Barcellona. Diario di viaggio…#barcellona_2
Barcellona offre di tutto e di più a chi decide di visitarla, qualsiasi cosa cerchi a Barcellona la troverai. Dopo il post dedicato a Gaudì ci spostiamo nel Barrio Gotico, cuore pulsante della città, dove restare affascinati ad ogni passo tra queste strade da cui hanno tratto ispirazione artisti come Joan Mirò, Pablo Picasso e Salvador Dalì. Centro nevralgico della Barcellona medievale racchiude al suo interno il Municipio, il Palazzo Reale e la Cattedrale.
Assolutamente indimenticabili e uniche al mondo sono le Ramblas, un enorme viale che collega Port Vell a Placa Catalunya, punto di riferimento per chiunque si muova nella città. Les Ramblas sono un luogo pieno di vita grazie alle bancarelle e ai tantissimi artisti di strada che animano la sua parte centrale attraendo migliaia di turisti. Lungo les Ramblas si trova il famosissimo Mercato della Boqueria che purtroppo non ho ancora avuto il piacere di visitare.
Come noterete spesso durante i miei viaggi amo andare a vedere i mercati, a Barcellona ho deciso di visitare il Mercato di Santa Caterina di Miralles e Tagliabue.
Questo intervento di riqualificazione del vecchio mercato rionale e di rigenerazione urbana, inaugurato nel 2005, è molto apprezzato dagli abitanti del quartiere in cui s’inserisce, la Ciutat Vella. La fantasiosa e coloratissima copertura si sostiene su tre grandi volte, come a voler ricordare le tre navate della chiesa che sorgeva sul sito, che poggiano su sette pilastri lasciando lo spazio commerciale molto flessibile. Contro la logica che si adotta al giorno d’oggi di cercare di industrializzare il più possibile il processo architettonico nel Mercato di Santa Caterina ogni elemento strutturale è un pezzo unico concepito come un’opera d’arte.
Il Palau de la Musica Catalana è un importante esempio di modernismo catalano progettato da Lluis Domènech i Montaner, costruito tra il 1905 e il 1909 fu ritenuto il simbolo e la sintesi della nuova architettura modernista catalana. Dal 1982 al 1989 fu oggetto di una prima fase di restauro e ampliamento, nel 2000 iniziò la seconda fase di ampliamento per dotarlo di un edificio attiguo di sei piani di altezza. Dal 1997 è inserito nell’elenco dei beni patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Barceloneta è un quartiere nato oltre tre secoli fa che conserva il fascino e i profumi del passato, ma che, grazie alle Olimpiadi degli anni novanta, si è orientata fortemente verso il futuro. Questo passaggio risulta molto evidente sul lungomare, il Passeig Maritim, lungo ben 1,2 km fino al Porto Olimpico.
La zona del Porto Olimpico è dominata dalla grande scultura del Peix d’Or di Frank Gehry, offre inoltre molta scelta tra ristoranti e locali che la rendono un ottimo luogo dove godere della vita notturna per cui è tanto famosa Barcellona nel mondo.
Due edifici di grande pregio architettonico sono l’edificio del gas di Tagliabue e il PRBB, Parc de Recerca Biomèdica de Barcelona, inoltre per chi ama i parchi come me c’è il Parc de la Ciutadella che ospita anche il Giardino Zoologico. Il mare di Barcellona non sarà il massimo ma la spiaggia di Barceloneta e l’intero quartiere sono davvero imperdibili.
3 risposte
[…] Dopo i tre post su Valencia (che potete trovare a questi link Valencia1, Valencia2 e Valencia3), eccoci arrivati a quella che, ad oggi, è la mia città preferita: Barcellona. […]
[…] almeno per quanto riguarda questo viaggio. Dopo la magia di Gaudì e le atmosfere uniche del Barrio Gotico e di Barceloneta è la volta del mitico stadio Camp Nou e di una rigenerante passeggiata sul […]
[…] vi va di leggere i miei precedenti post su Barcellona questi sono i link: Barcellona1, Barcellona2, […]