Un miliardario alla mia scrivania di Annika Martin

La mia imitazione del nostro capo miliardario ha fatto ridere tutti. Beh… quasi tutti. Il peggior. Scherzo. Mai fatto!
Era solo una stupida beffa. Un’imitazione sciocca del mega-miliardario senza volto che possiede la nostra mega-società internazionale.
E sì, ci sono state risate. Forse anche qualche fischio e alcuni urli.
Come potevo sapere che Dave della contabilità era in vivavoce con il mega-miliardario? O che lui mi avrebbe ascoltata mentre lo prendevo in giro per dieci minuti di fila.
Uhm… avrebbe potuto annunciarsi!
Dicono che sia un noto playboy. Un mascalzone che prende a pugni i paparazzi. Un ragazzaccio del jet-set internazionale.
E ora è deciso a rintracciare la burlona. Cioè io.
Evviva!
Ma in questo ufficio siamo uniti come una famiglia: i miei colleghi non faranno mai la spia, nonostante le pressioni dall’alto. Inoltre, chi porta i biscotti? Moi!
Dopo qualche mese, le cose si calmano e sono abbastanza sicura di essere salva.
Grazie al cielo, perché ho il mio bel da fare con l’indolente e arrogante nuovo assunto. Ha la peggiore etica del lavoro che abbia mai visto: come ha fatto a ottenere il posto? Non sa come funziona un distributore automatico e rimane perplesso quando gli chiediamo di firmare un biglietto per il compleanno di qualcuno. È come se non avesse mai lavorato in vita sua.
A poco a poco, però, ci stiamo avvicinando. È divertente. Sexy. Terribile. Tuttavia, non è adatto a me. Mi piacciono gli uomini rispettabili con una solida etica del lavoro.
Inoltre, non riesco a togliermi di dosso la sensazione che stia nascondendo qualcosa…

Un miliardario alla mia scrivania di Annika Martin, settimo volume contemporary romance della serie “Billionaires of Manhattan ” pubblicato il 27 novembre dalla Triskell Edizioni

Si potrebbe pensare che dopo aver letto sei libri tutti incentrati sulla figura del miliardario di turno che si innamora perdutamente dell’ennesima ragazza con una marcia in più, uno si possa stancare e, invece, la verve di questa autrice riesce sempre a farmi sorridere e a farmi chiedere, ancora una volta, se i soldi fanno davvero la felicità. Certo per chi di soldi non ne ha le cose si fanno ancora più dure ma averli non è per nulla sinonimo di serenità. Ne sa qualcosa il protagonista di questo nuovo romanzo e, a parte inversa, ne sa qualcosa anche la bella ragazza che gli fa perdere la testa.

Jaxon, dal cognome triplo, lungo e impronunciabile, è cresciuto con due genitori che agli occhi del mondo erano dei filantropi dal cuore puro. In realtà, erano tutto l’opposto e gli hanno fatto vivere l’inferno sulla terra. Il risultato è stato quello di indurlo a fare di tutto per sporcare il nome di famiglia, e a rendersi odioso a tutti, principi e contadini, senza alcuna esclusione. Odiare e farsi odiare è il modo più sicuro per lui per non soffrire e, quindi, ci si impegna senza remore. Ma quando, alla morte prematura dei genitori, viene convinto a fare un discorso che non faccia andare in malora tutto il patrimonio familiare qualcosa incrina questo suo modus operandi costringendolo a porre rimedio. Decide, così su due piedi di smascherare la donna che ha osato prenderlo in giro, costi quel che costi. Parte così alla volta dell’America trasformandosi completamente e facendosi assumere come fattorino, proprio lui che nella vita non ha mai lavorato in un ufficio.

Jada, è il capo designer della SportyGoCo, una piccola azienda che lavora nel campo della moda a basso costo, un’azienda che aveva un bellissimo potenziale e fatta da persone che si considerano una grande famiglia. Solo che, da qualche anno, hanno un responsabile che pare voglia sabotare tutti i loro sforzi per risollevare le sorti della società. La povera Jada fa di tutto per tenere il morale alto fra i suoi colleghi e per cercare di spuntarla sul direttore perché, per nulla al mondo vuole rinunciare a quel lavoro e a quella che considera la sua famiglia. Ed è stato proprio per tenere alto il morale della sua famiglia acquisita che durante un discorso pronunciato dal nuovo Amministratore Delegato, decide di sbeffeggiarlo senza rendersi conto che dall’altra parte l’uomo sente tutte le sue prese in giro.  Caparbia, brillante, con un forte senso del dovere è oltremodo furiosa quando si ritrova a dover avere a che fare con il nuovo fattorino che sembra non avere nessun riguardo né per gli altri, né soprattutto per il lavoro.

Jaxon/Jake e Jada sono come l’acqua e l’olio, tra loro ci saranno battute spumeggiati e abbagli da morire dal ridere, momenti di grande divertimento sia per il lettore che per gli stessi personaggi che si ritroveranno a fare i conti con sentimenti che pensavano di non saper provare e un’attrazione che non sanno spiegarsi. Jaxon non ha mai dovuto pregare per un bacio, Jada non ha mai apprezzato gli uomini che non amano lavorare. Eppure, nonostante tutto, non possono negare che quando sono vicini nel loro stomaco accadono cose strane, farfalle svolazzanti, battiti erratici del cuore. E Jaxon che ha mentito su se stesso, dovrà trovare il modo di farsi perdonare.

Non c’è che dire anche questo è stato un altro libro romantico e divertente a combustione lenta che poi esplode nel migliore dei modi. Con un altro bel maschio alpha che finisce per soccombere ai voleri di una fatina caparbia e dolce. E dove non mancheranno né le risate né il modo di commuoversi per la bontà d’animo che contraddistingue tutti, ma proprio tutti i personaggi della storia e, soprattutto per quella di Jaxon che si era smarrita per lungo tempo e che ritrova grazie ad una famiglia che stavolta ha scelto e che, in cuor suo, ha sempre desiderato avere.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.