Review Tour – Dammi mille baci di Tillie Cole
Trama Poppy Litcheld ha solo nove anni quando si lancia nell’avventura più grande della sua vita, collezionare mille baci capaci di farle scoppiare il cuore. Il suo vicino di casa e migliore amico è il perfetto compagno per quest’avventura. Poppy ha tutto quello che potrebbe desiderare: gioia, risate, baci da togliere il fiato, e il vero amore. Ma crescere è difficile e l’amore può non essere in grado di superare tutti gli ostacoli… Quando il diciassettenne Rune Kristiansen torna nella tranquilla cittadina della Georgia in cui ha abitato da bambino, ha in mente solo una cosa. Scoprire il motivo che ha spinto la sua inseparabile amica d’infanzia a escluderlo dalla sua vita senza una parola di spiegazione. Ma il suo cuore potrebbe rompersi di nuovo… Un bacio dura un attimo. Ma mille baci possono durare un’eternità.
Recensione di Esmeralda – Dammi mille baci di Tillie Cole, young adult pubblicato da Always Publishing il 28 giugno.
Le aspettative mi fregano ogni volta, in ogni dove solo cinque stelle per questo libro, giudizi super positivi, commozione alle stelle e io…probabilmente sarò la voce fuori dal coro, quella che non ha apprezzato a sufficienza un libro, a detta di molte blogger, capolavoro.
Se poi decidessi di tener conto del finale il mio giudizio dovrebbe scendere di parecchio. L’epilogo, a mio modo di vedere, è fuori da ogni logica, una fine che avrei potuto adorare a 14 anni, ma che a 33 mi sembra pura follia, e pensare che i due capitoli precedenti l’epilogo mi avevano riempito il cuore di commozione e felicità perché sentiti, reali ed emozionanti.
Andiamo con ordine e vediamo se i miei pensieri riusciranno a trovare una logica in tutto questo disordine che mi ritrovo in testa.
L’inizio mi ha rapita, questo bimbo di cinque anni che viene scaraventato in una nuova realtà e lì, in mezzo al nulla, nel giorno del suo arrivo conosce la bimba che gli cambierà la vita, è stato un vero toccasana. I primi capitoli sono scivolati via veloci e la tenerezza provata per Rune e Poppy mi ha aperto il cuore come solo l’innocenza dei bambini è in grado di fare. All’età di otto anni Poppy si trova tra le mani, per volere dell’amata nonna, un grosso vasetto riempito fino all’orlo di tanti, tanti cuori di carta rosa mille per l’esattezza, come i baci che dovrà conservare, quelli che ti faranno scoppiare il cuore, i più speciali, quelli che vorrai ricordare. Poppy prende molto seriamente questa nuova grande avventura e comunica a Rune di voler mettersi subito all’opera per riempirlo, mille baci sono molti da collezionare e non può permettersi di perdere tempo. Rune sbotta e le dice chiaro e tondo che non le permetterà di baciare nessun ragazzo, tutti i baci dentro quel vaso dovranno essere suoi! E così Poppymin e il vichingo Rune divengono una coppia all’età di otto anni, una coppia affiatata, una coppia di migliori amici che si ama in modo puro e totalizzante. Il successivo salto temporale ce li fa conoscere all’età di quindici anni, sono l’invidia del mondo intero, a scuola tutte vorrebbero essere al posto di Poppy, ma Rune ha occhi solo per lei, il suo intero mondo ruota intorno a lei. Insieme sono adorabili, anche se a volte un po’ troppo sdolcinati e sono certi che nulla potrà mai dividerli. Purtroppo Rune non ha fatto i conti con il trasferimento del padre in Norvegia e la notizia lo getta in uno sconforto e gli scatena dentro una rabbia difficili da arginare. Adesso la sua Poppymin è lontana e lui deve rifarsi una vita senza averla sempre al suo fianco. Dopo solo due mesi, la dolce e solare Poppy decide di non avere più alcun contatto con lui e di escluderlo dalla sua vita senza lasciare traccia. Per Rune è l’inferno e questo abbandono fa emergere tutta l’oscurità che Poppy riusciva a nascondere. Finalmente siamo al presente, Rune e Poppy si ritrovano a frequentare l’ultimo anno del liceo, insieme, perché entrambi sono tornati nelle case che li hanno visti conoscersi all’età di cinque anni, ma se Poppy non è cambiata di una virgola, Rune è ormai uno sconosciuto, un bad boy che attira solo guai. Sarà la gelosia impossibile da trattenere di Poppy nei confronti di Rune a portarli al tanto agognato confronto e a metterli davanti alla scelta di passare insieme tutti gli attimi che restano loro da vivere.
