Vite in attesa di Julia Sabina
UNA GIOVANE AUTRICE CHE METTE A NUDO INCERTEZZE, DUBBI E PAURE DI UN’INTERA GENERAZIONE
Nella vita Maribel ha preso molte decisioni sbagliate e pochissime buone. Ma ora sente che le cose stanno per cambiare. Ha appena accettato un dottorato a Lille, in Francia. In fondo, nulla la trattiene a Madrid, così parte, piena di speranza: è giovane, e ha tutte le carte in regola per essere felice. Non fa altro che sentirselo ripetere. L’emozione di un nuovo paese, di una nuova lingua, di nuove persone da conoscere all’inizio la travolge. Ora Maribel riesce a vederle, le mille possibilità che ha davanti. Ma l’incantesimo presto si spegne. Intorno, tutto sembra vorticare a gran velocità e lei non riesce a stare al passo. Tutti perseguono il proprio obiettivo senza tentennamenti, come la sua coinquilina Paula o il suo amico Alessio. Lei, invece, trascina le sue giornate lavorando in un bar e facendo finta di scrivere una tesi di cui non importa a nessuno, forse nemmeno a lei. Per non parlare del bel Guillaume che un giorno appare e quello dopo scompare. Maribel si sente di nuovo al punto di partenza. Come se l’incertezza non derivasse dal luogo in cui si trova o da chi frequenta, ma risiedesse dentro di lei. Fino a quando scopre che anche i suoi amici in realtà non hanno idea di dove stanno andando. Perché essere giovani è una fortuna ma è anche una grande sfida: il mondo ti disegna in un modo e tu non sai ancora chi vuoi diventare. Maribel vuole capire chi è veramente, senza condizionamenti. Vuole un lavoro, ma solo se migliora la sua vita. Vuole amare, ma solo se può farlo con passione. Vuole dare un senso a una realtà che sembra averlo perso molto tempo prima. Perché sarà pure disorientata, ma ha tanta voglia di vivere.
Un debutto che ha sconvolto e convinto l’editoria di tutta Europa. Il potente ritratto di una generazione. Una giovane autrice, dallo stile maturo, che con freschezza e poesia mette a nudo incertezze, dubbi e paure di chi si affaccia al mondo degli adulti.
Vite in attesa di Julia Sabina, romanzo di narrativa in uscita oggi, 11 marzo, con Garzanti.
La trama racconta tutto il libro e io davvero mi trovo in difficoltà a parlarvene perché ho faticato non poco a entrare in sintonia con il modo di scrivere di questa giovane autrice. Ne ho compreso l’intento, sono stata anch’io giovane, ma gli anni dell’università e della ricerca di me stessa li ho vissuti con leggerezza e tanta voglia di assorbire tutto senza riempirmi la testa di paranoie. Certo come la protagonista ho faticato a trovare il mio posto al mondo, ho sofferto non poco quando mi sono resa conto che terminato il percorso di studi avrei dovuto rimboccarmi le maniche, faticare e vedere i miei sogni andare in fumo nonostante il 110 e lode acquisito, ma non mi sono mai abbattuta e sono ripartita da zero, ho messo da parte i sogni e sono piombata nella realtà, sono diventata adulta e ho intrapreso una strada che mi dà tante soddisfazioni e mi lascia anche il tempo per coltivare il mio hobby preferito e potervi parlare dei tanti libri che amo leggere.
Quanto avrei amato partire in Erasmus, quanti sognano di fare un’esperienza all’estero durante l’università o per il dottorato? Io sognavo la Spagna o l’Olanda, avendo fatto architettura sono i posti migliori restando nei confini europei, ma poi sono tanti i fattori che entrano in ballo e io questa esperienza non l’ho mai potuta fare e ho invidiato Maribel che lascia la Madrid per raggiungere Lille. L’invidia nei suoi confronti si ferma qui perché Maribel è piena di paure e incertezze, si sente persa, pensa di trovare in Francia il luogo della sua rinascita, ma poi non fa nulla per cambiare davvero. Troppo timorosa per buttarsi a capofitto in ogni situazione, vivrà in stallo, continuando a rimuginare su ciò che non riesce a raggiungere e sulle sicurezze di chi la circonda. In realtà nessuno sa davvero ciò che sta facendo solo che non si abbattono facilmente come lei, tentano, sbagliano, cadono, si rialzano. Crescere è anche questo. Bisogna imparare ad accettare le sconfitte e trarne insegnamento e per fortuna anche per Maribel arriverà il momento di crescere e acquisire consapevolezza in se stessa scoprendo quale sia il posto che fa per lei.
L’autrice ha tratto spunto dalla sua esperienza personale, il titolo originale è Vidas samuráis, perché proprio come i samurai Maribel e tutti i ragazzi che hanno lasciato il proprio paese di origine per cercare fortuna in un altro paese sono degli eroi che non si danno mai per vinti. Eroi che prendono parecchie decisioni, alcune buone altre sbagliate, ragazzi che non gettano la spugna e che sperano sempre in un futuro migliore. Dallo scorso anno tutto questo è reso ancor più difficile dal coronavirus, i posti di lavoro sono diminuiti, la crisi è pressante, ma i giovani devono crederci sempre e non arrendersi mai. L’intento dell’autrice è quello di mostrare le difficoltà di un’intera generazione, il disorientamento tipico di tutti i giovani che dopo gli studi non sanno davvero che strada intraprendere e la loro fame di vita e di esperienze. Credo che con Vite in attesa sia riuscita nell’intento che si era prefissata, ora sta a voi decidere se questo romanzo possa fare al caso vostro.