Review Party – L’amore nella fila 27 di Eithne Shortall

Trama Chi non hai mai fantasticato, almeno una volta, di trovare l’amore ad alta quota? Di prendere posto, allacciare le cinture, e alzare lo sguardo per scoprire che sul sedile accanto siede la sua anima gemella? Cora Hendricks è così: un’inguaribile romantica. Convinta che un cuore in transito sia naturalmente più esposto alle frecce di Cupido, e che, complice il sorriso di una hostess e il magico potere del destino, anche un caffè brodoso possa trasformarsi nel migliore afrodisiaco. A quasi trent’anni, Cora abita a Londra e lavora come impiegata per una piccola compagnia aerea. Dopo l’ultima, devastante delusione amorosa – un berlinese di nome Friedrich – si impegna a favorire incontri romantici tra i passeggeri che, ignari, si presentano al banco del check-in, affidandosi solo a internet e alla propria intuizione per fare in modo che i candidati più compatibili si ritrovino a sedere vicini. Dove? Nella fila 27, naturalmente: il minuscolo laboratorio amoroso nel quale Cora, con la complicità di una collega, insegue con ostinazione la formula della felicità altrui. È un campionario umano vasto e variegato quello che passa dai sedili della fila 27: per una scintilla che scocca e una relazione che prende quota, un’altra precipita senza paracadute. Ma anche il Cupido più incallito prima o poi abbassa la guardia, e non è detto che per Cora non si avvicini il momento di riporre il tavolinetto, raddrizzare lo schienale e affrontare il viaggio più romantico (e turbolento) di sempre: l’unico che non contempla misure di sicurezza.

L’amore nella fila 27

Review Party – Recensione di Margherita – L’amore nella fila 27 dell’autrice Eithne Shortall, pubblicato il 12 giugno da DeA Platena Editore.

Pronte per una nuova romantica storia? Allora prendete posto, chiudete il tavolinetto, allacciate le cinture di sicurezza e raddrizzate lo schienale che si parte.

Cora Hendrick ha 28 anni, vive a Londra e lavora come impiegata di check-in per una compagnia aerea all’aeroporto di Heathrow. È un’inguaribile romantica e il suo bisogno di aiutare gli altri e renderli felici la porta a diventare un Cupido un po’ particolare, con l’utilizzo di internet e del suo intuito, organizza, all’insaputa dei passeggeri, incontri romantici a bordo degli aerei nella fila 27. Il tutto con la complicità e la supervisione di una hostess, nonché collega e migliore amica, Nancy. Anche se le piace vestire i panni di Cupido e dare una mano al destino per aiutare i passeggeri dei suoi voli a trovare l’anima gemella, in questo progetto non rientra anche lei, Cora è ancora lì a raccogliere i pezzi del proprio cuore a causa di una delusione sentimentale. La cocente delusione si chiama Friedrich, un berlinese con cui sognava di costruire un felice futuro insieme.

Adesso Cora dedica tutto il suo tempo solo all’organizzazione degli incontri nella fila 27, una volta assegnati i posti vicini ai possibili candidati non le resta che aspettare, basta uno sguardo, un interesse in comune o una semplice chiacchierata tra loro per decretare il successo o meno della possibile coppia, ovviamente con i costanti aggiornamenti di Nancy.

“Per Cora era sempre una sorpresa constatare quanto un luogo anonimo come un aeroporto potesse al contrario essere custode di tante emozioni. L’atrio degli arrivi era un continuo susseguirsi di baci, di abbracci, di lacrime. Alle partenze le scene erano più discrete, ma l’emozione era la stessa, solo più trattenuta. Aeroporti e ospedali in fondo non erano luoghi tanto diversi, solo che nei primi prevaleva la gioia.”

Ma anche Cupido stesso non è immune all’amore, una delle sue frecce potrebbe colpire proprio lei per farle vivere una vera storia d’amore senza paure e ritrosie.

Care lettrici ci troviamo davanti ad un romanzo particolare, siamo abituate a leggere di incontri romantici combinati in molti luoghi ma, fino ad ora, a bordo di un aereo mai! Almeno io non ricordo di aver mai letto nulla di simile. Questo è stato uno dei motivi che mi ha spinto a recensirlo.

“«Gli aeroporti sono luoghi dove tutta l’umanità si incontra» disse lei, quasi sottovoce, con il corpo teso, attento a non muoversi di un millimetro. «Possono sembrare asettici ma poi ti ritrovi con degli sconosciuti, ognuno con il proprio carico di ambizioni, di segreti, di progetti, e tutti insieme si parte e si vola via nel cielo. È davvero qualcosa di magico, se ci pensiamo».” 

La storia è molto scorrevole, piacevole da leggere ma credo che un maggiore sviluppo delle varie vicende avrebbe dato quel qualcosa in più, non è solo incentrata su Cora e sulla sua vita sentimentale ma anche sui suoi passeggeri del posto 27, leggeremo le loro prime impressioni, le loro difficoltà e se scocca o meno la scintilla dell’amore. Ovviamente tutto questo non avviene senza l’aiuto di Nancy, la spigliata collega che supervisiona la coppia di turno intervenendo in caso di bisogno.

Scritto interamente in terza persona e questo, secondo me, fa sentire il lettore meno coinvolto da quanto legge, la narrazione passa da episodi riguardanti Cora a quelli dei passeggeri dei suoi voli.

Passiamo a conoscere meglio la nostra protagonista. Nonostante Cora creda fermamente nell’amore decide di prendersi una pausa da essa, specialmente dopo quanto accaduto con il suo ex Friedrich ma, non si nega di aiutare gli altri a trovarla. È una ragazza che trae felicità aiutando la vita sentimentale di chi la circonda sentendosi così utile per gli altri, fa di questo lo scopo della propria vita. Ma allo stesso tempo non ha ancora le idee chiare su cosa voglia per se stessa, rifiuta qualsiasi coinvolgimento sentimentale e la sua mente va in allarme appena percepisce l’interessamento da parte di un uomo nei propri confronti. Insomma non vuole rischiare. Sono sicura che alcune di noi alla soglia dei trent’anni siano un po’ disorientate riguardo al futuro, su cosa desideriamo per noi stesse, con mille dubbi su quale strada intraprendere ma soprattutto se stiamo procedendo nella giusta direzione. Cora è un personaggio che affronta molte difficoltà non solo dal punto di vista sentimentale e lavorativo ma anche famigliare, aspetti di vita vera in cui noi tutte potremmo riconoscerci.

L’idea dell’autrice di una protagonista che organizza incontri a bordo di un aereo per trovare l’anima gemella è molto carina ma, forse sarebbe stato meglio dare maggior risalto ad ogni storia magari focalizzandosi su meno personaggi, non solo, anche un maggior approfondimento della storia personale e sentimentale di Cora.

Mi aspettavo qualcosa di più sull’epilogo, avvenuto molto frettolosamente, magari con una conclusione un po’ più lunga dopo quanto letto.

In conclusione ritengo che sia una bella storia romantica da leggere magari in vacanza, per chi è in cerca di qualche ora di svago e di nulla di troppo complesso.

Un romanzo che vuole trasmettere un messaggio in particolare: non arrendersi nella ricerca dell’amore e dell’anima gemella, anche quando pensiamo di non esser destinati a trovarla ecco che arriva per farci sentire nuovamente le farfalle nello stomaco e battere forte il cuore.

bello

L’amore nella fila 27

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