Kulti. Fidati di me di Mariana Zapata

Dall’autrice di Non so perché ti amo. From Lukov With Love
Da piccola, Sal Casillas sapeva chi sarebbe stato l’uomo della sua vita: Reiner Kulti, l’icona del calcio, di cui aveva il poster appeso al muro.

A ventisette anni, però, Sal ha accettato che la realtà prendesse il sopravvento sulle improbabili fantasticherie di un tempo, ormai relegate in un passato lontano. O almeno così credeva, perché Reiner Kulti è appena piombato nella sua vita, e questa volta in carne e ossa o, meglio, in scarpini e fischietto: sarà il nuovo allenatore della sua squadra. Sembra un sogno che si realizza. Eh, già, sembra, perché la tensione tra i due non tarda ad arrivare… ed è tanto travolgente quanto proibita.
Giorno dopo giorno, il rapporto tra il mister e la sua giocatrice si trasforma in un estenuante pressing, in cui si alternano rivalità, odio, risate, tregue. Così, tra un battibecco e l’altro, Sal e Reiner vedono nascere tra loro un’amicizia speciale, che si fa via via più appassionata. Entrambi hanno paura di subire un gol, entrambi temono quel che potrebbe succedere se infrangessero le regole… Chi vincerà la partita?
Quando il tuo allenatore di calcio è anche il tuo primo amore, riuscire a concentrarsi in campo non è un’impresa facile…
Sport, personaggi indimenticabili e tanta passione: Mariana Zapata è una certezza del romance.

Kulti. Fidati di me di Mariana Zapata, sport romance pubblicato da Newton Compton il 23 aprile.

Questo libro è del 2015, uno dei primi della Zapata e si sente. Ok Mariana, sei la regina dello slow burn, ma qui siamo andati un filino oltre, ci ho messo una vita a leggerlo e mi ha quasi mandato in blocco del lettore. Non mi era mai successo di impiegare una settimana per portare a termine un romance.

Per buona parte ho provato noia, noia, maledetta noia, alcune scene mi sono piaciute, ma in generale troppo poche per dire ‘dovete assolutamente leggerlo’. Certo se amate lo slow burn estremo in cui i protagonisti per circa 500 pagine interagiscono a grugniti e non si sfiorano nemmeno una mano questo è il libro che fa al caso vostro, ma se non amate leggere pagine su pagine dedicate al calcio, forse vi suggerirei di passare oltre (e ve lo dice una che il calcio lo apprezza da sempre).

Ma cosa mi è piaciuto? Perché ci sono cose che salvo di questa lettura. Mi è piaciuta la crescita del rapporto tra Kulti e Sal, mi è piaciuto come i loro caratteri partono dallo scontrarsi e arrivano a comprendersi, mi è piaciuto il modo di Kulti di entrare nella vita di Sal senza forzare troppo la mano anche se è per lui evidente molto prima cosa prova per lei. Certo avere solo il punto di vista di Sal non aiuta a entrare nella mente di Kulti che, come tutti i protagonisti della Zapata, è di ben poche parole e non è esattamente un libro aperto.

I gesti di Kulti però sono piuttosto eloquenti e solo Sal non si rende conto che tutto ciò che lui fa, da un certo punto in poi, lo fa perché tiene a lei in un modo che va oltre l’amicizia.

Quando Kulti diventa parte dello staff della squadra di Sal per lei è un fulmine a ciel sereno, mai si sarebbe aspettata di trovarsi a così stretto contatto con l’idolo di cui aveva i poster appesi in camera da bambina e ancor meno avrebbe immaginato di scontrarsi apertamente con colui che popolava i suoi sogni ad occhi aperti.

Siamo di fronte a un age gap di tredici anni, ma a Sal gli uomini maturi son sempre piaciuti, non ha mai guardato i suoi coetanei, nemmeno quando era ragazzina. Certo non credendo molto nel proprio fascino non pensa minimamente di poter interessare a lui, è certa che quella che cresce tra loro sia solo una bella amicizia, ma la realtà va molto oltre questo, anche se per vederla trovare sfogo ci vorranno circa un milione di pagine.

È bello vederli interagire, è bello scoprire l’uomo che si nasconde dietro al calciatore di successo, vederlo affrontare i suoi problemi di mancanza di fiducia nel prossimo e trovarsi pronto ad aprirsi a Sal contro ogni aspettativa. Questa lentezza dà modo al lettore di affezionarsi ai due protagonisti e conoscerli in molte delle loro sfaccettature, su questi non c’è dubbio, ma per qualcuno potrebbe essere un po’ troppo lento. Insomma smeraldi avrete capito che per me Kulti. Fidati di me di Mariana Zapata è un forse, sta a voi capire se può essere il vostro sì.

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