Manuale per signorine in fuga dagli scandali di Sophie Irwin
Quando la timida signorina Eliza Balfour aveva sposato l’austero conte di Somerset, di vent’anni più anziano, era stato l’evento della stagione, anche se si trattava di un matrimonio di convenienza e lui non era il marito che lei desiderava.
Ora, dieci anni dopo, Eliza è vedova e riceve in eredità una fortuna che potrà conservare a patto di stare alla larga dagli scandali. Dovrebbe essere semplice, Eliza ha passato una vita a seguire le regole, ma adesso, per la prima volta, è completamente padrona del proprio futuro e ha deciso di fare ciò che vuole. E quello che vuole è andare a Bath con sua cugina Margaret, dedicarsi alla pittura, imparare a guidare e flirtare con il più affascinante dei nuovi abitanti del luogo, il famigerato Lord Melville. Quando il suo comportamento coinvolge il nipote del defunto marito, che anni prima le aveva spezzato il cuore, Eliza dovrà rendersi conto che la libertà non è priva di conseguenze…
Manuale per signorine in fuga dagli scandali di Sophie Irwin, historical romance in uscita domani, 18 luglio, con Mondadori.
Memore di quanto avessi amato Manuale per signorine in cerca di un marito (ricco) non potevo di certo farmi sfuggire il nuovo romanzo della Irwin (nonostante la cover che non ha nulla in comune con l’originale e nemmeno si abbina alla prima). E così mi sono buttata a capofitto nella lettura e devo ammettere che la prima parte non è riuscita a colpirmi come avevo ipotizzato, ma la seconda parte mi è piaciuta da impazzire e quindi vi chiedo, per cortesia, di non arrendervi in caso anche voi provaste un pochino di noia all’inizio.
Eliza non è Kitty, non è sfrontata, irriverente e molto moderna, è una giovane vedova in lutto che deve tenersi ben lontana dagli scandali se vuole mantenere la fortuna che le ha lasciato in eredità il vecchio marito passato a miglior vita. Eliza non si è sposata per amore, ma per dovere nei confronti della sua famiglia, il suo cuore era stato rapito proprio dall’uomo che oggi ha ereditato il titolo e la maggior parte dei bene del defunto marito di Eliza: Oliver Somerset.
Dieci anni di lontananza non sembrano aver affievolito quello che prova per lui e trovarselo davanti alla lettura del testamento è un duro colpo per il cuore della nostra dolce Eliza. Ma il vecchio coniuge ha una sorpresa in serbo per tutti loro: «A Eliza Eunice Courtenay» ripeté diligente Mr Walcot, «in considerazione della sua lealtà e della sua obbedienza e a condizione che non arrechi disonore al buon nome dei Somerset, lascio tutte le mie tenute di Chepstow, Chawley e Highbridge, a suo uso esclusivo.»
Quanto potrà mai essere difficile comportarsi in modo decoroso e non ritrovarsi in situazioni che potrebbero dare adito a voci? Come prima cosa vuole indossare abiti scelti da lei e dipingere, passione che è stata relegata in un angolo per troppo tempo e per dare una sferzata alla sua vita decide di trasferirsi con la sua amata cugina Margaret a Bath.
La madre di Eliza non è per nulla felice di questa scelta, la vorrebbe sotto il suo tetto per continuare a controllarla e a disporre della sua vita come meglio crede, ma lei è convinta che sia giunto il momento di godersi la tanto agognata libertà e non dipendere mai più da nessuno.
Il buon proposito di Eliza di tenersi alla larga dai guai sembra naufragare fin dal suo viaggio verso Bath quando per uno scherzo del destino incrocia la sua strada con quella di Lord Melville, affascinante poeta che con i suoi versi romantici ha ammaliato le donne dell’alta società.
Eliza sa che deve stare lontano da lui e dal suo modo così sfrontato di flirtare, lei è una vedova nel suo primo anno di lutto e deve mantenere intatta la sua reputazione se vuole mantenere la sua libertà. I buoni propositi vanno a naufragare quando Melville e Eliza iniziano a conoscersi e Melville le chiede di ritrarlo. Eliza non può rifiutare un’occasione così ghiotta, certo bisognerà farlo di nascosto e usare Margaret e Lady Caroline, sorella di Melville, come copertura, ma non ha nessuna intenzione di rifiutare.
Questa vicinanza non è vista di buon occhio dal nuovo Lord Somerset, colui che deciderà se la condotta di Eliza è adeguata o meno, e il motivo non è solo la fama di libertino di Melville, ma la gelosia. Eliza pensa che Oliver non l’abbia perdonata, ma la realtà è ben diversa, si è recato a Bath e vi ha soggiornato per un lungo periodo per far capire a Eliza che anche lui non l’ha mai dimenticata e che una volta smesso il lutto vorrebbe che diventasse sua moglie. Eliza è al settimo cielo, il suo sogno di ragazza sta per avverarsi, sposarsi per amore, ma non ha fatto i conti con l’attrazione crescente per Melville e con le idee di Oliver su come vivranno una volta sposati.
Per Eliza è giunto il momento di smettere i panni della donna che ha bisogno di un uomo che la protegga e tirare fuori la personalità che Melville vede nei suoi occhi ogni volta che la guarda. Ma non pensate che sia tutto risolto perché i due pretendenti hanno qualche scheletro nell’armadio…
Sono davvero felice di aver letto Manuale per signorine in fuga dagli scandali e appena mi arriverà lo darò a mia mamma che lo amerà alla follia, ne sono certa. È stato interessante assistere all’evoluzione di Eliza, è stato bello veder crescere il rapporto con Melville, vederla aprirsi e sbocciare, diventando molto più sicura di sé e ho amato i personaggi di Margaret e Caroline che hanno molto da dare alla storia. Sophie Irwin si conferma una bravissima autrice e se amate i Bridgerton non potete lasciarvi sfuggire i suoi romanzi per nessun motivo al mondo.