Il segreto di Ella di Cath Howe
Ella è appena arrivata in città con la mamma, non conosce nessuno, non vede l’ora di farsi dei nuovi amici… e ha un grande segreto.
Dov’è suo padre? Perché ogni giorno lei gli scrive delle lettere?
Quando Lydia, la più popolare della scuola, decide di diventarle amica, a Ella non sembra vero. Ma Lydia ha un secondo fine, e quando riuscirà a scoprire il segreto, lo userà per ricattarla. Mettendola di fronte a una scelta inevitabile.
Il segreto di Ella di Cath Howe, libro di narrativa per ragazzi, pubblicato il 10 ottobre da Terre di Mezzo.
Credo di avervi già detto quanto mi piacciano le pubblicazioni di questa casa editrice, adoro tutte delle loro edizioni perché curano il prodotto fin nei minimi particolari, dall’editing impeccabile alle copertine di forte impatto (mantenendo quasi sempre quelle dell’edizione originale), e qui non fanno eccezione. La cover di Il segreto di Ella è arancione fosforescente con le scritte magenta, entrando in libreria lo avrei comprato anche solo per questo motivo. Impatto forte e immediato, semplicemente perfetta.
Questo è il romanzo di esordio in Italia di Cath Howe ed è un libro molto riuscito, pensato per i bambini dagli 8 ai 10 anni, una lettura che li metterà di fronte ai loro stessi dubbi e a molte situazioni che li riguardano da vicino.
Perché ognuno di noi è stato Ella, sfido chiunque a non aver fatto qualcosa di sbagliato, almeno una volta nella propria vita, per cercare di farsi accettare dagli altri. Certo a quell’età rendersi conto dell’errore non è semplice (spesso fatichiamo anche noi adulti ad accorgerci che ci stiamo comportando male), ma i bambini sono bravissimi a stupirci.
Ella si è appena trasferita con la madre e il fratellino, non aveva nessuna voglia di cambiare città, ma la madre ne sentiva l’esigenza, aveva bisogno di ricominciare da zero in un luogo in cui fosse una perfetta sconosciuta. La colpa di questa fuga è da imputare al padre che le ha lasciate in una situazione tutt’altro che semplice, ma Ella non può avercela con lui e continua imperterrita a mandargli delle lettere che, dal contenuto, non sempre sembrano ricevere una risposta.
Ella detesta essersi dovuta trasferire e aver dovuto abbandonare la sua migliore amica, colei che la capiva con un solo sguardo, colei che non la giudicava mai e le voleva bene incondizionatamente. È certa che non avrà mai la fortuna di trovare una sostituta nella nuova scuola, anche se c’è un gruppo di ragazzine che la affascina.
Come ogni gruppo che si rispetti deve esserci un leader, in questo caso il leader è Lydia, una ragazzina ricca che veste sempre i vestiti più cool e le scarpe più sbrilluccicanti. I capelli di Lydia sono sempre perfetti, pieni di mollettine e nastrini e, se le vai a genio, le porte di tutte le feste e i pigiama party si spalancano come per magia (ringrazio per non aver mai trovato una Lydia lungo la mia strada).
A Ella sembra incredibile che Lydia mostri interesse nei suoi riguardi e arrivi a invitarla al suo pigiama party. L’invito è due ore in ritardo rispetto alle altre invitate, ma Ella non se la sente di condannare Lydia per questo, in fondo sembra averlo fatto per il suo bene, per non metterla in imbarazzo per un suo piccolo problema, che Lydia non manca di farle prontamente notare.
Ella ben presto si renderà conto che l’amicizia di Lydia ha un prezzo, che non si è avvicinata a lei per pura curiosità, ma per capire se poteva ricavarci qualcosa. Lydia è una bambina crudele, lei vuole tenere tutti sotto scacco e per farlo utilizza la forma più brutta possibile, quella del ricatto. Si mostra amichevole per far sì che tutte le rivelino i suoi segreti e poi si serve degli stessi per far fare loro ciò che lei vuole. Una piccola mente criminale.
Ella non sta attraversando un periodo semplice e cade vittima di questa trappola, almeno fino a quando questo ‘gioco’ finirà per ferire una persona che non meritava un trattamento simile, una ragazzina che aveva visto in Ella un’amica e non doveva essere usata in quel modo. Ella riceverà una bella scossa e capirà che deve ammettere i suoi errori e cercare di rimediare in ogni modo possibile.
Ho davvero apprezzato l’evoluzione di Ella, durante la narrazione riesce a mettere da parte se stessa per aiutare quella che può davvero reputare un’amica. Ella cresce e matura, capisce la differenza tra essere comandata ed essere parte di un gruppo. Quando si hanno dieci anni non è semplice accorgersi di essere una pedina, tutti ti sembrano amici, non penseresti mai che qualcuno voglia ferire i sentimenti di un altro per il solo gusto di farlo.
Cath Howe non vuole indorare la pillola, presenta ai giovani lettori un mondo che loro conoscono bene, quello della scuola e dei rapporti tra bambini, utilizzando un linguaggio che arriva diretto, descrivendo le loro sensazioni alla perfezione. Allo stesso tempo aggiunge delle tematiche sociali significative, ponendo l’accento sull’importanza che i genitori hanno nell’educazione dei propri figli e quanto la loro mancanza possa generare dei problemi. Il segreto di Ella merita di finire tra le letture consigliate alle elementari, si vede che l’autrice conosce bene ciò di cui parla e, sono certa che conquisterà tanti piccoli lettori.
Assulutamente non consigliabile la lettura alle menti dei piccoli lettori . I bambini di oggi carichi di mille problematiche familiari , sociali , andrebbero aiutati diversamente . La narrazione confonde ancora di piu’ e non aiuta sicuramente. E’ consigliabile invece per i ragazzi della scuola media.