Inferno di Evelyn Storm
Trama NON CʼÈ SALVEZZA, NON CʼÈ RITORNO. CʼÈ DOLORE, QUELLO VERO, QUELLO COSÌ POTENTE DA PIEGARTI E SOTTOMETTERTI. QUELLO CHE TI CONDUCE ALLʼINFERNO, SENZA POSSIBILITÀ DI REDENZIONE.
Mia è solo una bambina quando incontra Erik, trasferitosi in Italia dalla Danimarca a causa del lavoro del padre. I due si ritrovano così a vivere una profonda amicizia, fino a quando Erik, crescendo, diventa lʼossessione di ogni ragazza. Ma anche a Mia il cuore comincia a battere e, da quel momento, non ha più pace, dato che non può resistergli.
Lui la tormenta, potrebbe farle fare qualsiasi cosa. E lei lo asseconda, perché follemente innamorata, malgrado la maturità imminente che dovrebbe concentrare tutti i suoi sforzi. Intanto il suo profondo desiderio per il ragazzo trova appagamento, ma per “lʼamico” è solo sesso.
Mia ce la mette tutta per allontanarlo, ma la sua pena non si placa, anzi, perché ormai le ha fatto perdere la testa e le ha rapito il cuore.
Erik è la sua disperazione, quella che letteralmente la consuma e la perseguita. Erik è lʼinferno.
Recensione a cura di Dalia – Inferno di Evelyn Storm, pubblicato il 4 febbraio 2019 Self Publishing.
Eccomi qui, care smeraldine, a parlarvi di un libro che parla di una coppia di ragazzi che sono cresciuti insieme come i migliori amici di sempre, e che si trovano ad affrontare i primi sconvolgimenti d’amore. Mia ed Erik sono stati complici e confidenti per anni, ma con il passare degli anni il loro rapporto cambia e, per la dolce e ingenua Mia, non nel migliore dei modi. Mia ama Erik, in modo viscerale, con tutto il cuore, come solo un’adolescente sa fare, ed è disposta a perdonare tutto quello che il dolce amico di un tempo, le fa passare. Incapace di confessargli quello che prova per lui, pur di non perderlo del tutto, all’occorrenza, si presta a fingersi la sua fidanzata, per evitare al bel giovane di essere disturbato da ragazze che a lui non interessano più. Sì, avete capito bene, Erik usa la sua amicizia con Mia per fare e disfare tutto quello che gli pare, certo, lo fa a livello inconsapevole come fanno i ragazzini, senza mai tenere conto dei sentimenti e della sensibilità di quella che considera comunque la sua più grande amica. Fregandosene bellamente di quello che Mia potrebbe volere davvero. Devo essere sincera, la storia non mi ha convinto del tutto, anche se le basi per una storia bellissima e coinvolgente ci sono tutte. Ma, per l’età che hanno i protagonisti della storia mi aspettavo comportamenti diversi. L’autrice inquadra il romanzo nel genere new adult ma, a mio parere, per come è scritta la storia, per come si evolve e per l’immaturità dei protagonisti, è molto più vicino al genere young. Letta in questa veste, la storia assumerebbe un significato molto più adatto alle sofferenze della protagonista e ai cambi di personalità di entrambi i personaggi. Il libro conta poco più di cento pagine, e in queste righe è stata concentrata una storia che, sempre secondo il mio punto di vista, avrebbe potuto essere raccontata con molta più dovizia di particolari, soprattutto sviscerando un po’ di più le personalità di entrambi i personaggi principali e anche di quelli secondari che incontriamo durante la lettura. Tutto mi è sembrato troppo semplicistico, anche e soprattutto il finale, che l’autrice in avanti nel tempo, utilizzando un arco temporale di ben sei anni, senza dirci assolutamente cosa passa nella testa di entrambi. Il modo di scrivere è fluido e ben articolata.. Mi spiace non aver saputo apprezzare a pieno la storia, che, ripeto ancora una volta, aveva tutte le caratteristiche per catturare la mente del lettore, probabilmente non era nelle mie. Sarei curiosa di conoscere la vostra opinione in merito e poterci confrontare su questo libro.