In anteprima Silenzio piccolina di Lisa Regan

Vestita con un pigiama ricoperto di stelle, il corpo della bambina è perfettamente immobile, con le braccia piegate ordinatamente sul petto. I fiori di campo che adornano i suoi capelli si disperdono sull’erba nella brezza tagliente. Le sue labbra sono leggermente dischiuse, come se volesse sussurrare la buonanotte per l’ultima volta…

Quando il fragile corpicino della dodicenne Holly Mitchell viene ritrovato sui gradini di una chiesa di montagna nella piccola cittadina di Denton, con una bambola fatta di pigne stretta al petto, la Detective Josie Quinn si precipita sulla scena del crimine. Conosce il viso angelico di questa bambina, la madre aveva offerto a Josie il suo aiuto quando ne aveva più bisogno.

Perquisendo la casa della bambina, Josie scopre con sconforto che anche la madre di Holly è morta e la sorellina è scomparsa. Ma perché questa casa di famiglia è stata spogliata di tutti gli oggetti taglienti? Tornando sui suoi passi, Josie trova finalmente un nascondiglio segreto con dentro la sorella di Holly, terrorizzata ma viva. Pochi istanti dopo, appare un’altra bambola fatta di ramoscelli.

Certa che l’assassino sia vicino, Josie tiene stretta la bambina e cerca di ottenere da lei delle risposte, ma è chiaro che la pila di fotografie e lettere bruciate trovate nella serra è la sua unica pista. Nessuno è al sicuro finché Josie non riuscirà a scoprire il pericoloso segreto che è sfuggito a questa remota casa di famiglia.

Proprio quando Josie si sta finalmente avvicinando all’assassino, accade l’impensabile, una tragedia che la scuote nel profondo. È sul parabrezza della sua auto: una terza bambola di legno. Impedire a questo mostro perverso di uccidere altre vite innocenti potrebbe avere il prezzo più alto per Josie?

 Silenzio piccolina di Lisa Regan undicesimo volume thriller della serie “Detective Josie Quinn” pubblicato oggi 14 marzo 2025 dalla Bookouture

Ho conosciuto la detective Josie Quinn all’inizio della scorsa estate ed è stato amore fin dalle prime pagine tanto che, indagine dopo indagine, sono diventata una sua fedele sostenitrice e fans. Le sue storie creano dipendenza, non riuscivo a fare a meno di leggere il libro successivo, era diventata una fissazione e questo perché Josie è una paladina della giustizia, una giovane donna che non si ferma fino a quando non ha dato giustizia a chi è morto per mano altrui. Lei comprende bene cosa sia l’ingiustizia, l’ha subita per anni, in un modo atroce e ingiustificato. Non vi racconto nulla di specifico perché, per comprendere appieno il suo modo di agire di fronte alle atrocità e alle ingiustizie, bisogna conoscere il suo passato. In ogni caso ogni sua indagine è talmente bella, talmente ben costruita che si ha l’impressione di far parte della sua squadra di investigatori e di avere un posto in prima fila per scoprire chi si cela dietro la morte del malcapitato di turno. In questo caso specifico si tratta della morte di una ragazzina trovata distesa sui gradini di una chiesa priva di vita con accanto una bambola inquietante costruita con una pigna. In quella chiesa avrebbe dovuto verificarsi un lieto evento da lì a poche ore ma Josie, che ha conosciuto la ragazzina e la sua famiglia mette tutto da parte per scoprire cosa è davvero successo su quelle scale e poi anche nella casa della ragazzina dove rinvengono anche il corpo della madre.

L’indagine prende da subito una piega molto misteriosa, in quella casa Josie è convinta che ci sia proprio qualcosa che non va anche se sembra tutto troppo normale. Il suo fiuto però non perde un colpo e Josie si ritrova tra le mani una patata molto bollente, l’unica superstite della famiglia è una bambina convinta che dicendo la verità accadrà qualcosa di brutto.

Anche questo libro è stato un WOW continuo, con colpi di scena incredibili e un ritmo serrato che mi ha fatto battere forte il cuore. Questa serie non si smentisce mai, ogni libro è un piccolo capolavoro con misteri ben strutturati e con personaggi che crescono di continuo. Non so come faccia l’autrice a non ripetersi mai e a dare sempre una sensazione di nuovo e fresco ad ognuno dei libri scritti ma è innegabile che riesce a tenere alta l’attenzione del lettore in modo assoluto tanto che non riesce a staccarsi dal libro senza aver voltato l’ultima pagina. Adoro questa serie e tutti i suoi protagonisti, perché tutti, nessuno escluso sono così ben caratterizzati che si ha l’impressione di vederli dal vivo ed è per questo sono convinta che ci si potrebbe girare anche una serie televisiva.

In ogni storia l’autrice affronta qualche problema importante che lancia un messaggio profondo e quello di “Silenzio piccolina” ha toccato tutti i punti più sensibili della mia anima perché se è vero che ogni madre vuole solo il bene del proprio figlio e che qualcuna si spinge molto in là pur di ottenerlo non sempre si può vincere e il dolore che rimane è immenso. Ho pianto anche con questa storia ma ormai non mi stupisco più di commuovermi per un thriller, l’autrice è bravissima a toccare tutte le corde del mio cuore.

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