Ubi tu di Deborah P. Cumberbatch
Ero solo una ragazzina quando Stephen Holland, il più grande esperto al mondo di linguaggio del corpo, mi ha salvato la vita.
Con i suoi studi mi ha dato un appiglio quando mi sentivo persa e ha reso le emozioni la mia arma.
È grazie a lui se sono diventata una lie detector.
Scovo la verità scritta sul volto di ogni persona, nei gesti, nei silenzi, nelle contraddizioni.
Sono una macchina della verità.
E oggi finalmente ho la possibilità di realizzare il mio sogno: far parte della Holland Investigation Agency per lavorare al fianco del dottor Holland e aiutarlo a risolvere casi considerati impossibili.
Potete capire la mia delusione quando scopro che il mio eroe è in realtà un robot presuntuoso che ha rinunciato a provare qualunque tipo di emozione e che non esita un attimo a dirmi che questo lavoro potrebbe schiacciarmi.
Ritiene che la mia umanità mi renda debole.
Io però so che questo è il mio posto. Sono nata per essere qui e ho intenzione di dimostrarlo.
Soprattutto a lui.
Tuttavia, ogni volta che sono in sua presenza, i suoi occhi sembrano parlarmi attraverso un linguaggio che supera le parole, un sussurro di emozioni che va oltre ogni verità.
Dovrei stargli lontana, perché uno sguardo non dovrebbe avere tanto potere, ma non voglio.
Perché, nonostante tutto, Stephen Holland è anche la prima persona ad avermi vista davvero.
È quell’evento che sembra dare un senso a tutto il resto.
Il mio evento sincrono.
Ubi tu di Deborah P. Cumberbatch primo volume della serie “Lie detectors” contemporary romance pubblicato in seconda edizione il 1 aprile 2024
Prendere tra le mani un libro di questa autrice è come entrarci dentro e vivere tutte le avventure dei suoi personaggi con la consapevolezza che avvertirò ogni singolo sentimento che vivranno. A maggior ragione in questo caso specifico in cui si parla di linguaggio non verbale e dove tutto gira intorno alle microespressioni del nostro corpo. Sì, questo libro mi ha introdotto ad una disciplina piena di fascino tanto da spingermi a saperne ancora di più nonostante l’autrice ne parli in modo molto ampio.
Megara De Medici e Stephen Holland, i protagonisti di questo primo libro della serie sono dei lie detectors, ovvero leggono le espressioni del nostro corpo per scoprire se diciamo o meno la verità. Affascinante vero? Beh, per me sarebbe bellissimo poter capire cosa pensa davvero la persona che ho di fronte, perché anche coloro che pensiamo di conoscere, consciamente o meno, hanno qualcosa da nasconderci.
Megara è una giovane napoletana trapiantata a Londra da qualche anno, ha voluto allontanarsi dalla famiglia natale a causa dei rapporti non proprio pacifici con la propria famiglia, ma a Londra ha trovato tutto quello che aveva sempre sognato, non solo una famiglia composta da generosi amici ma anche tentare di entrare a far parte della Holland Investigation Agency. Lei in quell’agenzia vuole entrare non solo perché adora scoprire la verità e così aiutare chi ne ha bisogno ma anche perché quella è l’agenzia creata da Stephen Holland, il massimo conoscitore di questa disciplina nonché suo idolo fin da quando era una ragazzina. Il primo incontro con il suo idolo, però, non si svolge come lei ha sempre sperato, Stephen, infatti, è una persona dallo sguardo granitico, sul suo viso non si scorge un’espressione nemmeno a pagarla, eppure, nonostante quello che si aspettava Megara viene assunta per diventare il suo braccio destro.
Stephen Holland, è un uomo che si è costruito da solo, pezzo dopo pezzo, ha imparato a decifrare le espressioni altrui e a nascondere alla perfezione le sue. È enigmatico, raramente sorride e quando lo fa bisogna essere molto attenti per percepirlo. É un uomo molto misterioso ma è anche un padre che si scioglie come neve al sole per un sorriso della sua bambina. Ha creato un impero insieme al fratello e ora ha bisogno di qualcuno di simile a lui per essere coadiuvato in alcuni casi e, nonostante quello che ha sempre pensato di come avrebbe dovuto essere un suo stretto collaboratore sceglie Megara che, con il suo viso che illumina il mondo e la sua empatia, è l’esatto opposto di lui.
Giorno dopo giorno, un caso difficile dopo l’altro, tra i due sembra nascere qualcosa, di certo da parte di Megara non è più solo una semplice adorazione verso il suo mito ma Stephane è un tipo enigmatico, un giorno da e il successivo toglie e questo destabilizza la giovane che però è una combattente che non si arrende facilmente. Ehhh, ci sarà da sospirare molto ma credetemi ne vale la pena. Ho adorata la parte investigativa di questo libro, cercare di capire qualcosa solo dalla gestualità è stato veramente entusiasmante. È una lettura intrigante sotto molti punti di vista, c’è la curiosità di scoprire chi è la vittima e chi è il carnefice nei casi che seguono ma anche cosa nascondono entrambi i protagonisti. Non c‘è un attimo di respiro, quindi difficilmente ci si annoia. Devo confessare che avevo letto questo romanzo già durante la prima pubblicazione molto più corposa e mi ha fatto piacere rileggerlo di nuovo in questa nuova veste dove non ha perso nemmeno un grammo della fascinazione che mi aveva provocato la prima lettura.
Una lettura stupenda con il giusto mix di amore, passione, originalità, mistero e tanta ma proprio tanta solarità che esplode in primis dalla bella Megara e poi da tutta la sua pazza famiglia acquisita. Stupendi tutti i personaggi secondari senza di loro il libro non avrebbe avuto lo stesso effetto su di me.
Mi sento solo di dirvi che la storia non finisce qui ma prosegue con un secondo libro dove non ci sarà solo la voce di Megara a narrare la storia ma anche quella di Stephen di cui spero di scoprire presto i segreti.
Un consiglio, fatevi travolgere da questa storia e da tutti i suoi personaggi, vi rimarranno nel cuore come è successo a me.