Non vado oltre, non sarebbe corretto nei vostri confronti perché da qui il libro va vissuto in prima persona per poter entrare nella vita di Rune e Poppy dalla porta principale. Rune e Poppy due protagonisti ben delineati e caratterizzati, Poppy vi conquisterà con il suo sorriso, la sua anima solare e la sua voglia di vivere appieno ogni momento. Adorerete il suo buon cuore, il suo altruismo e la sua capacità di tirare fuori il meglio dall’anima tormentata di Rune. E poi c’è lui, Rune il vichingo, con i suoi capelli lunghi e la sua oscurità. Rune è un ragazzo che apprezzerete in ogni sua scelta, che vi farà battere il cuore e sognare a occhi aperti, perché lui con Poppy è la dolcezza fatta persona, la ama con tutto se stesso, compie gesti che solo l’amore può spingere a fare, non l’abbandona mai e le fa vivere tutte le esperienze necessarie a riempire quel vasetto dei mille baci.
Fin qui solo note positive perché devo ammettere che Poppy e Rune ricalcano la loro tenera età e mi sono proprio piaciuti, ciò che ho apprezzato poco è stata l’eccessivo miele…ne ho fatta indigestione e mi sono annoiata a leggere alcune frasi ripetute diverse volte (non sono una fan delle ripetizioni e in questo caso “mi è quasi scoppiato il cuore” ha rischiato di farmi venire una crisi di nervi). Poi mi tocca tornare proprio lì, a quell’epilogo che non avrei mai voluto leggere, un epilogo che mi ha lasciata confusa e disorientata e che non riesco a spiegarmi. Soprattutto non riesco a comprendere come possa essere stato definito PERFETTO dalla maggior parte delle lettrici/blogger, va bene sognare a occhi aperti e voler sempre e comunque un lieto fine, ma forzare la mano in quel modo mi è parso di cattivo gusto.
La domanda adesso è: posso far finta che non sia esistito e che il mio libro sia finito in un altro modo o devo tenerne conto? Perché senza quel finale il mio voto sarebbe 4 stelle, un buon libro, per cui non ho versato nemmeno una lacrima, ma quelli sono problemi miei, che corre via veloce e si lascia leggere in un soffio. Se invece dovessi tener conto di quel finale si abbasserebbe e non di poco. Io lo valuto senza perché poche pagine non possono inficiare una buona lettura e fingerò che quell’epilogo non sia mai stato scritto.
Bella recensione complimenti. Avevo già deciso di leggere questo libro, ma ora leggendo la tua opinione voglio leggerlo ancora di più. Con questa storia dell’epilogo mi hai incuriosita e voglio conoscerlo anch’io e dare la mia opinione.
Sono curiosa di sapere cosa ne pensi
Ho aspettative altissime per questo romanzo, che dovrebbe arrivare mercoledì, Amazon premettendo…
Sovrabbondanza di miele? Penso di poter resistere, tutto sta a vedere lo stile di scrittura se riesce a prendermi. Mi hai spaventata un po’, per l’epilogo
Con lo stile di scrittura non dovresti avere nessun problema, il libro è molto scorrevole. Per quanto riguarda l’epilogo non vedo l’ora di scoprire la tua opinione
ho amato questo libro ma anche io penso che l’epilogo abbia proprio rovinato il libro e se dovessi rileggerlo penso che salterei l’epilogo, personalmente avrei preferito che Rune si godesse la vita, perchè sarebbe quello che avrebbe voluto anche Poppy, e che alla fine si rincontrassero e si amassero come l’ultimo giorno in cui si erano visti
ho amato questo libro ma anche io penso che l’epilogo abbia proprio rovinato il libro e se dovessi rileggerlo penso che salterei l’epilogo, personalmente avrei preferito che Rune si godesse la vita, perchè sarebbe quello che avrebbe voluto anche Poppy, e che alla fine si rincontrassero e si amassero come l’ultimo giorno in cui si erano visti.
la penso esattamente come te, l’epilogo lancia un messaggio sbagliato a mio modo di vedere
ATTENZIONE SPOILER!!! Ho letto il libro, è bello ma non riesco a capire come è morto rune, per quando riguarda delle ripetizioni, mi piacciono molto. Forse è il lieto fine il problema.
da quel che ricordo un incidente, ma l’ho letto anni fa
io