Review Party – All In – O tutto o niente di Rossella Gallotti

“…stringere fra le mani quel mazzo di carte vergine, annebbia la mia mente come una droga…” 
Per Jackson Hale scommettere è una sfida contro il destino, colpevole di avergli assegnato carte che hanno influenzato la sua esistenza fin da bambino.
Vivian è sofisticata, distante, si muove veloce e silenziosa come una libellula in volo, andando a toccare le pareti di un cuore, quello di Jackson, che non vuole amare, ma adora le sfide. Conquistare Vivian, ben presto lo diventa.
La felicità di Jackson viene messa alla prova dal suo orgoglio, dalla sua certezza di essere più forte di qualsiasi scommessa.
L’unica speranza per salvarsi è trovare e raccogliere ogni briciola di ferrea volontà dentro di sé. Jackson sarà abbastanza determinato e coraggioso per riuscire a farlo?

All In – O tutto o niente di Rossella Gallotti Serie All in volume 1, un Contemporary Romance Autoconclusivo online dal 1 giugno 2019.

Buongiorno Smeraldi, pronte ad entrare in un mondo fatto di scommesse, denaro e perdizione?

Sì?

Preparatevi a ripercorrere insieme a me le pagine di “All in – o tutto o niente”, l’ultimo romanzo autoconclusivo di Rossella Gallotti e primo capitolo della serie omonima.

Jackson Hale è un poliziotto venticinquenne, non per sua scelta, di Corpus Christi.

Contrariamente al padre, integerrimo nel proprio lavoro, non possiede la sua stessa devozione, anche se rischia la vita ogni giorno per salvare quella di perfetti sconosciuti che la maggior parte delle volte nemmeno se lo meriterebbero.

Quando aveva solo cinque anni venne abbandonato dalla madre e da allora vive nel rancore, nella sofferenza e con incapacità di comprendere cosa possa aver fatto di sbagliato un bambino così piccolo per averla costretta a fuggire da lui.

In compenso il padre si è sempre preso cura di lui proteggendolo e coprendolo nelle sue bravate adolescenziali: le scommesse clandestine e il gioco d’azzardo.

Quando a diciassette anni viene beccato, durante una retata della polizia, ad un raduno di corse clandestine di auto il padre gli pone un ultimatum: riformatorio o accademia di polizia.

La scelta è ovvia.

Quattro sono le cose davvero importanti nella sua vita: suo padre, Nicholas (il suo collega e migliore amico), la sua moto e l’oceano.

Quando il primo viene a mancare la disperazione prende il sopravvento.

Da fuori, la gente mi osserva e vede una persona controllata, padrona della situazione. Dentro, invece, sto urlando spaventato, imprecando furioso, pregando terrorizzato, piangendo disperato. La donna che dovrei considerare madre, ci ha abbandonati quando io avevo solo cinque anni. Se n’è andata con il suo istruttore di fitness, talmente infatuata da quattro muscoli scolpiti, da dimenticare di avere un figlio. Poco male, io mi sono scordato di avere mai avuto una madre. Il ricordo del suo viso è stato man mano distrutto dal dolore e dalla rabbia dell’abbandono, di conseguenza mio padre è tutto ciò che ho.

Giorni dopo il funerale, rovistando in un cassetto, scorge una cartelletta che attira la sua attenzione, è del dipartimento di Austin e  contiene informazioni in merito a delle indagini intraprese dal padre sulla misteriosa morte di una giovane ragazza.

Quasi come un riscatto o un modo per dimostrare al padre di poter essere orgoglioso di lui dopo le innumerevoli delusioni, con il supporto di Nicholas decide di andare ad Austin al Perdition, un rinomato night club ad indagare sotto copertura sulla morte della giovane ragazza.

«Benvenuto nel mio locale, Jackson. Roman garantisce per te e io mi fido di lui. Abbiamo bisogno di una persona che controlli l’incolumità delle mie ballerine, ti è stato spiegato?» «A grandi linee.» «Bene. Ho bisogno di una persona che usi prima il cervello dei muscoli. Vedi, Jackson, il Perdition non è un night club qualsiasi, ma è il più importante della città, forse dell’intero stato. La nostra clientela è di alto livello. Qui non ci sono risse, né gente ubriaca e incapace di capire cosa sta facendo, tendiamo a prevenire queste situazioni. Questo è un locale di perdizione, come dice il nome, di divertimento per i nostri clienti che sanno di poter entrare in un luogo dove la privacy è garantita. »

Al primo giorno di lavoro sarà una delle ballerine a lui affidate ad attirare la sua attenzione, il suo nome è Dragonfly: libellula.

