A Veil of Gods and Kings di Nicole Bailey
Apollo è… quasi una divinità. Per metà mortale, rifiuta di assumere il suo ruolo di dio del sole e trascorre le sue notti ad annegare i ricordi che lo ossessionano e i suoi giorni a evitare le responsabilità.
Finché suo padre non gli dà un ultimatum: deve ascendere immediatamente.
O passare un anno ad avere come mentore l’odioso principe Hyacinth.
Costretti a stare insieme, Apollo e Hyacinth devono fare i conti con il disprezzo reciproco.
Ma ciò che inizia con una vampata di irritazione pian piano diventa qualcosa di nuovo. Una scintilla che, se si trasformerà in fiamma, potrebbe incenerire tutto ciò che hanno sempre protetto.
Una rivisitazione del mito greco di Apollo e del principe Hyacinth, questa serie fantasy New Adult, da nemici ad amanti, è un viaggio vorticoso pieno di romanticismo, intrighi e personaggi coinvolgenti.
A Veil of Gods and Kings di Nicole Bailey, primo volume fantasy romance della serie “Apollo Ascending” pubblicato il 12 giugno da Triskell Edizioni
Ho sempre amato i miti e le leggende e Apollo, il Dio del sole della mitologia greca è stato forse quello che mi ha incuriosito di più, vuoi per la sua bellezza ultraterrena, vuoi per i tanti miti a cui era legato. Poi, i giapponesi crearono “Pollon” quel piccolo capolavoro di cartone animato e il Dio Apollo divenne quell’omino strano che il più delle volte si metteva ubriaco alla guida di un carro che conteneva il sole e attraversava i cieli per portare la luce ovunque e un po’ di quel mito si è sfatato. Era divertente vederlo così e ridere del fatto che corresse dietro a qualsiasi gonnella, sempre scanzonato, sempre infingardo, sempre pronto a fare bisboccia. Poi ho preso tra le mani questo libro e ho scoperto un Apollo molto giovane, pieno di dubbi e incertezze, ferito nel profondo da suo padre Zeus, il padre di tutti gli Dei e deciso a non ascendere al cielo per rivestire il suo ruolo di Dio perché non ha nessuna intenzione di diventare crudele. Apollo non vuole perdere la sua umanità e non vuole lasciare l’unica cosa bella che ha, Temi, la sorella umana. Ma Zeus non è disposto ad assecondare quello che ritiene un capriccio e cerca in tutti i modi di convincerlo ricorrendo anche ad infide minacce. L’ultima trovata per costringerlo a diventare un Dio a tutti gli effetti è quella spedirlo a vivere a stretto contatto con Hyacinth, il figlio di un potente sovrano sia per spiare quel regno, sia per imparare a comportarsi in modo consono come il giovane principe. I due giovani si sono conosciuti qualche anno prima e nessuno dei due conserva un buon ricordo dell’altro, tra loro c’è una forte antipatia e anche un certo timore. Hyacinth pensa che Apollo sia solo una spia mandata da Zeus a controllarli, Apollo giudica il giovane e tutta la sua famiglia come un branco di boriosi egoisti. La loro convivenza, quindi, inizia in modo del tutto sbagliato. Ma le loro fragilità, le loro paure, la loro purezza di cuore lentamente vengono in superficie e a quel punto nessuno dei due riesce più a fare a meno della compagnia e dell’amicizia dell’altro. Tra loro germoglia un sentimento che da tenue e dolce si trasforma ben presto in qualcosa di più forte, più passionale a cui nessuno dei due ha la forza di rinunciare.
Conosco il mito di Apollo e Hyacinth, ma l’autrice lo ha rivisitato in un modo molto dolce e semplice facendomeli amare proprio tanto. Non poche volte mi sono commossa nel vedere le preoccupazioni di Apollo per gli umani, la paura di diventare crudele come suo padre o quella ancora più grande di veder feriti tutti quelli che ama se non ubbidirà al volere di Zeus. E non è stato meno intenso Hyacinth che pur essendo molto giovane prende a cuore sia il benessere del suo popolo che quello della sua famiglia. Dolce, dolcissima è la sua preoccupazione per la felicità della sorella Epiphany che nella storia ha il ruolo della fanciulla che deve sposarsi per cementare sodalizi con altri regni e che, invece, tenta di lottare per avere una dignità e un ruolo diverso nella società.
In questo primo libro della serie c’è la costruzione passo dopo passo di quello che accadrà nei libri futuri, il rapporto di Apollo con la sorella, quello con Hyacinth che dall’iniziale rivalità sboccia in un amore tenero come un fiore a primavera, la lotta delle sorelle dei due protagonisti per dare un significato e un ruolo diverso alle donne dell’epoca. Insomma, devo dire che questo primo libro della serie ha saputo tenere vivo il mio interesse in ogni momento della lettura per cui lo consiglio non solo alle amanti della mitologia ma anche a quanti credono che impegnandosi a fondo si può cambiare un pensiero, un modo di vivere e, forse, anche un mito.