Il rogo delle anime di Camilla Di Giacomo
Un Dio capriccioso, una Dea vendicatrice, una ragazza che non conosce ancora il proprio potere e una scommessa che vale la vita. Un romanzo appassionante in cui due divinità sensuali e volubili si respingono e si attraggono nella pericolosa danza dell’amore. Una danza in cui gli umani sono stati sempre e solo marionette. Fino all’arrivo di Calliope.
Calliope sa di essere pericolosa. Lo sa dal giorno dell’incidente che ha cambiato la sua vita, distruggendo per sempre il rapporto con i suoi genitori e la sua migliore amica. Dentro di lei vive un potere oscuro che non sa controllare, che la riempie di paura e vergogna per quanto ha commesso. Così, nel disperato tentativo di non rivivere il passato, Calliope ha chiuso fuori il mondo intero: non importa quel che dice la psicologa: non avere legami è il modo più facile per non ferire nessuno. Ma tutto cambia nel momento in cui la ragazza diventa testimone di un tentato omicidio. Calliope non può più stare a guardare, deve agire. Quando però si trova faccia a faccia con il colpevole, il suo sorriso magnetico la confonde. Occhi di colori diversi, sguardo tagliente come mille stiletti, labbra sensuali affamate d’avventura. Calliope non ha mai incontrato nessuno così. Un ragazzo che lancia in aria tre dadi prima di prendere qualunque decisione. Scostante, imprevedibile, pericoloso. Il suo nome è Caso. Dice di non avere regole né legami. Prende ciò che vuole quando vuole. Calliope sa di dovergli stare lontano, eppure il fuoco oscuro che arde dentro di lei la spinge ogni giorno un po’ più vicina all’orlo del baratro. E così, in modo casuale e inevitabile, le vite di Caso e Calliope finiscono per intrecciarsi. Lui schiavo di un obbligo che lo tormenta, lei custode di un segreto che la divora. Forse sapranno curarsi a vicenda, forse saranno la rovina l’uno dell’altra.
Il rogo delle anime di Camilla Di Giacomo, paranormal romance pubblicato da DeA il 18 ottobre.
Siete alla ricerca di un libro particolare con una componente mitologica e tre protagonisti che sembra difficile possano coesistere nella stessa narrazione? Allora fermatevi perché potreste aver trovato il romanzo che fa al caso vostro.
L’ho terminato da qualche giorno e il tempo di procrastinare è giunto al termine, devo tirare le somme e capire se Il rogo delle anime mi ha convinto o se la relazione tra Calliope e Caso non ha conquistato il mio favore.
Sicuramente nonostante le sole duecentocinquanta pagine non è un libro che lascia indifferenti, lo dimostrano i molti post it (rigorosamente abbinati ai colori della cover) che ho applicato per poter venire a capo della gran confusione che alberga nella mia testa. La Di Giacomo non è un’autrice a cui piacciono le cose semplici e lo dimostra capitolo dopo capitolo, sa scrivere e anche bene, su questo non ci piove, ma alcune situazioni mi sono sembrate piuttosto folli e benché credessi di trovarmi di fronte a uno young adult procedendo nella lettura le mie certezze hanno iniziato a vacillare e la componente ‘malata’ del rapporto che viene a crearsi tra Calliope e Caso mi ha toccato in modo particolare. Questa non è una relazione sana, Caso è tossico per Calliope e anche se comprendo l’attrazione nei suoi confronti e leggendo sentivo una pulsione che mi portava verso di lui, questo va contro ogni mio principio e mi sono trovata a tifare per l’antagonista, un ragazzo dolce e sempre pronto a dare una mano, privo di zone d’ombra.
Le amanti del genere ‘amore tossico’ saranno molto deluse da me, ma io proprio non ce la posso fare ad assistere a certe scene e dire ‘vai così’ che poi Caso non lo fa apposta e questo lo capisco, lui è nato per essere questo, la sorte decide per lui, non usa la testa, non prende decisioni secondo coscienza, lancia in aria i tre dadi e quelli gli dicono cosa fare. Ma davvero si può vivere accanto a qualcuno che lascia alla casualità ogni sua scelta e che vede la vita come qualcosa di poco importante? Le innamorate dell’amore, le crocerossine nell’anima penseranno che sia possibile e che grazie all’amore ogni persona possa cambiare, ma vi assicuro che non succede quasi mai.
Lasciando perdere questo discorso che esula dalla lettura posso dire che tutta questa oscurità tiene il lettore incollato alle pagine desideroso di scoprire il motivo di questa attrazione che Calliope e Caso provano, ci deve essere una spiegazione che va al di là del demone che lei cerca di tenere a bada. Ma oltre al loro rapporto malato c’è Jacopo, il terzo protagonista, che vive una situazione molto particolare e deve badare a sua nonna. Jacopo mette Calliope in guardia nei confronti di Caso, sa bene che lui è portatore di guai e non vuole vederla finire male, Calliope all’inizio è restia a credergli, non si fida di lui, ma quando le mostra il motivo delle sue parole non solo capisce che è in buona fede, ma anche che potrebbe essere una spalla a cui appoggiarsi quando le cose si mettono male.
Mi rendo conto che questa recensione rimane sul vago, ma davvero non posso rischiare di anticiparvi qualcosa che avviene in là con la lettura per cui se questo titolo vi incuriosisce, e sono certa che qualcuna tra voi ci starà facendo un pensierino, vi consiglio di dargli una possibilità perché Il rogo delle anime è una lettura che non lascia indifferenti.