Quelli perduti. L’amore dell’ombra di Daphne Ali
Celeste vive sotto una campana di vetro, con tante regole e pochi sogni. Canta in un coro perché è troppo timida per farlo come solista, ma quando è da sola nella sua stanza si immagina una vita del tutto diversa. Proprio lì, sotto al suo letto, è nascosta una botola segreta nella quale colleziona “oggetti proibiti”: biancheria di pizzo, romanzi erotici e una sim segreta.
Il suo mondo fatto di divieti entra in collisione con quello di Ludovico, meccanico di una delle scuderie più blasonate del motomondiale. Lui incarna tutto quello da cui Celeste dovrebbe stare alla larga: è ateo, senza famiglia e vive nella periferia di Roma.
Celeste si sente soffocare nella prigione in cui l’hanno rinchiusa. Desidera aprire le ali e guadagnare la libertà come una coraggiosa farfalla.
Questa è la storia di due anime perdute.
Celeste, intrappolata in una vita perfetta che qualcun altro ha scelto per lei.
Ludovico, intrappolato in una vita senza radici.
Possono due mondi così diversi scontrarsi senza distruggersi?
“L’amore accade e basta. E non è mai come gli altri vorrebbero che fosse. Noi ci siamo amati di nascosto”.
Quelli perduti. L’amore dell’ombra di Daphne Ali, secondo volume della trilogia Broken Guys.
Ero molto curiosa di leggere il seguito di Quelli sbagliati. L’amore tra le macerie perché ne avevo amato l’ambientazione e l’atmosfera, oltre ai due protagonisti. Nora e Jacopo mi sono rimasti nel cuore e in questo capitolo sono molto presenti essendo i migliori amici di, Celeste e Ludovico, i due nuovi protagonisti
La loro storia è molto diversa, meno impetuosa, più ragionata, meno travolgente, più prudente, è Celeste a dettare il ritmo, è lei ad avere una vita controllata fin nei minimi dettagli, governata da due genitori soffocanti che hanno già deciso ogni cosa per lei e non ammettono deviazioni.
Celeste non vive davvero, se non fosse per quella pazza di Nora che porta una ventata di disordine nella sua quotidianità, ogni cosa sarebbe ordinaria e parecchio triste, l’unica gioia è il fratellino minore che le vuole un bene dell’anima. Celeste si sente oppressa, ma fa ben poco per togliersi le catene di dosso, fino al giorno in cui incontra Ludovico e qualcosa in lei si smuove anche se la paura di essere se stessa non l’abbandona e così si inventa una nuova sé, quella che vorrebbe essere davvero e che non ha il coraggio di lasciare libera di esprimersi.
Una ragazza che è leggera e spensierata, canta in una band e non ha paura di essere giudicata dagli altri, una ragazza che vive appieno la sua età che è pronta ad amare lanciandosi in una relazione che i suoi genitori non approverebbero mai. Una ragazza molto lontana da come è costretta ad essere.
Ludovico ha una storia difficile alle spalle, senza famiglia, senza fede, senza obblighi e divieti. Ludovico è quello che vedi, senza maschere, senza finzioni, è sicuro di sé e bello da togliere il fiato, è una spalla su cui appoggiarsi, uno che non si è lasciato abbattere dalle discriminazioni, dalle difficoltà, dai pregiudizi.
Quando incontra Celeste si invaghisce di lei, non sapendo che quella non è la vera se stessa, ma un personaggio che ha deciso di interpretare. Non capisce le sue fughe, i suoi rifiuti, eppure sente che vale l’attesa perché sente che in fondo loro sono affini pur avendo un mondo di cose a dividerli.
Ludovico e Celeste sono gli opposti che si attraggono, sono il giorno e la notte, non hanno nulla in comune, ma l’amore che li unisce è più forte di qualsiasi barriera, le cicatrici delle loro anime si riconoscono e le loro ferite si rimarginano quando sono insieme, a dispetto di tutto e tutti.
Ludovico è un ragazzo che mette tutto se stesso quando ama e non si ferma di fronte alle differenze, anzi è pronto a cambiare per avvicinarsi a quello che lei è per poterle dare quell’amore che merita di vivere. Impossibile non sentirsi vicini a lui, impossibile non apprezzare ciò che fa e quello che è. Celeste invece non è una protagonista semplice, non è facile trovare affinità con lei, almeno per me, siamo molto distanti in ogni cosa, ma è ben caratterizzata e le sue vicende sono interessanti e costruite per rendere comprensibili tutte le sue paure e i suoi tentennamenti.
Quelli perduti. L’amore dell’ombra è un libro che vi coinvolgerà e vi farà riflettere su quanto sia importante trovare qualcuno con cui essere se stessi, qualcuno che vi veda davvero e che non abbia paura di lottare per voi.