Una questione accademica di Barbara Pym

Trama Caroline Grimstone, donna “eccellente” per natura e educazione, mal si adatta al ruolo di moglie di un ambizioso antropologo in carriera. Il marito e i colleghi non fanno che parlare di questioni accademiche, la vicina di casa, Dolly, si occupa a tempo pieno di porcospini, gli amici Kitty e Coco, un’eccentrica coppia madre/figlio, si divertono solo a criticare la vita monotona della cittadina universitaria così diversa da quella coloniale, ai Caraibi, che si sono lasciati alle spalle. Qualcosa sembra cambiare quando una sua amica dedita a opere di bene le propone di passare qualche ora alla settimana in una casa di riposo per anziani a leggere ad alta voce per fare felice qualche solitario ospite.Uno di loro, un vecchio missionario, tra maschere esotiche, attrezzi in legno grezzo e tendaggi dipinti, conserva in gran segreto una ricerca su una misteriosa tribù africana. Ma qualcuno lo sa, e anche Caroline ne viene a conoscenza. Il manoscritto sparisce e da qui ha inizio una serie di rivalità accademiche e amorose che vedrà la nostra eroina finalmente parte attiva.

Una questione accademica di Barbara Pym. Edito il 18.06.2019 da Astoria. Genere: narrativa. 192 pagine

Nel 1977 il Times Literary Supplement scrive un articolo in cui dichiara Barbara Pym l’autrice più sottovalutata del secolo. La donna, ormai anziana, alla quale vent’anni prima erano state chiuse in faccia le porte dell’editoria con la motivazione che non c’era un pubblico per le sue opere, non farà in tempo a rivedere tutte le sue opere ristampate e, soprattutto, non sarà in grado di godere della grande riscoperta della sua penna da parte del pubblico. Non credo di sbagliare se paragono i suoi libri a una macchina da presa: le sue storie non sono altro che la descrizione delle vicende quotidiane di gente comune. Niente eroi, niente situazioni avvincenti al limite dell’incredibile: leggere i suoi libri è un po’ come spiare i nostri vicini di casa ed essere informati di quello che sta accadendo nella quotidianità della loro casa.

La casa editrice Astoria, ormai non vale la pena chiarirlo ancora è una delle mie preferite, ha già pubblicato molte delle opere di quest’autrice. Quella che ho letto in questi caldi giorni estivi è la sua ultima pubblicazione, una storia, e bisogna chiarirlo subito, che l’autrice non si aspettava fosse pubblicata, ma che “forse piacerà alla mia stretta cerchia di amici”. È necessario chiarirlo perché è evidente che questo romanzo non ha velleità letterarie, e pur non avendole è talmente piacevole da leggere che viene da chiedersi come siano, allora, le altre opere della Pym (una lacuna che spero di riempire quanto prima). Leggendo quest’opera diamo un’occhiata alla quotidianità della signora Caroline, moglie di uno studioso di successo, madre (anche se c’è da chiedersi quanto sia presente nella vita della figlia) di una bambina, una donna un po’ annoiata dalla vita, dalle continue discussioni accademiche e dalla solita routine, per sfuggire alla quale, finisce a leggere per degli anziani ricoverati in una casa di riposo. Caroline sembra una di quelle donne la cui vita scorre senza che facciano nulla per viverla veramente, insomma una di quelle donne alle quali avrei dato volentieri una bella strigliata. Una donna che non sembra essere in grado di avere una reazione neanche davanti al tradimento, presunto o meno, da parte del marito. Tutto il romanzo si svolge tra discussioni accademiche e serate di lavoro, quindi se non è il vostro forte, lasciate perdere. La scrittura della Pym è sicuramente da approfondire, anche se non credo che sia questo il romanzo migliore dal quale cominciare. Rimedierò sicuramente leggendone qualcun altro. Se siete alla ricerca di un libro avvincente che vi tenga con il fiato sospeso, questa non è la lettura che fa per voi, se avete voglia di affacciarvi e passare qualche giornata piacevole in compagnia di questa stramba signora Caroline allora accomodavi, la finestra è lì che vi aspetta…

4 stelle

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.