Vittime innocenti di Angela Marsons

LA REGINA DEL GIALLO

Un’autrice numero 1 in Italia e Inghilterra

Oltre 5 milioni di copie nel mondo

Tradotta in 29 lingue

La giovane Sadie Winters era un’adolescente “problematica”. Per questo il suo salto nel vuoto dal tetto dell’esclusiva scuola privata che frequentava viene rapidamente classificato come suicidio. L’ultimo gesto disperato di una ragazza fragile. Quando però un altro studente resta vittima di un fatale incidente nella stessa scuola, la detective Kim Stone fatica a credere che possa trattarsi di una tragica coincidenza. Tanto più che, nel corso delle indagini, Kim si rende conto che sull’istituto aleggia una pesante cappa di segreti e omertà, che non risparmia neppure gli insegnanti. Nessuno parla, nessuno sa nulla. Solo una professoressa sembra disposta a rompere il muro di silenzio, ma proprio quando Kim crede di essere vicina a ottenere le risposte che cerca, la donna viene trovata morta. Ormai è chiaro che, finché l’assassino non verrà fermato, nessuno dei ragazzi della scuola sarà al sicuro. Possibile che il responsabile di quegli efferati delitti si nasconda tra loro?

Vincitrice del Premio Bancarella

Per oltre 50 settimane nelle classifiche italiane

Hanno scritto dei suoi libri:

«La storia è forte, anzi fortissima. Angela Marsons è proprio brava. L’avevo candidata al trono di Regina del giallo lasciato vacante da Patricia Cornwell e riconfermo la nomination.»

Antonio D’Orrico

«Kim Stone è una detective che dovete assolutamente conoscere.»

la Repubblica

 

«Angela Marsons è paragonabile al campione americano del thriller James Patterson.»

Corriere della Sera

«Un giallo superbo. Trama e scrittura sono semplici e afferrano il lettore come vuole la tradizione britannica. Solo che stavolta, al posto della campagna inglese, c’è la cruda realtà delle periferie. L’adrenalina è alta sino alla fine. E non è facile, di solito.»

Il Fatto Quotidiano

 

Vittime innocenti di Angela Marsons, thriller poliziesco e ottavo libro della serie di Kim Stone pubblicato il 30 maggio grazie a Newton Compton Editore.

Quattro anni fa entravo nella grande famiglia di Esmeralda Viaggi e Libri, ricordo che tra le motivazioni che mi avevano spinta ad accettare la collaborazione con un blog vi era quella di poter leggere, in anteprima, i romanzi di Angela Marsons, mia personale autrice preferita del genere thriller. Poco importa se, nel frattempo, ho scoperto altre centinaia di autrici e ho spaziato tra generi diversi, ogni volta che stringo tra le mani un nuovo libro di Angela l’emozione è sempre quella. Mi ripeto che devo centellinare le pagine, non avere fretta e puntualmente lo finisco poche ore dopo.

Vittime innocenti è l’ottavo romanzo della serie dedicata alla detective Kim Stone, nono se consideriamo il libro zero, ovvero il prequel, pubblicato qualche anno fa. Si possono leggere i volumi in maniera autonoma, senza seguire l’ordine? Assolutamente sì, la parte procedurale investigativa è sempre nuova in ogni romanzo, ma nel caso della Marsons il mio suggerimento rimane sempre lo stesso: leggeteli tutti e seguite l’evolversi del personaggio principale. C’è un abisso tra la Kim Stone conosciuta in Urla nel silenzio e la detective di Vittime innocenti, la donna ha smussato i tratti spigolosi della sua personalità, non è più la poliziotta musona, difficilmente incline a stabilire rapporti di fiducia con il genere umano. È sempre poco socievole ma è innegabile che consideri la sua squadra al pari di una famiglia, quella famiglia che le è stata barbaramente strappata quando era una bambina.

