Un piccolo sogno di Susan Elizabeth Phillips
Trama Rachel Stone è appena arrivata a Salvation, una città che non ama e da cui è ricambiata con altrettanta cordiale ostilità. Ha la macchina in panne, il portafoglio vuoto e suo figlio di cinque anni che dorme sul sedile tra gli scatoloni del trasloco. Ma Rachel è una giovane vedova molto determinata, pronta a fare qualsiasi cosa pur di lasciarsi alle spalle un passato scandaloso. Qualsiasi cosa, tranne innamorarsi di nuovo. Eppure quando la sua vitalità invade i confini dello schivo Gabe Bonner, un uomo ostaggio dei suoi ricordi, la passione tra i due si accende contro ogni previsione, attirando le critiche dei soliti benpensanti. Benvenuti a Salvation, in Carolina del Nord, dove un uomo che ha smarrito la propria tenerezza incontra una donna con niente da perdere. Un luogo in cui i sogni potrebbero anche avverarsi.
Recensione Tutte le volte che finisco un libro della magnifica serie Chicago Stars mi domando: come fa questa donna a scrivere in questo modo? Come fa a inserire in ogni libro non una ma ben due storie d’amore così emozionanti?
Rileggendo Un piccolo sogno, stupendo libro di Susan Elizabeth Phillips, che fa parte della serie Chicago Stars ma non parla di football nemmeno in una pagina, mi sono innamorata perdutamente non di uno ma di ben due dei fratelli Bonner.
SEP scrive sempre di un sogno, le protagoniste sono donne forti e caparbie in cui è facile identificarsi e gli uomini sono stupendi ma pieni di difetti di cui puntualmente finiamo per innamorarci perché li rendono più umani.
Se dovessi stilare una classifica dei fratelli Bonner metterei Gabe al primo posto assoluto, il suo unico difetto è aver perso tutto nella vita dopo che un tragico incidente gli ha portato via in un solo colpo moglie e figlio e la sua voglia di vivere.
Dopo due anni in cui ha buttato via tutto ciò che era fuggendo in Messico e ubriacandosi di tequila fa ritorno dalla sua famiglia a Salvation in North Carolina e decide di riaprire il vecchio drive-in (di cui avrete sicuramente bei ricordi se avete letto E se fosse lui quello giusto?) solo per tenersi occupato e cercare di superare il dolore della perdita che fa fatica ad attenuarsi.
Rachel Stone è tutto ciò di cui Gabe ha bisogno per reagire, una persona che non stia sempre lì a cercare di proteggerlo da se stesso e trattarlo con condiscendenza come fanno i suoi fratelli-chioccia.
Rachel ha avuto una vita difficile, vedova del telepredicatore che ha tradito Salvation ed ha lasciato lei e suo figlio senza un soldo e con una reputazione ancora peggiore, facendo ricadere su di lei la colpa di tutti i suoi peccati, ma Rachel è innanzitutto una donna forte e determinata nel volere per suo figlio una vita migliore di quella che lei potrà mai permettersi di dargli (speranza che si riaccende quando vede su una rivista una foto di Cal e Jane nello studio del Temple con alle spalle lo scrigno di Kennedy in cui Rachel crede possa nascondersi un indizio su dove Dwayne abbia nascosto parte dei soldi rubati).
Tutto tra Gabe e Rachel ha inizio quando la macchina su cui viaggia con suo figlio decide di lasciarli a piedi proprio di fronte al fatiscente drive-in, Gabe non apprezza molto questa intrusione ma Rachel non demorde e lo convince, dopo non pochi tentativi, ad assumerla per lavorare come tuttofare.
Gabe, nonostante creda di non avere più un cuore, possiede molta più carità cristiana di suo fratello, il reverendo Ethan, che si dimostra molto ostile nei confronti di Rachel, credendo sia la causa dell’avidità di Dwayne Snopes, e solo su insistenza di Gabe l’aiuta accompagnandola al cottage di Annie (quanti bei ricordi).
Qui Rachel si trova a dividere la casa con la protagonista femminile della storia secondaria, l’assistente del reverendo Ethan, Kristy, che il bellissimo reverendo non calcola minimamente fino a quando lei, ispirata dalla forza d’animo di Rachel, non ricorrerà a misure drastiche che vi faranno divertire un mondo.
Credo sia stata un’ottima mossa bilanciare la tristezza che alberga nel cuore di Gabe, con la storia più spensierata di Ethan e Kristy e geniale l’idea delle diverse voci di Dio che Ethan sente fin da quando era bambino, vi assicuro che vi faranno scappare ben più di una risata.
Rachel entra come un tornado nella vita di Gabe, la loro attrazione cresce fin dal primo istante e Gabe all’inizio fa fatica ad accettarlo perché l’unica donna con cui ha fatto l’amore per tutta la sua vita non c’è più, quando cederanno alla passione per Rachel sarà come se fosse la prima volta, finalmente è libera di sperimentare le gioie che le sono state negate durante il suo infelice matrimonio.
Gabe grazie alla vitalità e alla testardaggine di Rachel si rende conto di avere ancora un cuore e ben presto si trova a pensare che, siccome loro stanno bene insieme e lei ha fatto tornare la luce nella sua vita, la soluzione giusta sarebbe il matrimonio, ma Rachel non può accettare né di essere la sua seconda scelta e soprattutto non può far vivere il dolce e timido figlio Edward con un uomo che lo disprezza tanto.
Il cuore di Gabe è pronto ad accogliere Rachel, anche se fatica ad ammetterlo, ma non riesce ad accettare Edward, il ricordo del figlio Jamie è ancora troppo forte e non riesce a vedere Edward per il bambino stupendo che è, lo vede debole e privo di vitalità a confronto del figlio perduto.
Questa lotta ti spezza il cuore e ti ritrovi a soffrire e a capire il punto di vista di entrambi, Rachel e Gabe sono due persone che hanno ricevuto solo torti dalla vita e conoscono l’amarezza vera, ma è la forza d’animo di Rachel che porterà una svolta nella vita di Gabe e gli farà capire che il drive-in non lo rende felice perchè lui è nato per fare il veterinario.
Rachel è il vero motore della storia, lei che non vuole essere compatita e cerca di non farsi mai vedere debole agli occhi di suo figlio, che anche se sta morendo dentro si stampa un sorriso sulle labbra per affrontare la gente che non ha capito nulla di lei e del suo buon cuore, ma a tutto c’è un limite e tutto può accettare tranne che di sposare un uomo che non ami Edward quanto lo ama lei.
Ho amato tutto di Un piccolo sogno, i personaggi sono completi e ben caratterizzati, ed è stato bello rivedere i protagonisti di E se fosse lui quello giusto? Cal (anche se si comporta da cretino), Jane e soprattutto fare la conoscenza di quella peste di Rosie, spero che la Phillips un giorno scriva un romanzo con protagonisti Edward e Rosie, sarebbero due protagonisti stupendi.
4 risposte
[…] I dialoghi di Jane e Cal meritano di essere letti e riletti all’infinito e con questa bellissima storia di amore la Phillips ha fatto decisamente centro e, se volete sentire ancora parlare di loro, vi consiglio di proseguire con la lettura di Un piccolo sogno. […]
[…] uscite dalla magica penna di Susan Elizabeth Phillips, Sugar Beth di Odio e quindi amo e Rachel di Un piccolo sogno. Se Un sogno impossibile vi è piaciuto anche solo la metà di quanto è piaciuto a me vi […]
[…] Un piccolo sogno […]
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