Miss Merkel e l’omicidio nel castello di David Safier

Trama La cancelliera tedesca Angela Merkel è andata in pensione da poche settimane e si è trasferita con il marito e il cane, un carlino di nome Putin, in una regione della Germania settentrionale. Certo, dopo la vita turbolenta e frenetica trascorsa a Berlino e in giro per il mondo, non è facile adattarsi all’esistenza tranquilla di una località di campagna. Per una donna che ha ricoperto un ruolo di grande potere e ha partecipato ai vertici delle élite mondiali, cucinare e fare escursioni non è il massimo. Non solo, ma con il passare dei giorni le tocca anche scoprire che in quell’idilliaco paesino rurale le persone sono spiacevoli come nel grande mondo della politica. E quando il barone Philipp von Baugenwitz viene trovato avvelenato in un sotterraneo del suo castello, in Angela si risveglia una nuova energia. Finalmente le si presenta un problema da risolvere. Supportata dal suo amorevole marito e dalla guardia del corpo, si mette sulle tracce dell’assassino, affrontando molteplici pericoli.

Miss Merkel e l’omicidio nel castello di David Safier, giallo umoristico pubblicato da Sem il 13 gennaio 2022.

Mentre leggevo il romanzo di Safier si è affacciato con prepotenza alla mia memoria un ricordo dei miei anni scolastici. Un giorno, mentre ero al mercato, incontrai la mia insegnante di biologia che comprava la frutta in una bancarella, e realizzai con un certo sgomento che anche lei svolgeva mansioni banali come fare la spesa, cucinare, mangiare. Nella mia immaginazione lei era solo una professoressa di Scienze, non ero riuscita, fino a quel momento, a darle una dimensione in più oltre quella prettamente didattica.

David Safier ha fatto la stessa identica cosa con Angela Merkel: l’ha spogliata dai panni istituzionali di ex cancelliera e ci ha restituito una donna normale, a poche settimane dal suo pensionamento, mentre svolge azioni banali e normali, quali preparare torte, fare lunghe passeggiate con il marito, indossando i suoi inconfondibili blazer colorati, annoiarsi, come tutte le pensionate che si ritrovano, di punto in bianco, con un sacco di tempo libero a disposizione dopo una vita dedicata al lavoro.

E il risultato, oltre a essere perfettamente riuscito, è davvero spassoso e fuori dagli schemi. Angela Merkel fa ridere quando si improvvisa detective, veste con eleganza e sagacia i panni de La signora in giallo, è credibile come detective come lo era da cancelliera. La comicità dell’autore carbura lentamente come un diesel. Il sorriso caustico che riesce a strappare al lettore nelle prime pagine diventa risata a pieni polmoni nel corso del romanzo. E diciamocelo, il carlino della Merkel che si chiama Putin vale da solo il prezzo del libro.

Ci troviamo a Freudenstadt, ridente località situata nel land del Baden-Württemberg, luogo eletto dalla Merkel per trascorrere il suo periodo di riposo a poche settimane dal suo pensionamento. Angela ha tutte le intenzioni di integrarsi e fare amicizia con gli abitanti del paese. Le manca Berlino, sente nostalgia delle sue giornate frenetiche e piene di eventi ufficiali. Trascorre il suo tempo ingozzando la sua guardia del corpo Mike – uno dei miei personaggi preferiti – di succulente torte alla frutta preparate con le sue manine, e facendo lunghissime passeggiate in compagnia del marito Achim e del carlino scorreggione Putin. L’occasione di crearsi un nuovo hobby le viene offerta su un piatto d’argento dal barone Philipp von Baugenwitz, rinvenuto morto nella cantina del suo castello. La polizia locale vuole archiviare tutto come un caso di suicidio, Angela intuisce che dietro il presunto avvelenamento volontario da cicuta si nasconde invece una mano assassina. Il barone era odiato e temuto da un sacco di gente, gli abitanti del paese gli rimproveravano una cattiva amministrazione dei terreni circostanti il castello e anche il rapporto con le donne della sua vita non era idilliaco. La ex moglie, rimasta come amministratrice del castello, non tollerava i suoi colpi di testa, e la nuova frivola giovane moglie spingeva il marito a fuggire dalla noiosa vita di campagna verso mete più modaiole. Ficcare il naso nella vita privata del barone e risolvere il caso diventa un nuovo stimolo per la nostra Angela.

“ Preferiva risolvere il caso da sola, come una vera detective. Sapeva che le avrebbe dato una grossa soddisfazione avere successo non solo in campo scientifico e politico ma anche nell’ambito della criminologia. Ma la cosa più importante era che gli abitanti di Freudenstadt non l’avrebbero più vista solo come una ex cancelliera in pensione ma come una illustre cittadina che aveva reso il paese più sicuro, accettandola così tra di loro!”.

I gialli umoristici sono diventati uno dei miei generi preferiti ultimamente, dopo Richard Osman, altro autore che stimo della scuderia Sem, David Safier si prende di diritto un posto nella cerchia di scrittori dissacranti e ironici che riescono a mescolare sapientemente più generi e risultare credibili. La parte strettamente procedurale di Miss Merkel e l’omicidio nel castello non mi ha del tutto soddisfatta, anche se ammetto che il colpevole non lo avevo neppure preso in considerazione, mi rendo conto dell’oggettiva difficoltà di creare da zero un’indagine che risulti coerente e che riesca a incastrare perfettamente al suo posto ogni pezzo del puzzle. Su questo punto di vista, c’è ancora del lavoro da fare. Il vero punto di forza del romanzo è decisamente la parte umoristica. Safier è stato a tratti dissacrante facendomi ridere di gusto. Dai ringraziamenti finali si intuisce che abbia ricevuto la benedizione anche della Merkel in persona, donna che non emerge come una caricatura in questo romanzo, ma che ci offre uno sguardo decisamente umano e normale su una persona che ha fatto la storia del suo Paese e dell’Europa degli ultimi anni.

“Da un lato la eccitava l’idea di inchiodare un assassino, dall’altro era consapevole di non essersi mai trovata in una situazione così pericolosa. Neppure durante i viaggi in Afghanistan. O le manifestazioni organizzate da Pegida. O quando Silvio Berlusconi voleva abbracciarla”.

Miss Merkel e l’omicidio nel castello è il primo romanzo di una serie dedicata alla ex cancelliera tedesca, ed io non vedo l’ora di tuffarmi tra le pagine del secondo libro pubblicato in Italia lo scorso mese.

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