Io al posto tuo di Valentina Torchia
Tre cuori, tre vite, tre desideri. Un solo modo per incontrarsi
Bianca e Takeru sono uniti da una profonda amicizia, ma non hanno niente in comune. Lei ha 19 anni e i suoi passatempi preferiti sono imbucarsi ai funerali e collezionare libri che non leggerà mai, per non affrontare ciò che contengono. Lui di anni ne ha 16, crede alla leggenda dei mille origami che possono realizzare i desideri e misura tutto il suo mondo in battiti cardiaci. Quante volte batte il cuore umano in una vita intera? Quanti battiti lo separano dal momento in cui saprà rivelare a Bianca i suoi veri sentimenti? Bianca e Takeru non hanno niente in comune, tranne il fatto che entrambi aspettano un trapianto di cuore. Un giorno l’attesa finisce. Il cuore arriva. Ma è solo per uno dei due. La loro amicizia è appesa a un filo sottile, che potrebbe spezzarsi sotto il peso della colpa e della paura. E poi arriva Blu, con un cuore che batte furioso. Blu, che corre sull’orlo di un baratro fatto di adrenalina e vita che brucia. I loro desideri possono realizzarsi o sono destinati a infrangersi per sempre?
Io al posto tuo di Valentina Torchia, young adult pubblicato da DeA il 31 maggio.
Sono felice di aver finalmente conosciuto Valentina Torchia, mi ero persa la sua prima pubblicazione e quando ho scoperto che sarebbe uscita con un nuovo romanzo ho chiesto subito di poter organizzare il Review Party. È stata una lettura significativa e ho apprezzato la scelta di sviluppare una protagonista non semplice, perché con Bianca non è facile empatizzare ed è quasi impossibile comprendere la maggior parte delle sue azioni.
Bianca e Takeru non sono stati fortunati con la lotteria dei geni e si sono ritrovati entrambi col cuore malato e bisognosi di un trapianto. In questi anni in cui l’ospedale è diventata la loro seconda casa hanno avuto modo di conoscersi e di stringere una profonda amicizia, ma Takeru è segretamente innamorato di Bianca da molto tempo. Le loro diversità sono evidenti a tutti, ma passano insieme molto tempo, anche fuori dall’ospedale e sanno di poter contare l’uno sull’altra.
Qualcosa cambia il giorno in cui Bianca riceve il cuore che la salverà mentre Takeru resta in attesa. Da qual momento Bianca diventa un’altra persona e lascia Takeru indietro come se di lui non le importasse, quando in realtà lei prova un fortissimo senso di colpa che la spinge a comportarsi in modo sconsiderato. Nella vita di Bianca fa il suo ingresso Blu, si conoscono e tra loro c’è un’attrazione magnetica. Bianca crede di aver bisogno di Blu per sperimentare, per iniziare a vivere come non le è stato permesso per molti anni e grazie a Blu incontra Mirto, un cagnolino che la prenderà subito in simpatia e che costruirà un rapporto molto profondo con Bianca. Mirto ha un significato simbolico, rappresenta l’anima di Bianca e nel corso della narrazione lo ritroverete spesso comprendendo quale sia il suo ruolo solo alla fine della narrazione.
Blu è un personaggio molto particolare, così come non è ordinaria la scelta dell’autrice di non attribuire un sesso, diciamo che Blu è non binary perché al lettore non deve importare se sia maschio o femmina, quello che conta è il ruolo che ha nel cambiamento di Bianca. Blu la inizia ai social (che non avranno una buona influenza su Bianca), la inizia a dei comportamenti al limite, al rischio, ma non è colpa di Blu se Bianca si fa prendere la mano e molla tutti gli amici che le sono stati affianco in questi anni complicati per buttarsi in imprese che la mettono in pericolo. Blu non vuole questo, non le chiede nulla del genere, vuole solo mostrarle che dopo il trapianto può permettersi di fare qualcosa di avventato e di tornare alla vita, non certo spingerla a esagerare e commettere errori che potrebbero costarle la vita.
La reazione di Bianca al trapianto può sembrare insensata e folle, ma è meno insolita di quanto si sia portati a credere, sono molti coloro che si si mettono in situazioni dannose per il loro corpo e hanno un impulso autodistruttivo perché in fondo credono di non meritare una fortuna del genere. Il trapianto porta sempre con sé la morte del donatore e non è così semplice da accettare.
La Torchia ha voluto esplorare cosa succede quando tra due grandi amici uno va avanti e l’altro no, lei riceve il cuore e lui no, lei si sente in colpa e cerca di buttare via quello che le è stato donato, mettendo da parte anche la sua amicizia con Takeru che ne soffre tantissimo e prova ad andare avanti senza di lei. Ma Takeru non riesce a mettere da parte l’amore che prova per Bianca e nonostante il suo allontanamento non può smettere di provare un forte sentimento per la ragazza con cui ha condiviso tantissimo e che vorrebbe avesse voglia di stargli ancora accanto.
Credo che Io al posto tuo sia uno young adult diverso dai soliti e che meriti di essere letto da tutti gli amanti del genere.