Review Party – Per te solo io di Tillie Cole

Trama: Molti anni fa, due bambini provenienti da due mondi agli antipodi si incontrarono per caso e forgiarono un legame immediato e indistruttibile, che avrebbe cambiato per sempre il corso delle loro vite… 
L’unico mondo che Salomè abbia mai conosciuto è quello compreso tra i confini recintati della comune che lei chiama casa. Costretta a vivere secondo le rigide regole del Profeta David, a capo del loro culto, e a seguire i suoi dettami religiosi, Salomè è intrappolata in un circolo di soprusi senza alcuna speranza per il futuro.
La vita che la giovane è abituata a sopportare prende una svolta inaspettata quando un tragico evento sconvolgente le apre una via di fuga dal recinto della comune.
River “Styx” Nash ha un’unica certezza: è nato per indossare la toppa degli Hades Hangmen sulla sua giacca di pelle. Cresciuto nel mondo turbolento dei biker fuorilegge, tra sesso, alcol e Harley, Styx si ritrova inaspettatamente a caricarsi il fardello della carica di presidente del club e a doversi guadagnare il rispetto dei suoi fratelli, così come dei suoi nemici.
Sono i suoi pugni potenti, i silenzi sinistri e l’abilità con la lama che gli fanno ottenere la reputazione di uomo spietato, che è meglio non trovarsi a incrociare nel losco universo delle bande di motociclisti.
In fin di vita, Salomè viene soccorsa per ritrovarsi catapultata in una realtà a lei del tutto sconosciuta, dominata da peccato e incertezza… ed è proprio tra le braccia di Styx e del suo club di bikers che finisce. Pur se il motociclista è restio ad avvicinarsi a chiunque, dopo quel salvataggio il ricordo di un incontro mai dimenticato torna prepotente nella sua mente.
Tanti anni prima, tra lui e quella ragazza dagli occhi di lupo era nato un legame, una connessione che è ancora viva e nessuno riuscirà a spezzare, per quanto insidiosi i pericoli e i nemici potranno rivelarsi.

Un’esperienza di lettura graffiante, ai margini della brutalità e del mistero.
Una saga da mozzare il fiato.

Per te solo io di Tillie Cole, dark romance pubblicato da Always Publishing il 27 agosto appena trascorso.

Abbandonate per un attimo tutte le convinzioni strappalacrime che avete su Tillie Cole e, a mente aperta, accogliete questo libro dandogli una possibilità come ho fatto io. Dopo il primo scoglio per cui lo shock di associare questo genere letterario alla Cole vi colpirà dritto in faccia quanto un treno in corsa, resterete totalmente incollati alle pagine aspettando con frenesia l’epilogo. E poi ne vorrete certamente ancora! Ma tranquilli, perché questo è solo il primo libro della serie Hades Hangmen e speriamo che la Always Publishing non ci faccia restare troppo a bocca asciutta.

Quindi avrete capito che la Cole è riuscita dove spesso molte falliscono, in un triplo salto carpiato cambiando totalmente genere. Addio contemporary romance e benvenute atmosfere dark dal sapore thriller, con episodi al cardiopalma, senza però dimenticare un intreccio amoroso che incendierà i vostri sensi.

È una trama abbastanza irrealistica? Sicuro! Ad un certo punto però ho smesso di pensare a ipotetiche sette che possono abitare il bosco dietro casa e mi sono lanciata all’inseguimento di Styx e Mae. Mi ha lasciata senza fiato? Beh, decisamente mi ha colpita il modo di raccontare con estrema franchezza il marcio, ciò che noi -per come siamo stati educati- consideriamo deleterio, non solo per noi stessi ma per il mondo intero, dimenticando però che certe cose possono succedere veramente. Preparatevi ad affrontare un lato oscuro in cui molestie sui minori, scene di stupro orribili, autolesionismo come forma di eccitazione, sete di vendetta bevuta come l’acqua fresca e omicidi espliciti sono all’ordine del giorno. Eppure, nonostante tutto, i cuori puri continuano a battere ritrovandosi e riconoscendosi oltre il tempo e il male.

Detto questo non vi nascondo che mi ha veramente dato fastidio l’uso di parole dispregiative come sostitute di ragazza\donna, senza contare il linguaggio veramente scurrile dei motociclisti. Lo so, tra tutte le situazioni terribili che ho appena nominato, l’uso di una parola può sembrare un nonnulla ma vi assicuro che letto in un’accezione così aspra mi ha dato parecchio fastidio! Sarà che odio il sessismo, ma se vi state chiedendo come mai dunque leggo questi libri è presto detto: Jax Teller, di Sons Of Anarchy, è impresso nella mia memoria come unico campione di uomo rude ma dannatamente sexy che inforca una motocicletta in jeans e smanicato di pelle. Dopo di lui, tutti nella mia testa seguono il suo genere.

