Quanto ti odio amore mio. Set on you di Amy Lea
Crystal Chen ha dichiarato guerra agli stereotipi tossici sull’aspetto fisico. È fiera delle sue curve, e niente, nemmeno la crudeltà gratuita degli haters in rete, potrà impedirle di mostrarsi alle migliaia di follower che la seguono mentre si allena in palestra. Negli ultimi mesi il sostegno di chi ha trovato ispirazione nel suo messaggio l’ha incoraggiata a creare contenuti a tema fitness sempre nuovi e stimolanti. Complice anche una delusione sentimentale che l’ha spinta a guardare con diffidenza il genere maschile, Crystal trascorre le giornate nel suo regno di pace e serenità: la palestra. L’unico problema è che ultimamente qualcuno sembra divertirsi a provocarla, tanto per cominciare rubandole la macchina per gli squat. Quel qualcuno è Scott Ritchie, un pompiere sexy entrato nella sua vita a sirene spiegate con l’unico proposito di irritarla. Per uno scherzo del destino poi le strade di Crystal e Scott sono destinate a incrociarsi sempre più spesso. E chissà che l’escalation di dispetti non si trasformi nella più bizzarra delle frecce di Cupido…
Quanto ti odio amore mio. Set on you di Amy Lea, contemporary romance pubblicato da Newton Compton il 24 ottobre.
Siete alla ricerca di un romance diverso? Lo avete trovato, grazie a una protagonista regina del body positivity, un protagonista dolce e sexy che, di certo non guasta, di lavoro fa il pompiere e una coppia di arzilli nonnini che fanno di tutto per aiutare i nipoti a capire che sono destinati a stare insieme.
Credo di aver conquistato parecchie tra voi. Personalmente amo quando tra i personaggi principali di una storia trovo degli anziani e adoro quando i libri vogliono lanciare dei messaggi come in questo caso e l’autrice si concentra molto su questo aspetto (a volte anche troppo).
Crystal è una fitness influencer taglie forti, condivide con i suoi follower consigli su come mantenersi in forma senza l’ossessione della bilancia e ama il suo corpo. Durante la lettura troverete molti post che parlano proprio di questo, di amarsi, di non curarsi dei pensieri altrui e di pensare solo al proprio benessere fisico e psichico. Ma verso la fine l’autrice fa una scelta che non ho molto apprezzato perché stride con tutto il resto, ci sta che non si possa essere sempre sicuri di se stessi, io sono la prima perennemente però in questo caso specifico credo non fosse coerente con la trama e con l’immagine che traspare di Crystal fin dalla prima pagina, una sorta di regressione che mi ha fatto storcere il naso.
Scott è dolce e gentile, ed è carino il modo in cui cerca di attirare l’attenzione di Crystal, ma non è certo uno di quei protagonisti indimenticabili. Io amo in golden boy, attenzione, alcuni sono tra i miei preferiti in assoluto, ma lui non è riuscito a fare breccia nel mio cuore nonostante le sue indubbie qualità.
Il romanzo è costellato di scene divertenti e la lettura è godibile, bella la scena degli spogliatoi con il loro primo bacio nato da una scaramuccia. Uno di quei baci che si fatica a dimenticare, ma che Crystal ha paura ad approfondire. Bello il momento in cui si ritrovano uno di fronte all’altra alla cena dei loro nonni che stanno per convolare a nozze. Mi è piaciuto anche il prolungamento del corteggiamento che ha portato a una combustione lenta che personalmente apprezzo sempre moltissimo.
Quanto ti odio amore mio. Set on you ha tante caratteristiche che possono conquistare i lettori, è importante che si dia spazio a donne normali quando siamo così abituate a leggere sempre di ragazze perfette che fanno solo la cosa giusta, ma forse il continuare a puntare sull’aspetto fisico della protagonista rendendo questa caratteristica la cosa principale di lei può produrre l’effetto opposto in chi legge. Crystal dovrebbe essere molto più della sua taglia di vestiti, tanto che Scott non menziona mai la sua fisicità è sempre lei a porre l’accento su questo e a ‘renderla diversa’. Avrei preferito conoscere altri lati, avrei voluto vedere oltre questo per poter apprezzare maggiormente anche la storia d’amore i cui ostacoli sono dati proprio da Crystal e dai suoi freni. Insomma smeraldi come primo libro mi ha convinto a metà, ci sono cose che ho adorato e altre che mi hanno fatto storcere il naso, ma una seconda possibilità non si nega a nessuno e quindi per farmi un’idea definitiva attenderò il capitolo successivo di questa serie.