Il tempo è una vertigine di Eigei
Trama Da quando Davide ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, le parole sono scomparse. A venticinque anni, la sua vita è diventata una pagina bianca sopra cui non riesce a scrivere più nulla che per lui abbia senso. Ora però il suo editore pretende un secondo libro e non ha intenzione di aspettare a lungo. Per questo Davide decide di lasciarsi tutto alle spalle, e partire. Destinazione: New York. Dall’altra parte dell’Oceano, lo attendono la calda accoglienza degli zii, Manuel, l’amico di una vita, e le emozioni che solo una città del genere può regalare. Eppure, nonostante tutto attorno a lui sia cambiato, Davide continua a non trovare le parole della sua storia: quella personale e quella che dovrebbe raccontare. Fino a quando, un pomeriggio d’autunno, incontra Nicole. Lei: il suo accento francese, la sua risata seria, gli occhi verdi e grandi. Tra i due si crea una sintonia inattesa. Sembra tutto perfetto, non fosse che quelli sono gli ultimi tre giorni di Nicole a New York. Comincia così una corsa contro il tempo, durante la quale entrambi inizieranno a guardare il mondo – e se stessi – con occhi nuovi. Istante dopo istante, tutto correrà veloce verso la notte che precede la partenza di Nicole. La notte in cui Davide, forse, troverà la storia che stava cercando. Dalla penna di un poeta urbano che vanta già un grande seguito su Instagram – e in continua crescita – un romanzo che mescola prosa e poesia in una sorprendente commistione di sguardi, immagini e riflessioni sulla vita e sull’amore.
Il tempo è una vertigine di Eigei. Edito il 11.06.2019 da Dea Planeta. Genere: narrativa. 208 pagine
Davide è un ragazzo che ha buttato giù un romanzo nel giro di tre settimane. Il libro è stato pubblicato, anche se non ha ottenuto il successo di pubblico che ci si aspettava. La casa editrice, però, ha scelto di credere nel suo potenziale e gli ha commissionato un nuovo romanzo. È qui che comincia il problema: davanti al documento vuoto di word le parole non vengono fuori, i pensieri si irrigidiscono e la tastiera rimane immobile. Pressato dalle continue telefonate dell’editore, pronto addirittura a suggerirgli una trama super-commerciale, dalle vendite assicurate, Davide parte per New York alla ricerca dell’ispirazione. In visita dagli zii per qualche giorno, sarà poi ospite dell’amico Manuel. Arrivato a New York, però, la situazione non sembra migliorare, anzi, tra un’avventura e l’altra in compagnia dell’amico, quella pagina rimane irrimediabilmente bianca. La sua vita cambia quando inciampa negli occhi di Nicole, la ragazza in grado di ammaliarlo, in grado di farlo sentire bene. L’unico problema è che Nicole sarà a New York ancora per pochi giorni, per poi tornare a casa, dal fidanzato. È così che inizia il conto alla rovescia, tra momenti da cogliere al volo e momenti da rimpiangere per il resto della propria vita… perché alla fine Nicole se ne va e a Davide non resta che mettere per iscritto la loro storia.
Il tempo è una vertigineè un romanzo da leggere in un paio d’ore, magari al mare sotto l’ombrellone, una lettura piacevole e scorrevole. Il giovanissimo autore ha uno stile immediato e coinvolgente. La storia è raccontata dal punto di vista di Davide, salvo per le ultime pagine, che vi lascio il piacere di scoprire.
Di solito non sono una grande fan delle penne troppo giovani, devono essere dei veri portenti per sorprendermi, in questo caso non è stato esattamente così. Eigei, classe 1993, ha un bello stile, ma in tutto il romanzo mi pare di scorgere una superficialità che non mi ha propriamente convinta. Una lettura consigliata probabilmente a un pubblico più giovane di me, ahimè.
Quando si voltano a guardare il proprio passato, le persone si convincono che tutto succeda per un motivo. Non è vero. Tutto è magnificamente casuale, atomi e corpi che si scontrano, si avvicinano e si allontanano.
Soffrire la mancanza di qualcuno è terribile, ma sapere di non mancare a nessuno forse lo è di più.