Un amore qualunque e necessario di Mary Beth Keane

Kate Gleeson e Peter Stanhope, nati a soli sei mesi di distanza, sono vicini di casa da sempre, in un piccolo sobborgo alle porte di Gillam, vicino a New York. Le loro famiglie non potrebbero essere più diverse: serena quella di Kate, ultima di tre sorelle; difficile quella di Peter, figlio unico di una madre mentalmente instabile e di un padre che non riesce a proteggerlo. Un evento drammatico colpisce irrimediabilmente entrambe le famiglie, segnando le loro vite per sempre, e divide i due ragazzi. Ma la forza del loro legame è più forte di qualsiasi difficoltà, e Kate e Peter cercano, nonostante tutto, di trovare la strada per tornare l’una verso l’altro.

Un amore qualunque e necessario è una storia di redenzione, fiducia e perdono, che rivela come i ricordi dell’infanzia, filtrati dalla distanza dell’età adulta, possano cambiare. È il racconto di come, se siamo fortunati, la violenza in agguato nella vita di tutti i giorni possa essere sconfitta dal potere dell’amore.

Tradotto in moltissime lingue, Un amore qualunque e necessario ha venduto oltre 300 mila copie negli Stati Uniti ed è stato a lungo ai primi posti nella classifica del “New York Times”. È inoltre in produzione una serie TV tratta da questo romanzo.

Un amore qualunque e necessario di Mary Beth Keane, romanzo di narrativa in uscita oggi, 23 giugno, grazie a Mondadori.

Effettivamente dalla cover dovevo capire che non sarebbe stata una lettura semplice e agevole, solitamente immagini del genere vengono associate al genere thriller non di certo ai libri in cui i buoni sentimenti la fanno da padrone e infatti la copertina è perfetta per questo libri perché di solare e spensierato non vi è molto. Questo romanzo è tinto di oscurità, i protagonisti sono sempre in lotta con se stessi e con gli altri, tempo per la spensieratezza non ce n’è e quindi non è un libro per tutti.

Ammetto di aver pensato fosse qualcosa di diverso leggendo la trama, credevo di trovarmi di fronte a dei moderni Romeo e Giulietta, con un amore osteggiato dalle famiglie con la differenza, rispetto al dramma shakespeariano, di uno splendido lieto fine. Ecco se anche voi nutrite questa speranza toglietevela subito dalla testa perché qui di lieti vi è molto poco e molti dei personaggi che compongono questa storia vivono esistenze al limite, non sono soliti incontrare la gioia e, quando questa per un fortunato scherzo del destino arriva, non sempre sono in grado di accoglierla e mantenerla.

Protagoniste delle vicende narrate sono due famiglie, Gleeson e Stanhope, Francis e Brian si conoscono all’accademia militare ma questo non significa che diventino amici, sono semplici colleghi per un periodo, in quell’occasione Brian parla a Francis della donna che vuole sposare, Anne. In quell’occasione Francis parla a Brian di un posto dove vorrebbe trasferirsi con sua moglie, una città chiamata Gillam. Un paio di anni dopo Francis e Lena si ritrovano proprio Brian e Anne come vicini di casa. Lena prova a instaurare un rapporto con Anne, ma lei non sembra interessata e tiene la donna a distanza. Distanza che risulterà ancora più marcata quando la terzogenita di Lena, Kate, e il primogenito di Anne, Peter, verranno al mondo con pochi mesi di differenza e diverranno inseparabili. Mentre Lena accoglierà Peter in casa propria come un altro figlio, Anne non vedrà di buon occhio questa amicizia e cercherà in tutti i modi di ostacolarla. Anne ha un atteggiamento scostante e delle reazioni poco comprensibili che mettono in allarme la sua famiglia ma non abbastanza da far prendere loro delle precauzioni e questa mancanza di visione porterà a un gesto folle e sconsiderato che avrà ripercussioni su tutti loro.

Le strade di Kate e Peter si divideranno, com’è inevitabile, solo per rincontrarsi diversi anni dopo quando le loro vite sono già ben indirizzate e non c’è più l’ostacolo di Anne a tentare di tenerli distanti. Adesso sta a loro alimentare ogni giorno questo amore nato in fasce e riuscire a supportarsi e sostenersi reciprocamente per tutta la vita. Le avversità però non hanno mai fine e il rapporto tra Kate e Peter subirà diversi scossoni prima di potersi assestare definitivamente.

Un amore qualunque e necessario diverrà una serie tv e gli elementi per farne un successo ci sono tutti, un romanzo che attraversa decenni di storia di due famiglie con i loro problemi e le loro difficoltà, coi rapporti difficili che vengono a crearsi, coi dissapori, con gli errori che ognuno dei protagonisti commette. Perché ciò che ci succede da bambini spesso tende a riverberare nella nostra vita da adulti, non sempre somatizziamo ciò che ci accade e ci sono persone che sembrano star bene quando in realtà il loro mondo interiore viene distrutto e rimetterlo insieme sembra un’impresa impossibile. L’amore potrebbe essere la cura ma non sempre è sufficiente per superare i drammi che abbiamo dovuto affrontare. Spesso il passato ci condiziona, quello che non deve succedere è farsi definire da esso, perché tutti noi siamo artefici del nostro destino e possiamo decidere che persone diventare. Se siete alla ricerca di un libro che abbracci un lasso di tempo piuttosto lungo, circa quarant’anni, che parli di difficoltà, amore, redenzione e perdono, Un amore qualunque e necessario è il libro che state cercando. L’autrice sa scrivere, questo è indubbio, ma ho trovato la narrazione piuttosto pesante e noiosa a tratti, credo però che il problema fossi io e non il libro in sé.

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