Un’alba di onice di Kate Golden
Per salvare la vita del fratello, Arwen Valondale ha rinunciato a tutto: al suo villaggio nel regno di Ambra, alla madre e alla sorella, alla libertà. Ora il suo destino è nelle mani dell’uomo che ha sempre odiato, del mostro di cui le hanno insegnato ad avere paura: re Kane Ravenwood, crudele sovrano del regno di Onice. Sola e lontana da tutto ciò che conosce, Arwen è rinchiusa nelle segrete della fortezza di Shadowhold, dove è costretta a mettere le sue rare doti di guaritrice al servizio dell’esercito nemico. Non sembra esserci speranza di fuggire dal castello, se non stringendo amicizia con un prigioniero tanto affascinante quanto subdolo, con il rischio di perdersi nel grigio ardesia dei suoi occhi. Mentre la guerra nelle terre di Evendell si fa sempre più sanguinosa i confini tra giusto e sbagliato, vero e falso diventano sempre più sfumati, anche le convinzioni di Arwen cominciano a sgretolarsi: per salvarsi sarà costretta a fare i conti con se stessa e con i dubbi del suo cuore tormentato, tirando fuori un coraggio che non immaginava di possedere.
Perché a Onice niente è come sembra, e mai come in questo caso l’amore potrebbe rivelarsi il più letale dei sentimenti.
Un’alba di onice di Kate Golden, primo volume della trilogia fantasy romance The Sacred Stones, pubblicato da Sonzogno il 21 novembre.
Quanto mi è piaciuto, senza dubbio il miglior romantasy dell’ultimo mese (vi ricordo che ho letto Fourth Wing e Fall of ruin and wrath della Armentrout) e tra i miei preferiti del 2023.
Cosa troverete in questo primo capitolo? Una narrazione intrigante, un worldbuilding ben ideato con spiegazioni che non appesantiscono la lettura, due protagonisti che vi conquisteranno fin dal primo momento, una storia d’amore enemies to lovers slow burn che ha tutte le caratteristiche per farvi sospirare e un finale che prepara il terreno per un secondo volume in cui ci sarà parecchio da penare. Cosa volete di più?
Arwen Valondale è la nostra eroina, una ragazza che vive nel regno di Ambra con un raro potere di guaritrice che le si sprigiona dalle mani. Lei è in grado di salvare vite e questo dono può far gola a molti.
Il suo regno è in guerra e non vede suo fratello Ryder e il ragazzo per cui aveva una cotta, Halden, da quando si sono arruolati per combattere. Arwen crede che siano morti visto che non ha più loro notizie da molto tempo, ma la madre sente che non è così e che Ryder è ancora vivo.
E non si sbaglia perché alla fine del primo capitolo Ryder si presenta alla loro porta. Le incita a muoversi a raccogliere i loro averi, devono fuggire e mettersi in salvo prima che gli uomini di Onice lo trovino visto che ha sottratto loro una ingente quantità di denaro. Nel trambusto dimenticano le medicine che servono alla madre per tenerla in vita, Arwen si offre di andare a recuperarle ed è così che finisce in trappola.
Per i soldati di Onice che sono in casa sua la vita di Arwen non ha nessuna importanza, vogliono che li porti dal fratello, ma lei non ha nessuna intenzione di accontentarli e propone loro un patto, guarirà il soldato che sta per morire in cambio della sua vita e della libertà dei suoi cari. Incredibilmente la sua idea funziona e viene condotta nel regno di Onice dove viene rinchiusa nelle segrete della fortezza di Shadowhold ed è qui che il racconto vede la comparsa di un affascinante prigioniero che la infastidisce come non le era mai successo prima.
Di giorno Arwen viene portata in farmacia dove presta i suoi servigi come guaritrice, all’occorrenza usando i suoi poteri, e la notte viene ricondotta alle segrete dove non può dire di trovarsi a proprio agio, specie perché il prigioniero sembra essere ovunque e pare anche in grado di uscire di prigione a suo piacimento per poi farvi ritorno per il solo gusto di darle fastidio.
Arwen pensa che lui possa aiutarla a fuggire, sembra sapere come muoversi nel regno e pare che nessuno noti le sue evasioni, come se passasse inosservato. Il prigioniero misterioso però le sconsiglia di fuggire, ci sono troppi pericoli là fuori e non vuole che si metta nei guai rischiando la propria vita.
I giorni passano e tra una ferita curata e l’altra, sembra che non ci sia bisogno di lei ad Onice, stringe amicizia con una ragazza della sua età, Mari, aspirante strega, e viene allenata da Dagan, ex consigliere del re, per imparare a maneggiare la spada e potersi difendere in caso di necessità. Dagan è un uomo di poche parole, ma sarà una figura importante per Arwen.
So cosa state pensando: l’identità del prigioniero quando si scopre? Al capitolo 8 e farà parecchio infuriare il nostro passerotto. Da questo momento alcune cose cambiano, ad Arwen viene assegnata una stanza e non è più prigioniera, non è più sorvegliata a vista e inizia a conoscere re Kane Ravenwood, di cui non potrete fare altro che invaghirvi.
un uomo potente e affascinante, con un ottimo senso dell’umorismo e un sorriso micidiale, ma era anche aggressivo, manipolatore e bugiardo, privo di qualsiasi tipo di morale o di compassione
Uno di quei personaggi grigi in grado di regalare forti emozioni, uno di quelli che con un solo sguardo ti fa sciogliere e la Golden si è messa d’impegno per farcelo desiderare con ogni cellula del nostro corpo e per creare situazioni in cui la tensione sessuale si taglia col coltello senza portare i nostri amati a concludere.
Uno slow burn coi fiocchi, un enemies to lovers perfettamente orchestrato in cui gli scambi di battute sono perfetti, perché Arwen non ha paura di dire ciò che pensa e Kane ha quel sarcasmo che io adoro e che ricerco in ogni fantasy romance. Le cose da scoprire sono tantissime e l’autrice è stata bravissima a darci tutto poco per volta, permettendo al lettore di gustare le nuove scoperte e quelle ultime cento pagine lasciano intendere che nel secondo capitolo i nostri enemies to lovers potrebbero tornare ad essere enemies. Non si può desiderare nulla di più, ve lo posso assicurare.
Insomma smeraldi voi adesso dovete fare solo una cosa, correre a leggere Un’alba di onice di Kate Golden e attendere con me l’uscita del seguito che spero tanto arrivi al più presto.