Una rosa per tre sorelle di Andrea Brambilla

Una rosa senza spine capace di lasciare un segno indelebile  nel cuore di tre ragazze.

In un piccolo paesino della Brianza, durante un tranquillo pomeriggio di maggio, una rosa viene recapitata nella casa di tre giovani sorelle. Tuttavia, per una serie di misteriose circostanze, tale fiore non è accompagnato da alcun bigliettino. A chi sarà destinato quel romantico pegno d’amore? Chi sarà il misterioso uomo, autore del gesto? Le scrupolose indagini operate da Claudia, Luisa ed Emma diventeranno l’occasione per rinsaldare il loro rapporto e per scoprire intrecci, opinioni e soprattutto storie d’amore, rimaste a lungo celate. Riusciranno a svelare l’arcano?

Una rosa per tre sorelle di Andrea Brambilla, romanzo rosa pubblicato da BookRoad il 22 ottobre.

Mi sono resa conto solo adesso che questo romanzo è stato scritto da un uomo, leggendolo non mi ero posta il problema di chi fosse l’autore, mi sono semplicemente fatta coinvolgere dalla storia raccontata. È stata una lettura interessante che è riuscita a scavare a fondo nelle dinamiche che si vengono a creare tra tre sorelle tanto diverse l’una dell’altra. Ci sono momenti della vita che ci uniscono e altri che ci dividono, io sono figlia unica, ma so com’ero durante l’adolescenza e quindi posso immaginare i dissapori che possano nascere in un momento così delicato della vita di ogni ragazzo. La complicità che viene meno, l’incapacità di raccontarsi e di aprirsi, le differenze che emergono e allontanano. Le incomprensioni che sono all’ordine del giorno, le parole dette per ferire, la poca voglia di venirsi incontro. Poi però accade qualcosa che può allo stesso tempo dividere e unire, in questo caso la causa scatenante di tutto è una rosa.

Una rosa che viene sottratta e consegnata a mano da chi non aveva nemmeno pensato di regalarla togliendo il bigliettino che spiegava a chi fosse destinata. Già perché il Barba vede in quella rosa da consegnare alla ragazza che tutti sognano di conquistare un segno del destino e così si presenta da lei per prendere tutto ciò che lei vuole dargli. Claudia rimane sorpresa da questo gesto e gli concede una sessione di baci piuttosto audace, interrotta per fortuna dal ficcanasare di Luisa. Claudia e Luisa non potrebbero essere più diverse, tanto interessata al successo sui social la prima quanto studiosa e diligente la seconda. Solo due anni le dividono ma tra loro c’è un abisso incolmabile.

Ovviamente il Barba racconta subito la sua conquista al resto della classe, tutti sognano Claudia, è la più ambita della scuola e quando qualcuno riesce ad andare a segno deve vantarsene. Un compagno di Claudia scopre che il Barba aveva rubato al rosa e gettato il biglietto e non esita a raccontarlo alla ragazza. A quel punto diventa d’obbligo scoprire a chi fosse realmente indirizzata: Claudia, Luisa o Emma, la sorella maggiore?

Luisa pensa che potrebbe essere stato il suo ex ragazzo di cui è ancora innamorata, ma Claudia spegne subito ogni sua speranza lanciando la bomba: impossibile visto che ti ha lasciato perché innamorato di me. Ebbene sì Claudia è quel tipo di sorella, quella che crede che la bellezza sia tutto e non lesina cattiverie, seppur vere, agli indirizzi della sorella ritenuta meno avvenente. Claudia è un conglomerato di insicurezze mascherate da gran galà, finge col mondo di essere super sicura, la ragazza irraggiungibile che tutti vogliono, ma in realtà crede che al di là della bellezza abbia ben poco da mostrare agli altri. Un personaggio che non vi farà particolare simpatia ma che durante il racconto saprà farsi perdonare. Emma rientra a casa dall’università e trova Luisa chiusa in bagno mentre versa tutte le sue lacrime. Certamente Emma è la più equilibrata e l’unica in grado di portare pace e serenità tra le sorelle. Durante questo pomeriggio trascorso insieme il loro rapporto troverà un equilibrio perfetto fatto di confidenze e gesti importanti e tutto grazie a questa rosa senza destinatario e mittente.

Grazie a questo espediente Andrea Brambilla mostra il potere delle parole, perché solo confrontandosi le tre sorelle possono vedere quanto hanno in comune e capire che restando unite e spalleggiandosi l’un l’altra possono uscire da qualsiasi situazione, anche la più difficile. Una rosa per tre sorelle è un romanzo che parla di famiglia, di amore incondizionato, di lealtà, fratellanza e vicinanza e insegna al lettore che il vero regalo è l’unione e la voglia di stare insieme per gioire delle cose belle e aiutarsi nelle difficoltà.

4 stelle

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