Blue 42 di Sam P. Miller
Trama Nicolò Laurenti ha un sogno nel cassetto: lasciare Roma per trasferirsi negli States, essere ammesso alla Michigan University e giocare da titolare in una squadra di football della NCAA.
Florence Spencer ha una lista di obiettivi per il nuovo anno accademico: restare in pari con gli esami, superare a pieni voti il corso più complicato del suo piano di studi e guadagnarsi il posto di assistente del professore più sexy dell’ateneo.
Lei è una studentessa modello, lui un giocatore di football.
Lei non crede nei colpi di fulmine, lui pensa di aver perso per sempre il suo amore più grande.
Ma se si sbagliassero entrambi?
Se il colpo di fulmine esistesse, invece, e avesse l’aspetto di un ragazzo italiano dagli occhi scuri come il cioccolato e l’aria da bravo ragazzo?
E se l’amore, quello con la A maiuscola, fosse nascosto dietro un sorriso luminoso come il sole?
Due mondi agli antipodi i loro, destinati a incrociarsi e scatenare sentimenti travolgenti.
E il risultato sarà uno e uno soltanto.
Blue 42 di Sam P. Miller primo volume New Adult della “Wolverines series”, sport romance autopubblicato l’11 novembre 2021.
Se qualcuno si sta chiedendo com’è possibile che io abbia recuperato l’ultimo libro di Sam P. Miller solo adesso, io prontamente vi rispondo che non ne ho la più pallida idea. So soltanto che fino a ieri ascoltavo ancora Jingle Bell Rock, e oggi sto in pantaloncini e canottiera con 30° all’ombra.
Sì, mi son persa un po’ di cose strada facendo, lo ammetto… mea culpa!
Ma adesso sono finalmente pronta a parlare di Blue 42, e per farlo inizierò dalla fine e con una domanda, mista ad esclamazione, condita con shock.
Sam… ma in che senso?!?!
Ce l’hai già pronto il libro su Jay e Willow vero? VERO??
No, non sono matta! Sono solo sconvolta perché non mi aspettavo quel colpo di scena finale di cui non posso chiaramente rivelare nulla, ma per il quale volevo comunicare il mio forte disappunto a riguardo!
Sam… scrivi ti prego!!! Io devo sapere…
Ok, adesso magari vi racconto anche un po’ la storia, giusto per farvi capire di cosa sto parlando in questa recensione iniziata in maniera delirante.
Nicolò Laurenti è un ragazzo italiano che sogna di fare carriera nel football americano. Così, quando gli si presenta l’occasione di trasferirsi negli States per giocare in una importante squadra di football della NCAA, non si lascia di certo sfuggire l’occasione e da Roma vola verso Atlanta.
Ma coronato un sogno, se ne infrange subito un altro, perché aver ottenuto il ruolo di giocatore professionista oltreoceano gli fa perdere l’unico amore della sua vita, Chiara, che lo lascia a causa della distanza dopo tre anni di relazione.
Nico ne rimane profondamente ferito, e sebbene il suo arrivo alla Michigan University lo renda euforico, è la delusione per la perdita della sua ragazza che ha la meglio sul resto.
Ma piangersi addosso non ha mai funzionato in nessuna occasione, e ambientarsi e fare nuove conoscenze resta l’unica sua valvola di sfogo.
Ed ecco che tra le tante persone che imparerà a conoscere e di cui diventerà subito amico, ne spicca una che – ancora Nico non lo sa – metterà a soqquadro tutto il suo mondo, lasciandolo incapace di difendersi da quei nuovi battiti irregolari del cuore, che non smette di accelerare all’improvviso quando una certa Flo è nei paraggi.
Florence Spencer è un tipo non convenzionale, bella in un modo pulito, antico, una di quelle ragazze che non ti colpiscono subito, ma quando lo fanno picchiano duro.