Dragonfly è l’alter ego di Vivan!

Altre ballerine ci hanno provato, e sanno esattamente ciò che fanno, quando si tratta di sedurre un uomo. L’unica con cui non mi sarei tirato indietro è la sola che non mi degna di un’occhiata: Dragonfly, Vivian. A lei non direi di no. Mi fa impazzire, la desidero sempre più, ogni sera che passa. Nessun’altra mi attrae come quella donna, ma sto provando a fare il bravo come mi ha ordinato Nicholas, per non rischiare di rimanere in qualche modo coinvolto. Vivian, però, sta diventando una sfida e io adoro le sfide, non le lascio mai cadere e, di solito, le vinco.

Dragonfly è  bugiarda, doppiogiochista, una persona di cui non ci si può fidare, una donna pericolosa ma, la maschera che porta isola la sua mente da tutto lo schifo che la circonda. Jackson è l’unico che riesce a scorgere la vera Vivian, un essere dolce, spaventato ed innocente.

Ma Vivian è off-limit e l’unica cosa che possa distrarlo dal pensiero di lei sono i tavoli da gioco.

Ero con Vivian, e sebbene mi piaccia che voglia mostrarmi la vera lei, stavo per baciare una ragazza dolce, innocente, fiduciosa. Troppo fiduciosa. La speranza e il desiderio di essere baciata erano dipinti sul suo viso e mi hanno spaventato. Non voglio farla soffrire, non voglio che si affezioni a me, non voglio spezzarle il cuore. Per quanto la desideri, credo di tenere abbastanza a lei per frenarmi dal prendere ciò che voglio e preservarla da una delusione.

La brama per il gioco supera di gran lunga ogni altro pensiero.

Jackson ha bisogno di giocare, di farsi di adrenalina, di vincere per dimostrare di essere il migliore.

Non smetterebbe mai di farlo e questa sua smania potrebbe arrivare a livelli davvero pericolosi ma, sarà in grado Jax di tornare indietro prima che il baratro autodistruttivo prenda il sopravvento?

Per scoprirlo non vi resta che leggere questo splendido romanzo.

Cari Smeraldi, quando mi sono imbattuta in questo romanzo conoscevo Rossella solo personalmente ma non avevo mai letto nulla di suo, non vi nego il piacere che ho provato scoprendo questo romanzo da lei scritto.

Tra le sue pagine si evince chiaramente la passione e la cura che l’autrice riversa nei suoi romanzi.

Non ho trovato un solo singolo refuso in 408 pagine.

408! Forse questa è l’unica pecca che potrei trovarvi, troppo lungo, spesso prolisso, piuttosto lo avrei diviso in due volumi separati in una fase particolare del romanzo in cui avviene uno sbalzo temporale.

Ho adorato lo stile di scrittura ed il POV in prima persona di entrambi i protagonisti.

Il lavoro di ricerca o magari di esperienza (chissà che la Gallotti sia un’agguerrita giocatrice di Black Jack) hanno reso il romanzo anche istruttivo, soprattutto per chi come me al massimo gioca a ruba mazzetto.

I personaggi sono carismatici, la nota suspense avvincente anche se di rapida soluzione.

I drammi interiori di Vivian e Jackson tengono banco per l’intero romanzo creando un’empatia con il lettore e creando in esso dolore e sofferenza per la loro sorte.

Ci tengo a consigliarlo a tutte voi soprattutto se:

  • Siete appassionate al gioco di carte;
  • Vi piacciono i personaggi tormentati e con un passato duro da dimenticare;
  • State guardando il Grande Fratello e, ogni volta che vedete Daniele Dal Moro non riuscite a non pensare a Jackson Hale, personaggio a cui presta il volto.

Buona Lettura!

4 stelle

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