L’effetto del peccato di Megan L. Collins
Titolo: L’effetto del peccato (Sin and Darkness #1)
Autrice: Megan L. Collins
Genere: Dark Romance
TRAMA: Honey ha una vita apparentemente perfetta. Ha un lavoro, due amici cui è legatissima e un fidanzato col quale sta per convolare a nozze. Sembra non le manchi nulla. Eppure la sua vita ordinaria sta per cambiare. E in un modo che lei non può prevedere. Fatale sarà proprio il corso prematrimoniale al quale partecipa. Sarà qui, infatti, che conoscerà un giovane e magnetico prete, che le farà perdere la testa nel giro di pochi giorni.
Per Honey, fino a quel momento fidanzata devota e un po’ frustrata, si apriranno scenari mai neppure immaginati. E scoprirà un lato di sé che non credeva neppure di possedere, un lato passionale e ribelle che rischierà di condurla alla perdizione eterna. Riuscirà a resistere? O l’amore sarà più forte di qualunque timore?
L’effetto del peccato sfiderà ogni convenzione e trascinerà il lettore in una storia potente e intensa.
Recensione di Sara B. – L’effetto del peccato di Megan L. Collins, dark romance pubblicato self.
Ammetto di aver aspettato un po’ prima di scrivere questa recensione, per essere sicura di poter esprimere al meglio ciò che penso di questa storia ma, soprattutto, dei personaggi che ne fanno parte.
“Quando passi tutta la tua vita a non sapere cosa vuol dire amare e poi ti imbatti in quel sentimento, ti senti come se il tuo mondo venisse stravolto, capovolto, ma si sa, la felicità non dura per sempre.”
Honey è una ragazza di soli venticinque anni che ha sempre e solo avuto un ragazzo: Brian. Apparentemente la sua è la vita perfetta, no? Sta con il ragazzo di cui si è innamorata da giovane, lavora nel ristorante della sua famiglia e si sta per sposare. Non è tutto un po’ troppo perfetto?
Honey non vive. Honey sopravvive, la sua vita è una routine fatta di un lavoro che odia, di un fidanzato che non riesce più a farla sentire una donna vera e, soprattutto, Honey ha abbandonato i suoi sogni per il fidanzato, per il matrimonio.
Honey è timida, insicura e fragile, almeno all’apparenza. Sotto si nasconde una donna con carattere, che spaventa persino se stessa quando inizia a venire fuori, grazie all’incontro con Padre Jonshon.
I dubbi sul matrimonio, su Brian, su tutta la sua vita sono un continuo tormento. Prova cose che non dovrebbe provare, soprattutto per Derek Jonshon. Quando i suoi occhi hanno incrociato quelli del prete la prima volta, qualcosa è scattato dentro di lei. Le sue parole, i suoi consigli porteranno Honey sul sentiero che avrebbe sempre dovuto percorrere: seguire i suoi sogni e dipingere.
“Non volevo che se ne andasse, volevo che il tempo si fermasse, con noi due sotto la neve. Insieme e senza etichette. Volevo che fossimo solo due ragazzi. Niente di più.”
Derek Jonshon è un ragazzo in attesa di prendere i voti, che si occupa di alcuni compiti all’interno della parrocchia. E’ gentile, riflessivo e capisce Honey, vuole che lei smetta di sopravvivere e inizi a vivere, facendo ciò che ama, spingendola ad essere la persona che realmente è sotto tutta quella pacatezza.
Derek ha un passato difficile; violenze fisiche e psicologiche lo hanno distrutto quando era solo un ragazzino, quando era indifeso contro il mondo. Derek è a pezzi, vuoto, e sembra aver trovato in Honey la possibilità di sentirsi amato, di sentirsi vivo. E questo porta entrambi sulla strada della perdizione, una strada che agli occhi di tutti non può essere che sbagliata e malata, ma come si possono definire sbagliati e malati dei sentimenti?
“Mi stavo infatuando di lui. Lo sapevo. Non serviva conoscere bene una persona per provare dei sentimenti. A me era capitato quello. Derek, mi era entrato nella pelle. E sapevo che non avrei mai conosciuto nessun altro alla sua altezza; nessuno.”
Le scelte che fa Honey, per se stessa, mettono fine alla sua relazione storica, facendo emergere completamente quella ragazza che è sempre vissuta dentro di lei ma che non è mai venuta davvero alla luce.