Prima di parlarvi del romanzo vi lascio l’esatto ordine di lettura dei libri:

  • Il primo cadavere ( anche se pubblicato dopo, viene considerato il prequel della serie)
  • Urla nel silenzio
  • Il gioco del male
  • La ragazza scomparsa
  • Una morte perfetta
  • Linea di sangue
  • Le verità sepolte
  • Quelli che uccidono
  • Vittime innocenti.

Vittime innocenti è totalmente ambientato all’interno di una prestigiosa scuola privata inglese, luogo isolato ed elitario in cui si intrecciano ricchezza, privilegi e storie affascinanti su confraternite segrete e riti di iniziazione, argomento caro all’autrice che, con il romanzo, ha scandagliato le menti di giovani studenti per scoprire quale desiderio spinga un ragazzo ad appartenere ad un cerchio ristretto, a far parte di un gruppo, e come questi legami influenzino la vita dei membri di questi circoli nel futuro.

“Perché le persone sentono il bisogno di appartenere ad un gruppo? È la natura umana. Il bisogno di appartenenza è un elemento fondamentale nello sviluppo della personalità. È trasversale rispetto alle diverse culture. Esistono molte teorie psicologiche al riguardo e persino un’ipotesi evolutiva.”

La detective Kim Stone arriva in ritardo sul luogo di un presunto suicidio. La giovane Sadie Winters si è lanciata dal tetto della scuola privata che frequentava. Ma nessuno l’ha vista buttarsi e la posizione del suo corpo, unita a lividi pregressi, convincono Kim di non trovarsi di fronte ad una morte per suicidio. Tutto la smentisce, però. Sadie era considerata una ragazza problematica dal carattere difficile, chiusa in se stessa, poco incline a stabilire rapporti con gli altri compagni, che aveva perso la voglia di vivere. E la scuola ha tutto l’interesse ad avvalorare l’ipotesi di suicidio, perché teme di perdere prestigio e credibilità. Ma quando un secondo cadavere viene rinvenuto nelle aule dell’edificio, si comincia a fare i conti con quello che sembra un assassino seriale, una mano che si muove nel buio e miete vittime. Si può uccidere in giovane età? In quale momento, nella mente di un individuo, si forma il germe del male? Ad aiutare Kim a sbrogliare la matassa una conoscenza passata, un personaggio già incontrato in un libro precedente e che ritroviamo qui. In realtà sono due i camei del romanzo, e il secondo farà impazzire i fans della serie.

Punto nevralgico della potenza narrativa della Marsons è la caratterizzazione di ogni singolo personaggio, l’autrice è talmente brava da lasciare al lettore la sensazione di conoscere realmente ogni protagonista del libro, e già da qualche romanzo ha spostato il centro dell’attenzione da Kim al resto della sua squadra investigativa. Il tutto coincide con l’apertura della nostra spigolosa detective. Se prima avevamo davanti una Kim Stone poco empatica, chiusa ad ogni tipo di rapporto, adesso è il mentore dei suoi sottoposti, che considera quasi una famiglia. Conosciamo talmente bene il suo vice Bryant, l’ambizione del sergente Dawson e la forza di Stacey da sentirci parte integrante di questo incredibile nucleo investigativo. Vittime innocenti, con il suo finale totalmente inaspettato, segna uno spartiacque nella serie che è arrivata già a sedici libri pubblicati nel Regno Unito mentre noi siamo esattamente a metà, ed è assolutamente necessario che Newton Compton regali ai suoi lettori un nuovo romanzo, Fatal Promise, che è strettamente legato a Vittime innocenti. Non possiamo aspettare i tempi biblici di traduzione e pubblicazione, abbiamo bisogno di sapere, e personalmente devo far pace con il finale devastante di quest’ultimo volume. Angela, io ti adoro, non posso evitare di dare smeraldo al tuo ennesimo capolavoro, ma non posso perdonarti le lacrime che mi hai fatto versare.

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