Una sconvenevole alchimia di Katy Moran

1825: Fontainebleau, Francia.
Clemency Arwenack non avrebbe mai immaginato di essere nominata dama di compagnia della famigerata principessa reale. Figlia di un soldato e nipote di uno stampatore, ormai sola al mondo, Clemency ha legami aristocratici di cui potrebbe francamente fare a meno, e soddisfare i capricci di un’impetuosa erede al trono è l’ultima cosa che desidera. Purtroppo, l’ambiziosa madrina di Clemency la costringe ad accettare quella posizione. Da sempre custode delle confidenze altrui, giocatrice d’azzardo ed ex spia di Crow, Clemency ha un segreto e Georgiana, lady Boscobel, è pronta ad approfittarne.
Peggio ancora, l’onorevole tenente colonnello Kit Helford, suo grande amico d’infanzia, è ora il capitano della Guardia reale e quindi Clemency non può evitare l’ordine dei Boscobel di fomentare uno scandalo che lo riguardi e rovini sia lui che la principessa. Kit Helford è selvaggio e bello come è sempre stato e Clemency sa fin troppo bene che è altrettanto difficile tenergli testa e dirgli di no… Nel momento più delicato del trattato di pace che vede in discussione il futuro dell’Inghilterra, dopo essere sfuggiti a più attentati, i due saranno costretti a fare i conti con il proprio passato.

Una sconvenevole alchimia di Katy Moran, terzo romanzo della The regency romance trilogy pubblicata da leggereditore il 1° luglio.

E siamo giunti all’ultimo capitolo di questa trilogia piena di intrighi, giochi di potere e passioni travolgenti. Senza alcun dubbio questo è il mio preferito perché è il libro in cui c’è più romance e perché ho un debole per Kitto fin da quando era il ragazzino pieno di ideali di Un gioco di cuori. Il ragazzino è cresciuto, è diventato un uomo, ma quel suo animo sempre pronto a fare la cosa giusta non è stato minimamente scalfito, nonostante le battaglie, i colpi subiti e le delusioni.

Insieme a lui ritroviamo la sua amica d’infanzia Clemency e la principessa Nadezda che è ben diversa da come ci era stata presentata in Una minaccia dal passato. È viziata, altezzosa e pronta a qualsiasi cosa per avete Kit Helford come sua guardia personale. Vuole alimentare i pettegolezzi che girano da anni, vuole provare ancora una volta la passione che solo Kitto le ha scatenato e, perché no, vuole anche che diventi il suo amante quanto diverrà regina. Vi posso assicurare che non proverete alcuna simpatia per lei e che ogni volta che qualcuno tenterà di ucciderla spererete che raggiunga l’obiettivo.

Clemency Arwenack invece la amerete, mamma mia che coppia lei e Kitto, semplicemente perfetti. Clem però non può permettersi di sognare a occhi aperti sul suo amico d’infanzia, ci sono persone spregevoli che la tengono in pugno da anni e che le impediscono di vivere la sua vita. Clem è loro ostaggio e non vi svelerò per quale motivo, ma sappiate che ogni suo gesto, ogni truffa, ogni comportamento è dettato dalla paura di perdere ciò che ha di più caro al mondo.

Kit appena rivede Clem prova per lei un’attrazione irresistibile che va al di là dell’atto fisico, vuole proteggerla e vuole scoprire quale segreto nasconde perché è chiaro che la sua amica d’infanzia è turbata da qualcosa che non vuole confessargli. Per proteggere la principessa saranno costretti a stare a stretto contatto molto più spesso di quello che Clem desidererebbe, lei sa che stare vicino a Kit è pericoloso, sa che lui riesce a vedere oltre l’apparenza e che potrebbe finire con capire troppo di lei e compromettere la sua posizione.

Che coppia fantastica, pieni di ardore e sentimento, ma due facce opposte della stessa medaglia. Kitto sempre pronto a fare la cosa giusta anche quando questo lo mette in pericolo, Clem giocatrice d’azzardo, comandata da chi avrebbe dovuto tenerla al sicuro, che fa tutto in nome dell’amore. Kitto e Clem avranno molte scene insieme, più di quelle che sono toccate nei capitoli precedenti alla coppia protagonista Hester/Crow e credo sia questo che mi ha fatto amare in modo particolare questo volume conclusivo.

Sono davvero felice di aver letto The regency romance trilogy e appena torno a casa la passerò a mia madre che sono certa saprà apprezzarla ancora più di me. Una sconvenevole alchimia è promosso, Kit e Clem si sono ritagliati un posticino nel mio cuore.

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