Twin crowns di Catherine Doyle e Katherine Webber
Wren Greenrock sa da sempre di avere una gemella e di essere destinata a rubarle il trono. Solo così può raggiungere il suo obiettivo: vendicare l’omicidio dei genitori e porre fine alla guerra contro le streghe tra le quali è cresciuta. La principessa Rose Valhart, invece, sa solo una cosa: dal potere derivano enormi responsabilità, è quindi per il bene del regno e per annientare le streghe che diciotto anni prima hanno assassinato i suoi genitori, che ha stretto un’alleanza con il feroce regno di Gevra, promettendosi in sposa al fratello del re. Il momento è giunto, Rose viene rapita e Wren prende il suo posto a palazzo. Dovrà ingannare tutti per ottenere la corona, ma un crudele intrigo e la tentazione di un amore impossibile rischieranno di mandare a monte i suoi piani, mentre Rose, decisa a diventare regina costi quel che costi, tentennerà davanti a una vita di emozioni che non credeva possibile. Mentre il giorno dell’incoronazione si avvicina ed entrambe rivendicano il proprio diritto al trono, il sinistro Veciré è ben determinato a farle fallire. Le sorelle dovranno scegliere per cosa combattere, perché allearsi o scontrarsi può fare la differenza tra la vita e la morte. Chi alla fine salirà al potere e indosserà la corona? Età di lettura: da 12 anni.
Twin crowns di Catherine Doyle e Katherine Webber, fantasy young adult pubblicato da Mondadori libri per ragazzi il 5 luglio.
Vorrei non averlo ancora letto per potermi stupire a ogni pagina di nuovo o avere il seguito già tra le mie mani per non dover lasciare Wren, Rose, Tor e Shen. Cosa mi è piaciuto di Twin crowns? Tutto, tutto ma proprio tutto, mi sono appassionata alla storia fin dall’inizio, mi sono divertita a vedere le differenze tra Wren e Rose, che vanno ad assottigliarsi man mano che Rose smette di essere la piccola principessa indifesa e diventa una vera guerriera. Ho sospirato grazie all’attrazione tra Rose e Shen, il cui rapporto si trasforma da odio in amore e mi ha fatto incendiare, nonostante resti molto casta, quella tra Wren e Tor perché tra loro volano scintille fin dal primo istante anche se entrambi sanno quanto sia impossibile una relazione tra la principessa e la guardia personale del suo futuro sposo Ansel. Si sa che gli amori impossibili sono quelli che prediligo e ho sognato a occhi aperti ogni volta che Wren e Tor si sono trovati a interagire e lui si è stupito di quanto la principessa Rose fosse diversa da come gli era sembrata. Dite che devo fare un passo indietro e spiegarvi bene tutto dall’inizio? Avete ragione, che sciocca che sono.
Wren sa di avere una sorella gemella. Rose ne è all’oscuro.
Wren sa chi ha ucciso i loro genitori quando sono venute al mondo. Rose crede di sapere di chi sia la colpa, ma si sbaglia.
Wren è una strega, è stata cresciuta dalle streghe e sa che le streghe sono buone. Rose è una principessa, erede al trono, è stata cresciuta dal Veciré e detesta le streghe ritenendole responsabili di tutti i mali che affliggono il mondo che conosce.
Wren deve prendere il posto di Rose se vuole distruggere l’uomo che ha devastato la sua famiglia e salvare le streghe da un altro massacro. Rose sogna di diventare regina e di portare a compimento la vendetta nei confronti di chi le ha strappato l’affetto dei suoi genitori. Entrambe vogliono vendetta, ma solo una sa da che parte sta la verità e per riuscire a vincere questa battaglia deve rapire Rose e sostituirsi a lei.
Rose si ritrova sola con Shen, migliore amico di Wren, anche lui stregone, in sella a Saetta, la cavalla che li condurrà nel luogo sicuro per loro, tra le streghe che lei tanto disprezza. Rose vuole tornare a palazzo, lei deve diventare regina, ma ancora non ha capito che i piani del Veciré non erano questi per lei. Ammansirla non sarà facile per Shen, ma il viaggio li farà avvicinare in modo inaspettato e Rose si renderà conto di essere tutto ciò che ha detestato per diciotto lunghi anni.
Wren a palazzo se la cavicchia, non è stata cresciuta per essere una principessina e i suoi modi non sono raffinati come quelli della gemella specie quando scopre che è promessa sposa al principe Ansel, un ragazzo davvero carino e a modo che oltre a non scatenare in lei nemmeno un minimo di interesse è il fratello minore del sanguinario re di Gevra. Certo non può dire lo stesso della sua guardia personale, Tor Iversen e la sua lupa Elske scatenano da subito in lei delle forti emozioni che deve cercare di tenere a bada se non vuole farsi scoprire.
La vita a palazzo è più dura di ciò che immaginava, interagire con il Veciré per poterlo attaccare sembra sempre più difficile, la migliore amica di Rose, Celeste, è piuttosto invadente e sembra potersi accorgere da un momento all’altro che Wren è un’impostora e poi c’è Tor da cui non riesce a stare abbastanza lontana. Come se non bastasse ben presto capisce che Rose non diventerà mai regina di Eana e che in tutti questi anni il Veciré ha cospirato per sottrarle il trono senza che se ne rendesse conto.
Rose non vuole lasciar perdere, lei è nata per stare sul trono e deve riuscire a tornare a palazzo per riprendere ciò che le spetta. Riusciranno Rose e Wren nella loro impresa? Rose accetterà la sua natura? Wren riuscirà a non farsi scoprire? Per scoprire questo e molto altro, le ship sono qualcosa di favoloso, non vi resta che tuffarvi in Twin crowns di Catherine Doyle e Katherine Webber vi assicuro che lo AMERETE alla follia come me.