Una vita tutta mia di Jiil Cooper
Elizabeth Cole sa quanto può costare inseguire un sogno. Non aveva ancora vent’anni quando ha lasciato gli Stati Uniti per l’Italia, sulle tracce di un grande amore che forse era solo un abbaglio. Poi ha deciso di non partire più, affascinata dai colori e dal calore di Roma, che è diventata la sua casa; conquistata da un uomo con cui sperava di ritrovare le emozioni di quel primo amore, e che invece si è rivelato un incubo. Da quella storia, Elizabeth ha tratto il peggio e il meglio della vita: da una parte, umiliazioni e maltrattamenti; dall’altra, una bambina splendida e dolcissima. Ha toccato il fondo, ma ha avuto il coraggio e la forza di salvarsi, per amor proprio e per amore di sua figlia, dicendo basta a quell’inferno e decidendo di ricominciare da zero. Sola in un Paese straniero, abbandonata dalla sua famiglia americana, tormentata dalle vendette di colui che ormai è Mr Ex: non è facile per Elizabeth ritrovare una propria identità e la fiducia in se stessa. Ma sa che il futuro di sua figlia dipende da lei. E sa che il destino esiste, così come i miracoli e le seconde chance: uno squillo di telefono può darti il successo; uno stop al semaforo può riportarti a un amore mai dimenticato. Sta a noi saper cogliere le occasioni, mettendoci in gioco con grinta. Senza chiudere la porta del cuore e senza rinunciare ai sogni.
Recensione di Esmeralda – Una vita tutta mia di Jiil Cooper, romanzo pubblicato il 16 ottobre da Sperling & Kupfer.
Ammetto di essere una fan di Jill Cooper e di aver tifato per il team delle Caporali nella scorsa edizione di Pechino Express (in cui faceva coppia con la scatenata Antonella Elia). Quindi, quando ho scoperto che aveva scritto un romanzo e non un libro sul fitness, ho deciso che dovevo leggerlo, curiosa di scoprire quanto di lei avesse messo all’interno delle pagine. Di Jill donna credo ci sia molto, non è un libro autobiografico (grazie al cielo) ma tante delle sue esperienze lavorative e di vita le sono servite per caratterizzare il personaggio di Elizabeth Cole.
Elizabeth Cole è una ragazza innamorata dell’amore, quando decide di lasciare le sue certezze in America per trasferirsi in Italia. Spera di riuscire a ricucire il rapporto con il ragazzo che l’ha lasciata per tornare a casa, certa che lui possa rendersi conto di quanto sia importante il loro rapporto. Nulla va come sperava, ma rimane affascinata dall’Italia tanto da decidere di farne la sua nuova casa, in fondo in America sembra non aspettarla nessuno e lei ha bisogno di credere ancora nei sogni.
Purtroppo in Italia non tutto andrà per il meglio e si affiderà di un uomo che si trasformerà nel suo aguzzino per nove lunghi anni. Emergere da situazioni simili non è facile ma Elizabeth troverà la forza in se stessa e nell’amore per la figlia e riuscirà a mettere quest’uomo all’uscio. Perfetto direte voi, tutt’altro perché Mr Ex cercherà di tormentarla in ogni modo possibile, le farà passare le pene dell’inferno anche adesso che non condividono più la stessa casa e che sono separati. Quale modo migliore per far soffrire una donna se non accanirsi per sottrarle ciò che più ama? Avete capito bene, Mr Ex vuole rivalersi su Cole portandole via la figlia e la battaglia che metterà in atto sarà senza esclusione di colpi. Cole sarà in grado di rispondere colpo su colpo alla follia dell’ex?
Per fortuna nel romanzo non vi è solo sofferenza per la protagonista, certo le gioie non si sprecano, ma aiutano a donare al lettore speranza nel futuro. In campo lavorativo arriverà la proposta che segnerà la svolta, e qui Jill ha attinto a piene mani dal suo vero trascorso perché lei, nonostante fosse già famosa nell’ambito del fitness, è grazie ad Amici se è diventata una star anche per il grande pubblico. Così oltre a continuare a essere la personal trainer delle star diventa l’istruttrice fitness più famosa del piccolo schermo e questo porterà con sé gioie e qualche invidia.
Ma sul fronte amoroso come siamo messe? Qui ci sarebbe da aprire un capitolo lunghissimo perché Cole si lascia trascinare in una storia senza alcun futuro. Dire che le basi sono poco solide è un eufemismo ma lei ha il paraocchi e, nonostante non voglia essere l’altra, finisce per caderci con tutte le scarpe. Colpa del romanticismo che andiamo ricercando come delle sciocche per tutta la vita perché alzi la mano chi non ha mai sperato di tornare nell’orbita del primo folle amore, quello totalizzante che credevate potesse essere per sempre. Lo avete sperato tutte, dite la verità. Perché noi donne siamo delle sognatrici e ci aggrappiamo al più piccolo gesto ingigantendolo a dismisura nella nostra mente fino a trasformarlo nel gesto d’amore del secolo. Ecco Cole fa esattamente questo, della serie ‘credevo fosse amore invece era un calesse’. Si rifugerà tra le braccia di un uomo che non ha nulla da offrirle, se non qualche ritaglio del proprio tempo e la passione bruciante che li pervadeva anche da ragazzi. Ma Cole ha bisogno di un uomo vero al proprio fianco, uno che sappia prendere in mano la situazione e che la sollevi dai problemi che Mr Ex le crea ogni giorno. Riuscirà a trovare questo benedetto uomo giusto per lei? Questo sta a voi scoprirlo leggendo il romanzo 😛
Quello che vi posso dire è che sono felice di aver scelto di leggere Una vita tutta mia e di aver dato una chance a Jill scrittrice perché questo non è un romanzo banale, si vede che dentro ha riversato tutta se stessa e che ha voluto dar voce a tante storie che purtroppo sono all’ordine del giorno. Perché alla violenza bisogna reagire, non si deve chinare la testa e sopportare tutto giustificando i gesti del partner. Bisogna ribellarsi e comprendere che nella vita tutti meritiamo di avere accanto chi ci ama e ci sprona a dare il meglio, non chi ci tarpa le ali e ci riempie di improperi accusandoci di cose assurde e cercando di annientarci psicologicamente. Un libro terapeutico che consiglio di leggere a tutte le donne.
“Tutti mi dicono che sono forte”, spiega “ma se lo sono, è proprio perché negli anni sono stata costretta a reagire, a combattere. E questo ha risvegliato in me un guerriero che oggi vive al duecento per cento”.