Styx però si è rivelato unico poiché il famigerato presidente del club fuorilegge degli Hades Hangmen è muto, o quasi. Conosciuto come il “Muto degli Hangmen” appunto, nonostante il suo difetto di pronuncia, è temuto e rispettato da tutti. Pur essendo un assassino a sangue freddo con una reputazione che si è guadagnato per superare la sua disabilità, ha un segreto custodito nel cuore che, come una speranza, l’ha cullato nei momenti più bui della sua infanzia. È la bambina con gli occhi da lupo, la terza ed ultima persona ad averlo ascoltato parlare. Colei che, uno Styx undicenne, ha incontrato nei boschi catturando il suo cuore per così tanto tempo da diventare la sua ossessione, l’unica cosa che abbia mai desiderato in tutta la sua vita.

Ma dopo quindici anni passati a coltivare questo segreto, il destino porta finalmente la ragazza dagli occhi di lupo alla sua porta. Lei si chiama Mae ed è sanguinante, contusa e priva di sensi!

Mae è una delle quattro sorelle “maledette” appartenenti alla comune di un ordine religioso situato in mezzo ai boschi e sorvegliato da una pesante recinzione che non ha alcun collegamento con il mondo esterno. Ma di religioso il profeta David ha ben poco, infatti Mae e le sue sorelle hanno subito abusi per tutta la loro vita. Una notte, dopo aver assistito alla morte orribile della sua cara sorella, il vaso tracima e Mae corre con tutte le sue forze per mettersi in salvo una volta per tutte. In qualche modo riesce ad andare oltre la sicurezza della recinzione, nonostante fosse inseguita dalle guardie e morsa da un cane. Le ferite e la morte però non la spaventano quanto il sapere di non conoscere nulla del mondo che la circonda. Il karma la porta nel posto giusto, tanto che al risveglio incrocia gli occhi intensi del ragazzo che le ha rubato il primo bacio, il suo unico bacio da quando aveva otto anni.

Styx certo non è un santo, non è nemmeno così straordinariamente straordinario -sì, bello, rude, virile e capace di guidare un’orda di balordi dal grilletto facile- ma più di tutto ho adorato la sua ossessione per Mae. Quel quid in più che ha salvato questa lettura dall’essere uguale a molte altre sul mercato. La bravura di Tillie Cole è saper far esprimere i personaggi in maniera talmente reale da far provare al lettore la sensazione di essere al centro della scena, in preda ad un turbine di sentimenti contrastanti. Così ciò che Styx prova nel profondo è un amore puro ed esclusivo che diventa una presenza costante tra le righe, fungendo da contrappunto a tutte le brutture che lo circondano.

D’altro canto Mae l’ho amata moltissimo. Non potrebbe essere il contrario perché questa ragazza, che non ha vissuto nel mondo reale, che non conosce praticamente nulla di ciò che la circonda e nonostante le molestie che ha dovuto subire -compreso un lavaggio del cervello in pieno stile Scientology- è intelligente, saggia, curiosa, assertiva ed estremamente gentile. Ho dimenticato di dirvi che la sua unica colpa, per la quale è stata tacciata della lettera scarlatta, è quella di essere una tentazione a causa della sua bellezza. Capite ora la solidarietà femminile? Mae è bellissima, croce e delizia per chi la apprezza e la ammira quanto l’eterea Biancaneve delle favole, bianca come il latte, capelli neri come la notte e due occhi da lupo che sanno scrutare nel profondo.

La storia è piuttosto semplice in realtà. La vita degli Hades Hangmen è piuttosto rocambolesca ed ovviamente non mancano sparatorie, inseguimenti, uccisioni, vendette tra bande rivali e chi più ne ha più ne metta. Certo, viene raccontato anche il lato oscuro delle pratiche del culto di questa fantomatica setta e devo dire che questo binomio si è rivelato vincente: per sembrare credibile la Cole ha messo in contrapposizione due mondi, quelli di Styx e Mae, estremamente difficili e duri anche se per ragioni diverse. Capite che non sarebbe stato lo stesso se la protagonista fosse stata una ragazza acqua e sapone con una vita assolutamente normale.. non sarebbe certamente sopravvissuta al fianco di Styx!

Ed ecco che mi sovviene il ricordo di aver già letto qualcosa di simile, che mi colpì all’epoca proprio per le stesse ragioni. Se vi dico Bandit di BB Reid? Beh cominciate la lettura e poi fatemi sapere.

In ogni caso ho apprezzato Mae e Styx, la loro storia d’amore è sicuramente la parte migliore del libro e se lui non è il tipico principe azzurro in calzamaglia, certamente salva la damigella in pericolo, al di là di tutti i bastoni fra le ruote che sembrano moltiplicarsi ad ogni pagina. Una menzione speciale ai personaggi secondari -Rider in primis- perché sotto la scorza, i rudi e tosti motociclisti crudeli, si rivelano divertenti e dannatamente protettivi nei confronti del loro club. E sono felice che nei prossimi libri di questa serie possano avere lo spazio che meritano!

In definitiva, se cercate una storia diversa, dalla trama fantasiosa con risvolti dark ma scritta in maniera impeccabile, avete trovato il libro che fa per voi. Anzi un’intera serie!

Io oscillo ancora nell’indecisione tra piacere e fastidio, per mio gusto personale infatti preferisco la Cole dei contemporary romance, ma andando oltre i miei di gusti, ha fatto obiettivamente un ottimo lavoro.

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