poesia e la struggente bellezza di questo libro deve essere vissuta e assaporata ad ogni rigo, ad ogni vittoria o sconfitta dei protagonisti. Posso solo aggiungere che, ancora una volta, l’autrice ha fatto centro, creando due personaggi che resteranno a lungo nella mia memoria per il binomio fragilità e forza che sprigionano insieme. Sono stati entrambi delle vittime innocenti che hanno reagito in modo opposto, hanno ferite simili che devono guarire del tutto e chi, meglio di Gabriel, che ha la speranza negli occhi e nel cuore, può aiutare Crystal ad accettarsi e ad amarsi. Sarà l’amore del giovane ma anche la forza che riesce a trovare in se stessa a permetterle di ricostruire la sua vita pezzo dopo pezzo. Ho amato entrambi i personaggi ma vorrei un Gabriel nella mia vita per la sua dolcezza, per quell’amore incondizionato che prova per Crysttal, per quel suo essere giusto in una vita di ingiustizie, per aver saputo accettare anche un rifiuto perché chi ama lascia andare, non trattiene, comprende e ama anche da lontano.
Per me, ogni libro di questa autrice è più bello del precedente, pertanto, se non la conoscete ancora vi consiglio di rimediare, io suoi libri sono pura bellezza.