Adalgisa Volantis e i destini segnati di Silvia Roncaglia
Un libro fantasy per ragazze e ragazzi dai 14 anni, dedicato agli amanti di storie fantastiche e piene di mistero, e a tutti i lettori in cerca di avventura. Una storia ambientata in un mondo distopico in cui il coraggio di una ragazza riuscirà a sovvertire un destino già segnato. Temi universali come quelli di casualità, predestinazione, libero arbitrio e dell’eterna lotta tra bene e male s’intrecciano in un racconto ricco di amore, tradimenti e magia.
A Visconia tutti hanno un preciso destino, segnato e assegnato alla nascita, creato attraverso procedimenti misteriosi e segreti rituali da Alchimisti e Aracnes, la Casta Sacra, unica dotata di libero arbitrio, che detiene il potere con un rigido e severo sistema di controllo. Ogni visconiano della Casta del Popolo, sottomesso e consenziente, accetta con serenità le istruzioni di vita quotidiana stilate dagli Amanuensi del Destino e la propria esistenza programmata. Non così Adalgisa Volantis, una ragazza che ha emozioni e sentimenti atipici, né Friso, un Amanuense del Destino diverso dagli altri. Saranno loro, attraverso un libro proibito e un viaggio pericoloso e iniziatico in territori altrettanto proibiti, le Lande Oscure, a scoprire la verità su se stessi e sulla storia di Visconia. Riusciranno i due giovani prescelti a sovvertire un ordine che appare immutabile e a riscattare i destini di un intero popolo?
Adalgisa Volantis e i destini segnati di Silvia Roncaglia, fantasy per ragazzi pubblicato da Einaudi Ragazzi il 10 maggio.
Questo romanzo ha dovuto attendere, e non poco, tra i non letti nella mia libreria, non arrivava mai il momento giusto, i titoli si accumulavano, le scadenze diventavano incombenti e, lo ammetto, la sua mole mi spaventava. Quasi 500 pagine possono mettere a dura prova, specie quando già dalle premesse si capisce che la lettura non sarà semplice e ci vorrà una buona concentrazione per non perdersi dei passaggi che potrebbero essere fondamentali. In nostro aiuto però c’è la mappa a colori e alla fine del libro ‘Il mondo di Visconia’ un glossario completo in cui troverete personaggi, luoghi e un utilissimo glossario.
Se siete tra gli amanti del genere distopico, allora fermatevi e date una possibilità alla nostra Adalgisa. Il mondo in cui ci troviamo è uno di quelli in cui nessuno di noi vorrebbe vivere, uno di quelli che può mettere paura, ma che potrebbe anche confortare chi non si è mai reso conto delle mille possibilità che ogni giorno ci vengono donate. A Visconia non esiste il libero arbitrio, tutti hanno un destino prestabilito, segnato, non esiste possibilità di scelta, un giorno ricevi la missiva che dice che tu morirai e quello è il tuo destino, non puoi opporti, non puoi cambiarlo, non ne sei artefice. Esiste qualcosa di più spaventoso?
La libertà è inviolabile, ma quanti nel mondo vivono sulla propria pelle scelte dettate da altri che limitano al minimo il loro campo di azione e in sostanza tolgono la libertà? Tantissimi. Noi siamo nati nel lato buono del mondo e ci lamentiamo ogni santo giorno, ma le nostre vite sono scandite da scelte, e siamo così abituati a questo da non renderci nemmeno conto della nostra fortuna.
Diamo per scontato scegliere cosa mangiare, come vestirci, che lavoro svolgere, chi frequentare, a Visconia tutto questo non è possibile, siamo in un mondo in cui tutto viene imposto, non sono ammessi sgarri e a vigilare sulla corretta esecuzione delle indicazioni scritte nelle lettere che giungono ogni giorno dagli Amanuensi del Destino ci sono i pappagalli che appena vedono un piccolo deragliamento iniziano a gridare ‘Errore, errore!’.
La maggior parte della Casta del Popolo accetta di buon grado ogni scelta, ma non tutti sono così e Adalgisa si interroga spesso su tutto questo, lei è diversa dagli altri e vorrebbe poter scegliere che colazione fare o a quali incombenze dedicarsi durante la giornata, in lei è forte il richiamo della libera scelta e per questo si sente in difetto, ma presto si renderà conto che può essere artefice del proprio destino e non solo.
Già perché Adalgisa è la prescelta, colei che insieme a Friso dovrà cambiare le sorti del mondo e togliere il potere dalle mani sempre più avide della Casta Sacra, l’unica dotata di libero arbitrio che gioca con i destini del popolo per sottometterlo da moltissimi anni e in questo modo tenerlo a bada e continuare a comandare indisturbata. Non hanno fatto bene i conti però, perché i Ribelli si sono organizzati e hanno atteso anni perché il loro piano potesse essere messo in atto, ma il momento finalmente è giunto e sono pronti a tutto, anche a morire, per portare a casa il risultato e tornare a essere liberi di scegliere, commettere errori, inciampare, rialzarsi. Essere liberi di vivere.
Adalgisa Volantis e i destini segnati è un romanzo per nulla banale e scontato, con un mondo magico costruito fin nei minimi particolari, si vede che l’autrice ha dedicato un’attenzione maniacale perché tutto funzionasse alla perfezione. I temi trattati sono molto importanti e serviranno a far riflettere i giovani lettori, e non solo, e tutti i personaggi che si muovono sulla scena, buoni e cattivi, servono a dare il giusto equilibrio alla narrazione.