Unmade di Sarah Rees Brennan


Trama
Chi verrà sacrificato?

Kami ha perso il ragazzo che ama, è legata a uno per il quale non nutre lo stesso sentimento e si trova costretta ad affrontare un nemico potente come non mai. Ora che Jared è disperso da mesi e ritenuto morto, la ragazza non può fare a meno di ricorrere al suo legame con Ash per trovare la forza necessaria a contrastare il male che dilaga in città.

Rob Lynburn ha il controllo di Mestavalle ed è determinato a ottenere un sacrificio umano, ma Kami è decisa a fermarlo e, quando insieme a Rusty, Angela e Holly, scoprirà un segreto che potrebbe salvare la situazione, si troverà a dover affrontare una scelta difficile, che potrebbe mettere a rischio non solo la sua vita, ma anche quella delle persone a lei più care.

Il capitolo finale della serie L’eredità dei Lynburn è un viaggio eccitante dall’inizio sino al suo sorprendente finale.

Sarah Reese Brennan, autrice best-seller del New York Times, conduce L’eredità dei Lynburn – la sua moderna e magica rivisitazione del romance gotico e della letteratura investigativa al femminile – a una sorprendente e riuscita conclusione. Un libro perfetto per chi ha amato gli Shadowhunters di Cassandra Clare e la saga Beautiful Creatures di Kami Garcia e Margaret Sthol.

Unmade di Sarah Rees Brennan capitolo finale della trilogia Urban Fantasy YA “L’eredità dei Lynburn”, pubblicato il 28 settembre 2019 da Triskell Edizioni.

Attenzione! La recensione contiene spoiler dei capitoli precedenti.

Dopo Unspoken e Untold, eccoci al capitolo conclusivo di questa trilogia fantasy dalle atmosfere gotiche.

Untold si era concluso con un bel cliffhanger: Rob Lynburn, lo stregone più potente di Mestavalle, si era impossessato della dimora di Aurimere, aveva fatto prigioniera la moglie Lillian e rapito Ten, il fratellino di Kami, per sacrificarlo così da accrescere esponenzialmente i suoi poteri. Entrambi sono stati poi liberati da Jared che, pur di riuscire nella sua impresa, ha messo a repentaglio la sua stessa vita. E da quel momento del ragazzo non si hanno più notizie.

«C’era così tanto sangue. Nessuno potrebbe sopravvivere dopo averne perso tanto.»
Si era rifiutata di accettarlo. Si rifiutava ancora. Aveva bisogno di sperare, di credere che ci fosse ancora qualcosa da fare. Voleva credere che, se Jared fosse stato davvero morto, lei lo avrebbe saputo.

Kami si sente sconfitta sotto tutti i fronti. Non solo non è riuscita a salvare la sua città dal dominio tirannico di Rob e dei suoi alleati, ma ha anche perso l’amore della sua vita, il ragazzo con cui è cresciuta, che conosceva e che la conosceva meglio di chiunque altro. Non era solo la voce nella testa di Kami ad essere sparita per sempre, adesso anche Jared lo era, da mesi non avevano più sue notizie.

Inoltre, prima che perdesse la battaglia contro Rob, Kami aveva compiuto un ultimo disperato tentativo per salvare la città, cioè quello di legare la sua mente a quella di Ash, cugino di Jared e innamorato della ragazza.

Le emozioni di Ash si fecero largo dentro di lei. La connessione tra loro era come una goccia d’inchiostro che cadeva in un bicchiere d’acqua, corrompendone la purezza: due sostanze che non c’era modo di separare, a prescindere da quanto fossero diverse e da quanto poco riuscissero ad amalgamarsi.

Kami non avrebbe mai voluto legarsi ad Ash, in realtà non avrebbe mai voluto legarsi a nessun altro all’infuori di Jared, voleva sentire solo lui nella testa, erano i suoi pensieri quelli che voleva tornare a conoscere, erano i suoi sentimenti quelli che voleva percepire.
Ma questo pare non sia più possibile… perché Jared è scomparso!

Il suo unico rimpianto era quello di non avere ucciso Rob per lei. Probabilmente le dispiaceva che fosse morto, ma sempre meglio lui del suo fratellino. E poi aveva Ash, adesso. Sarebbe stata bene: sarebbe stata più che bene, e di sicuro sarebbe stata meglio senza di lui.

Tutti pensavano fosse morto per mano di Rob, ma la sorte toccata a Jared si è mostrata molto più avversa, qualcosa che definirei peggio della tortura e del mero dolore fisico.

Fortuna che Kami non si è mai arresa; anche senza il loro legame telepatico, sapeva che Jared non poteva essere morto e con l’aiuto dei loro amici riuscirà a portarlo in salvo, in fin di vita, ma vivo!

«Ho sempre ricordato ogni tuo particolare, e a volte inventavo storie su di te,» sussurrò. «Non guardo nessun altro allo stesso modo. Non penso a nessuno come penso a te.»

La battaglia finale è sempre più vicina, Rob ha un piano ben preciso per mettere in ginocchio l’intera Mestavalle e ogni singolo suo abitante, la resa dei conti è dietro l’angolo e la ricerca di un sacrificio umano, per accrescere i suoi poteri, sempre in corso.

La magia richiedeva sempre un costo da pagare: scaturiva dalla vita e dalla morte, dalla terra e dall’aria. Quella magia avrebbe attinto alle loro menti e sarebbe stata così potente da salvare l’intera città, ma Elinor Lynburn aveva detto che li avrebbe condotti alla follia e alla rovina.

Quanto si è disposti a perdere per proteggere le persone che si amano? Tutto!

È possibile mettere a rischio la propria vita per un bene più grande del proprio? Assolutamente!

Quanto coraggio bisogna avere per essere capaci di prendere delle decisioni che porteranno quasi sicuramente alla propria disfatta? Tanto!

Tutto questo, e molto altro, è Unmade.

E Kami e Jared? Riusciranno a trovare un punto d’incontro nella loro storia/non storia? Riuscirà Jared ad accettare il legame esclusivo che Kami ha adesso con Ash?
Sarà in grado di non soccombere alla gelosia che inevitabilmente nascerà nel vedere qualcuno che è sempre stato tuo, tra le braccia di qualcun altro?

«Finché ci sarà qualcuno che sa tutto di te, che condivide i tuoi segreti e conosce i tuoi sentimenti come io non posso più fare, non ha senso stare insieme.»

Mmh, chi lo sa! Forse non c’è speranza e finirà tutto in catastrofe, o forse uno spiraglio di possibilità di vittoria si potrà intravedere tra le sponde di un fiume magico. Ma questo è compito vostro scoprirlo 😉

Io vi consiglio assolutamente di leggere la trilogia “L’eredità dei Lynburn”, perché Sarah Rees Brennan ha creato una storia che vi incanterà, ricca di colpi di scena, di fiato corto, sospiri, lacrime di commozione e, ahimè, anche di dolore.
Ho adorato la caratterizzazione dei personaggi; non si sono mai persi d’animo, mai arresi di fronte al pericolo e, anzi, hanno sempre dimostrato di avere coraggio da vendere nonostante la loro età.
Insomma, Unmade è stato un degno capitolo finale e la Brennan stavolta si becca 5 stelline 😉

Alla prossima,
Simona

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