Florence Spencer è una studentessa modello, fa da tutor ai nuovi arrivati e l’obiettivo per questo nuovo anno accademico è superare a pieni voti il corso più impegnativo dell’intero campus e ottenere il ruolo di assistente del professore più facoltoso dell’ateneo.
Ed è proprio il compito di tutor che la fa imbattere nel nostro dolce Italian Boy, aiutando Nico ad ambientarsi all’interno della Michigan.
Tra i due nasce subito una bella amicizia, che manterranno per buona parte del libro, nonostante sia evidente l’attrazione e quel gioco di sguardi sempre più insistente.
Ci sono sguardi che hanno una forza tutta loro, che va oltre le leggi della fisica e della materia; è come una connessione profonda fra due persone, uno scambio di emozioni silenziose che però ti fanno rumore dentro. E in questo momento, io mi sento bombardata dalle emozioni.
Devo dire che Sam P. Miller ci farà penare non poco per assistere finalmente a qualcosa di più tra loro due, e quando il momento arriva, rapido come è arrivato, fugge via, rovinando tutto.
Mi correggo, è proprio Nico a rovinare tutto. Perché ha mentito a Flo, perché non è stato sincero con se stesso e perché è rimasto ancorato a qualcosa che non esisteva più già da molto tempo ma – come accade spesso in questi casi – la verità si carpisce sempre quando è ormai troppo tardi, e rimediare diventa quasi impossibile.
Lo sapevo. Dovevo saperlo. Perché mentre il mio cuore e il mio cervello continuavano a litigare su se e come mandare avanti la mia storia con Chiara, una parte di me inciampava in lei.
Insomma, vi anticipo che il nostro Nico farà un vero casino, riuscirà a porvi rimedio? A voi la lettura di Blue 42 per scoprirlo!
Ammetto che pensavo di emozionarmi di più leggendo questo libro, ero pronta alle palpitazioni, alle arrabbiature e a tutto ciò che la Miller mi ha sempre fatto provare con i suoi romanzi.
Alex e Olivia (protagonisti di “Quel che resta di noi” e “Non è troppo tardi”) mi sono entrati sotto pelle, la storia di Shayne (ne “Il negoziatore”) mi ha spezzato il cuore in mille piccoli pezzi, ragion per cui mi aspettavo di essere sommersa da una valanga di emozioni contrastanti anche da Nico e Flo, ma ho percepito invece tutto un po’ smorzato.
Ci si affeziona comunque ai due protagonisti eh, questo senza dubbio.
Non potrete infatti non provare tenerezza per Nico e i suoi sentimenti così esagerati per Chiara, o non arrabbiarvi con lui perché è ottuso fino all’inverosimile e cieco davanti a verità sbattute proprio di fronte al suo naso.
Come non potrete non tifare per Flo, perché non si lascia abbattere dalle circostanze, va avanti per la sua strada e dimostra di avere più palle lei di tutta la squadra di football messa assieme.
In effetti, in Blue 42, quella che spicca tra i due protagonisti è proprio Florence. Mi sono sempre affezionata più ai protagonisti maschili creati dall’autrice, sono sempre stati quelli che hanno lasciato maggiormente il segno. Qui invece è stato l’opposto, è Flo il vero fulcro della storia. Mentre ho trovato Nico un po’ troppo debole, un personaggio fragile e troppo malleabile.
Tirando le somme, ci sono aspetti che mi sono veramente piaciuti, altri avrei preferito fossero sviluppati diversamente. Ma quello che ho preferito in assoluto – e qui mi riallaccio alla mia richiesta iniziale – è la caratterizzazione dei personaggi secondari.
Ho adorato l’esuberanza di Savannah, la ritrosia mista a paura di Willow, la freschezza e giocosità di Jaylen, e un po’ tutta la squadra di football al completo in realtà.
Motivo per cui, visto il plot twist finale, sono veramente curiosa di continuare a leggere degli altri Wolverines, e sono più che sicura che i prossimi saranno proprio Will e Jay… che coppia improbabile! Ma si sa… proprio per questo perfetta 😉