Blog Tour – La radice quadrata di un’estate di Harriet Reuter Hapgood – Recensione

La radice quadrata di un’estate

Trama Il cuore di Gottie si è spezzato tre volte, e sempre d’estate. La prima quando Thomas, il suo migliore amico, se n’è andato senza dirle addio, la seconda quando l’amato nonno è morto, e la terza quando ha creduto di aver trovato il grande amore della sua vita per poi scoprire che era così solo per lei. Gottie è diventata un’isola, da tutti circondata ma irraggiungibile, chiusa nel suo mondo di ricordi e di studi scientifici, per i quali ha un talento davvero fuori dal comune. Poi all’inizio di una nuova estate Thomas inaspettatamente ritorna e si trasferisce proprio nella stanza del nonno. La compresenza fisica di quei due cuori infranti incanta misteriosamente il mondo, e spalanca un tunnel temporale: Gottie inizia a oscillare fra le tre estati dei suoi cuori infranti, quella presente, quella appena passata, in cui è morto il nonno, e quella di tanti anni prima, in cui Thomas se n’è andato. All’inizio Gottie cerca di capire perché tutto ciò stia succedendo, cerca di trovare la radice quadrata dell’estate, ma presto capisce che non è importante: quello che conta è che riavvolgendo il tempo, le fratture nel suo cuore possano essere ricomposte, e guarite.

Recensione di Esmeralda – Buongiorno smeraldi e buona prima tappa del Blog Tour dedicato a La radice quadrata di un’estate di Harriet Reuter Hapgood in uscita oggi grazie a Rizzoli.

Parto subito con una premessa d’obbligo, questo è un libro molto particolare e di non semplice comprensione. Personalmente, non essendo una grande appassionata di fisica quantistica, buchi neri, spiegazioni su universi paralleli, ho faticato a stare al passo e mi sono sentita catapultata in una puntata di The Big Bang Theory con Sheldon Cooper che teneva una lezione per me di cui non capivo una cippa. Nonostante questo mio enorme limite il libro è godibile e la protagonista Gottie, genio della fisica (a differenza mia), è una tipetta niente male.

Una particella può trovarsi in due posti contemporaneamente. Può interferire con il suo passato. E avere molteplici futuri e molteplici passati. L’universo è complicato.

Il libro comincia con questa frase e già da qui ho cominciato ad avere i primi problemi di comprensione, ma vi sembra possibile? Il bello è che l’autrice s’impegna davvero per farci comprendere qualcosa, i disegni inseriti insieme alle spiegazioni sono bellissimi, ma io mi sa che non sono proprio portata per la materia ahahahah.

Gottie ha il cuore spezzato e non ha mai esternato questo suo dolore, l’amatissimo nonno, che per lei e suo fratello è stato come un padre, se n’è andato e lei si è assunta responsabilità che l’hanno portata a chiudersi in se stessa e a non lasciarsi andare con nessuno.

Siamo al culmine dell’estate, eppure sembra più una fine che un inizio. Forse dipende dal fatto che Grey è morto. Sembra ancora che la luna sia caduta giù dal cielo.

Qualcosa cambia con il ritorno dal passato del suo migliore amico di quando era bambina, Thomas Althorpe. Dire che eravamo migliori amici non rende l’idea. Nati la stessa settimana, siamo cresciuti fianco a fianco. Thomas & Gottie, eravamo inseparabili, ci chiamavano “pasticcio e sventura”, eravamo membri onorari del club degli strambi. E poi se n’è andato.

Thomas rendeva multicolor il mondo di Gottie e quando ha dovuto trasferirsi senza lasciare tracce per Gottie è stato un duro colpo, ma adesso sembra essere giunto il momento di recuperare il tempo perduto, Thomas verrà ospitato nella camera del nonno per l’intera estate e insieme potranno tornare ad essere quelli di un tempo anche se ormai non sono più ragazzini e questo risulta chiaro fin dal loro primo incontro…sembra esserci chimica tra i due, una chimica inspiegabile che porterà Thomas ad avvicinarsi a Gottie non più solo come amico, ma sperando che possa accadere qualcosa di più, ma Gottie sarà pronta? Perché a tuto questo si aggiunge l’ex fidanzato segreto, Jason, migliore amico di suo fratello, che fa inaspettatamente ritorno senza alcun avviso, d’altronde uno che ti lascia tramite sms e per cui sei stata un segretuccio da nascondere per tutta un’estate non può certo sbandierare ai quattro venti il suo ritorno rendendoti partecipe della cosa. Peccato che per Gottie sia stato il primo amore, quello con la A maiuscola a cui ha donato tutta se stessa certa di essere ricambiate. Eh sì ragazze, avete capito bene, il cuore di Gottie si è spezzato per ben tre volte e sempre d’estate sarà per questo che le tre estati sembrano rincorrersi, unirsi, sovrapporsi e star dietro a tutto è davvero difficile per una testolina come la mia.

Al di là della mia confusione, che permane tutt’ora a distanza di giorni, ho trovato che Harriet Reuter Hapgood abbia imbastito un buon racconto e creato dei personaggi macchiettistici che possono strappare più di un sorriso o far arrabbiare a seconda dei casi. Gottie non è il massimo della simpatia e i suoi problemi relazionali sono evidenti, ma con Thomas vicino tutto può diventare più semplice e farle vedere le cose con uno spirito totalmente diverso. Farete la conoscenza anche dell’adorato nonno attraverso questi salti temporali veri e propri e difficilmente spiegabili e vi piacerà tutto di lui, un uomo con un cuore enorme che si gioca lo scettro di miglior personaggio con Thomas, un ragazzo adorabile, positivo, semplice, il perfetto migliore amico che può diventare molto di più.

Vorrei potergli dire: Non ho più voglia di viaggiare nel tempo. Voglio rimanere qui e scoprire l’universo insieme a te. Ma non riesco a trovare le parole.

Gottie dovrà compiere un viaggio dentro se stessa per accettare di vivere il dolore e lasciare andare le proprie emozioni, solo così potrà tornare ad accettarsi e a darsi la possibilità di portare amore nella propria vita. Questa è una lezione importante che tutti dobbiamo comprendere e questo libro aiuta a farlo.

bello

La radice quadrata di un’estate

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