E durante questa sua presa di coscienza ha sempre avuto accanto due persone importanti per lei, che fanno parte della sua vita da sempre: Marcus e Avis.
Questi due personaggi, seppur marginali, sono capaci di attirare l’attenzione del lettore, di incuriosire ed è impossibile non tifare per loro. Possono vivere una vita di dubbio consenso, ma loro preferiscono vivere il momento, sperimentare e sentirsi vivi ed il sesso può aiutare, si sa. E quando finalmente decidono di portare Honey, la loro amica, nel loro posto preferito, Honey si sarebbe aspettata di tutto tranne ciò che si ritrova davanti agli occhi: un uomo prepotente, arrogante, dagli intensi e freddi occhi azzurri e il fisico perfetto.
Quegli occhi sono capaci di sconvolgere la vita di Honey, e lei non immagina minimamente che da quell’incontro, la sua vita cambierà per sempre. Che sarà divisa a metà, tra un uomo dagli intensi occhi neri e l’altro dai freddi occhi ghiaccio.
“Ripensai alla telefonata con Christopher, con lui la lingua si scioglieva, sembrava non avere controllo, riusciva a scatenare la parte più brutta di me, quella senza freni. Mi faceva innervosire e soprattutto non lo temevo. Certo, non ero stupida, avevo capito che fosse vendicativo e potente, ma una parte di me non ne era spaventata. Orde, era per la mia inesperienza in fatto di uomini. Nella mia vita c’era stato solo Brian e ora, mi ritrovavo ad affrontare uno psicopatico, provavo dei sentimenti per un prete e stavo per iniziare la scuola di pittura.”
Una considerazione, ora, mi sento di farla. Ci ho pensato per due giorni, ma credo sia giusto esprimerla a voce.
Ciò che mi ha lasciata davvero perplessa è Avis. Non tanto il personaggio in sé, ma come dall’essere super bisognosa e quasi innamorata di Christopher, abbia accettato tranquillamente la situazione tra lui e Honey.
Seppur non innamorata davvero, il suo bisogno sarebbe dovuto sfociare nella possessività e all’inizio lo ha fatto, ma mai con Honey. L’amicizia è un sentimento forte, ma siamo creature possessive e gelose, noi, quindi mi ha fatto davvero strano leggere quel “via libera” come se non gliene fregasse assolutamente nulla, quando in realtà fino a cinque minuti prima si disperava perché lui stava con altre donne. Come ho detto, siamo creature possessive, per questo ho trovato questa scelta dell’autrice un po’ stonata con il resto, soprattutto con il personaggio di Avis.
Io ho acquistato questi libri un po’ di tempo fa, quindi credo che nella duologia completa questo problema non ci sia più, per questo non mi sento di penalizzare l’autrice per gli errori che ho trovato leggendo questo libro. Possono scappare, ma se sono stati corretti allora sicuramente la lettura sarà completa.
Se c’è una cosa che ho amato, è la scelta di far immergere il lettore direttamente nella storia. Ho apprezzato tanto la scelta dell’autrice di non perdere tempo con un prologo infinito sulla spiegazione della vita di Honey ma che, anzi, mi abbia permesso di immergermi direttamente nella lettura, nella sua vita, e di provare sulla mia pelle ogni situazione.
“Dovevo stare attenta, non mi ero scordata chi fosse: un uomo potente arido, ma nonostante ciò era l’unico che mi aiutava a non pensare a quello che avevo combinato, l’unico che non mi faceva pensare a Derek. E soprattutto non mi sentivo sporca davanti a lui. Avevamo più cose in comune di ciò che pensavo. Se lui era il male, lo ero anch’io. Quella consapevolezza mi spiazzò. Io ero morta dentro, immaginai che anche lui lo fosse.”
Della storia non posso svelare altro, perché è una storia che va letta e vissuta sulla propria pelle. Una storia fatta di scelte, giuste o sbagliate. Una storia di una rinascita e di quanto questo faccia paura. Di quanto spaventi scegliere l’ignoto e ascoltare i propri sentimenti, piuttosto che rimanere al sicuro nella zona grigia.
E’ una storia sulla paura di Honey e le sue scelte, ma è anche la storia di due uomini, così diversi all’apparenza, ma con delle ferite profonde e mai guarite.
Lo consiglio? Assolutamente sì, anche perché poi voglio sapere il vostro parere. #teamDerek oppure #teamChristopher ?