Heartbreaker di Elisa Crescenzi
Eravamo fatti di frustrazione repressa e odio reciproco.
Eravamo pronti a esplodere alla prima oscillazione, solo che ancora non lo sapevamo.
Hades Black, capitano della squadra di football, è il cattivo ragazzo pronto a trasformare in incubi i sogni di chiunque. Rampollo di una famiglia benestante, ha un certo ascendente su coloro che incrociano la sua strada e non è ben disposto a nessun tipo di rifiuto, neanche quello di un padre despota. Sua madre, dopo un divorzio difficile, è pronta a cominciare una nuova vita insieme al compagno, la cui figlia ventenne prende possesso proprio della camera accanto a quella di Hades. Dietro le sue iridi inchiostro, cela un grosso segreto che, a causa della nuova arrivata, rischia di vedere la luce.
Persephone White ha il costante bisogno di appuntare qualsiasi pensiero sul quaderno che porta sempre con sé. Amante di fiori e piante, grazie al suo talento, riesce a far germogliare vere e proprie meraviglie. Per questo, quando la sua matrigna le dona la vecchia serra in disuso, Persephone è ben felice di riportarla al suo antico splendore. Tra quelle pareti di vetro, si sente a serena, almeno finché la presenza del suo fratellastro non diventa una costante, portandoli a scontrarsi in un susseguirsi di errori inevitabili.
Hades sembra nato per trascinarla all’inferno, incombendo su di lei come il Dio di cui porta il nome. Persephone, per tormentare le sue notti, ha bisogno solo di uno sguardo.
Diventare amici non è un’opzione.
Odiarsi rientra nel corso naturale delle loro vite.
C’è solo una cosa che Persephone può fare per vincere contro di lui: non innamorarsi.
Heartbreaker di Elisa Crescenzi, new adult sport romance, pubblicato self a marzo.
Non si tratta di un retelling del mito di Ade e Persefone, ma i richiami sono pazzeschi, ve lo posso assicurare e io ho amato l’oscurità che si respira fin dalle prime pagine. Lo definirei un soft bully romance perché Hades Black sa essere perfido e subdolo come poche persone al mondo e il modo in cui si comporta con Persephone White è da vero bullo che sa come ottenere ogni cosa giocando sulla psicologia.
avevo il bisogno spasmodico di primeggiare per sentirmi invincibile. Vivevo costantemente in equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato, senza mai precipitare. Mi sentivo un Dio immortale pronto a rischiare il tutto per tutto solo per gioco, solo per un attimo di gloria.
Hades e Persephone si sono sempre ignorati, ma adesso le cose cambiano perché andranno a vivere sotto lo stesso tetto. La madre di Hades frequenta il padre di Persephone da tempo e le cose si sono fatte parecchio serie, tanto da portare i due ad andare a convivere e unire le loro famiglie.
Persephone crede che continuerà a passare inosservata agli occhi di Hades, ma quanto si sbaglia. Già dal benvenuto si capisce che non sarà così.
«Non devi entrare nella mia stanza; all’università fingi di non conoscermi; quando siamo tutti insieme, simuleremo di andare d’amore d’accordo e, soprattutto…» Lasciò volutamente la frase a metà, proprio ora che pendevo dalle sue labbra. «Soprattutto?» Chinò il viso sul mio, l’indice si incastrò sotto il mio mento, costringendomi a guardarlo ancora una volta. «Non infilarti nei cazzi miei, Persephone».
Un tipo niente male, non c’è che dire, ha qualcosa da nascondere, qualcosa che non vuole venga scoperto dai genitori, i suoi rapporti col padre non sono certo idilliaci, ma ama sua madre e nutre grande rispetto per il padre di Persephone. Potrebbero semplicemente ignorarsi, ma con Hades nulla è semplice e anche Persephone ha qualcosa che tiene ben nascosto da parecchi anni, un rapporto con un ragazzo più grande che è iniziato quando era solo una ragazzina e che non vuole venga svelato di punto in bianco.
Peccato che Hades la sorprenda col suo ragazzo e che abbia tutte le intenzioni di usare questa scoperta a suo vantaggio, sfidarlo non è mai una buona idea e Persephone se ne renderà presto conto.
«Mi supplicherai di toccarti, Honey, e io mi godrò ogni secondo di quel momento». Non avrebbero dovuto, eppure le sue parole mi suonarono come una minaccia, reale e spaventosa. Ancora non lo sapevo, ma avevo appena sfidato il mio fratellastro al suo stesso gioco.
Hades è intrigato da lei e nella sua mente contorta ha senso ricattarla per piegarla al suo volere. Se alla sua ossessione si aggiunge una scommessa lanciata dal suo migliore amico, che è pazzo quanto lui, gli ingredienti per un disastro annunciato ci sono tutti.
La tensione tra Hades e Persephone brucia lentamente, cresce di capitolo in capitolo e divampa come un incendio, ho amato tutto questo e i momenti trascorsi nella serra sono indimenticabili. Il mito sarà anche solo preso come spunto, ma ragazze qui c’è davvero da andare all’inferno con questi due pazzi che non dovrebbero nemmeno pensare di sfiorarsi e finiscono col condividere molto più di un’attrazione irrefrenabile.
Sono il giorno e la notte, la luce e il buio, peccato e redenzione. Hades è distruttivo, si nutre di odio e adrenalina, mette se stesso davanti a ogni cosa, non permette a nessuno di conoscerlo davvero. Persephone è piena di vita, sa amare e donarsi completamente agli altri, è un libro aperto, ma quando è con Hades scopre parti di sé che non credeva esistessero, si sente viva come non mai e la paura sembra essere il motore in grado di incendiarla e farla impazzire.
Insieme sono pura dinamite e vi sfido a non adorare tutto questo, anche quello che non è facile da comprendere. Ho amato tutto di questa storia, Heartbreaker di Elisa Crescenzi mi ha conquistata e avrei voluto leggere di loro ancora per molte pagine perché questi personaggi mi sono entrati nel cuore. Chissà che Elisa possa regalarci anche la storia di Jaxson e della sua migliore amica che qui viene solo sfiorata per farci comprendere meglio le dinamiche tra Hades e Jaxson, sarebbe un regalo bellissimo per tutte noi. Insomma smeraldi datemi retta, se amate i new adult soft bully romance con richiami al mito di Ade e Persefone non potete lasciarvelo sfuggire.