Il gatto che voleva salvare i libri di Sosuke Natsukawa
La libreria Natsuki è un luogo speciale: un negozio polveroso e solitario, dove gli amanti della lettura possono trovare, tra le pagine dei grandi capolavori di tutto il mondo, un’oasi di pace, un rifugio lontano dal frastuono della quotidianità. Quando il proprietario, uomo colto e appassionato, muore improvvisamente, il nipote Rintaro, un ragazzino timido e introverso, eredita la libreria. Il nonno si è preso cura di lui dopo la morte di sua madre e, ora che è scomparso, Rintaro deve imparare a fare a meno della sua saggezza dolce e pacata. La libreria è sull’orlo del fallimento: un’eredità pesante per il ragazzo, anche perché i segnali dal mondo sono piuttosto scoraggianti: poca gente è davvero interessata alla lettura.
Un giorno, mentre Rintaro si crogiola malinconico nel ricordo del nonno, entra in libreria un gatto parlante. Nonostante le iniziali perplessità del ragazzino, il gatto lo convince a partire per una missione molto speciale: salvare i libri dalla loro scomparsa. Inizia così la storia di un’amicizia magica: un’avventura che li porterà a percorrere quattro diversi labirinti per risolvere altrettante questioni esistenziali sull’importanza della lettura e sulla forza, infinita e imperscrutabile, dell’amore.
Una favola dei nostri tempi, un’ode straordinaria al potere del libro e dell’immaginazione.
Il gatto che voleva salvare i libri di Sosuke Natsukawa, romanzo di narrativa pubblicato ieri, 6 ottobre, da Mondadori.
Avete voglia di una favola con protagonisti libri e lettori? Siete nel posto giusto perché questo romanzo parla proprio dell’amore per i libri e della differenza tra leggerli e amarli.
Il protagonista è Rintaro, un ragazzino timido e introverso che ha appena perso suo nonno. Di fronte alla morte è rimasto senza parole e fatica a esprimere il suo dolore, l’unica cosa che ha in mente è sistemare la libreria del nonno per poi chiuderla e trasferirsi da una zia che non conosce nemmeno bene. La Libreria Natsuki era la vita del nonno e Rintaro ricorda tanti momenti felici legati a essa, anche lui è un appassionato lettore e sa come consigliare al meglio chi entra per la prima volta ed è alla ricerca di qualcosa di speciale.
«C’è un potere nei libri» soleva dire il nonno. Di solito era taciturno, e non rivolgeva quasi mai la parola nemmeno al nipote; solo quando si trattava di parlare di libri socchiudeva ancor più gli occhi sottili e si lanciava in discorsi infervorati: «Nelle vecchie opere che hanno valicato i confini del tempo è già insita una grande forza. Se leggerai molte di queste storie, ti procurerai un sacco di amici su cui poter contare».
Un giorno entra nella libreria un gatto parlante di nome Tora. Tora ha bisogno di Seconda Generazione per salvare dei libri perché c’è un posto dove vengono tenuti prigionieri. Rintaro non capisce cosa debba fare, ma decide di seguirlo in questa avventura e conosce uni dei più grandi lettori al mondo. Per lui non esiste la rilettura, ogni libro va letto una sola volta perché il suo obiettivo è leggerne il più possibile. I suoi libri sono tenuti sotto chiave e non hanno la libertà di trovare nuova vita tra le mani di altre persone, crede di renderli preziosi in questo modo, ma grazie a Rintaro comprenderà che sono solo prigionieri.
«Io ho detto semplicemente che lei non ama i libri. Lei ama solo se stesso, e non i libri! Dovrei averlo chiarito anche prima: chi li ama non li tratta in questo modo!»
Dopo la prima missione Tora ne propone altre a Seconda Generazione perché sono molti i lettori che credono di amare i libri, ma non si rendono conto della potenza che questi posseggono. Ma Tora e Rintaro non saranno soli in queste nuove imprese perché, inaspettatamente, nella vita del giovane entrerà una compagna di classe che vorrebbe avere la possibilità di avvicinarsi a lui e quale modo migliore se non condividere la lettura e queste incredibili avventure?
La magia di Tora lo porterà a riflettere su cosa lo appassiona realmente e cosa vuole fare da grande e gli darà modo di decidere fin da adesso come riorganizzare la sua vita senza i preziosi consigli del nonno a guidarlo. La timidezza che lo contraddistingue verrà messa da parte quando si tratterà di difendere i libri e ciò che per lui la lettura rappresenta.
Il gatto che voleva salvare i libri è un inno al potere della lettura e all’amore per i libri ammantato di magia.