Tutta colpa di un dolce di Federica Giulia Giordano

Tutta colpa di un dolce di Federica Giulia Giordano

Trama Lemon Green è una giovane pasticciera che ama preparare dolci e vivere a Sherbetlake, una piccola cittadina dove tutti si conoscono. La sua vita tranquilla viene scombussolata dall’incontro, o meglio scontro, con Noah Jones, il figlio minore della famiglia più ricca della città. Lui, affascinante, sicuro di sé ma soprattutto prepotente, maleducato e scontroso, è uno snob pieno di sé e non le fa di certo una buona impressione. Il suo obiettivo è stargli il più lontano possibile… Ma il destino li obbligherà a lavorare fianco a fianco a un progetto comune. Lemon scoprirà così che quel ragazzo fastidioso dagli occhi magnetici è più di quello che mostra e allora saranno guai…

Tutta colpa di un dolce di Federica Giulia Giordano

Recensione di Simona – Tutta colpa di un dolce di Federica Giulia Giordano un contemporary romance pubblicato il 14 gennaio 2019 da Butterfly edizioni.

Una storia carina, a tratti divertente, tra una cameriera nonché pasticciera di una tavola calda, apprezzata soprattutto per le sue torte buonissime, e un ragazzo ricco, arrogante e spocchioso che la nostra protagonista detesterà dal loro primo… scontro!

«Noah Jones, la persona più maleducata e irrispettosa che conosca, a quanto pare conosce papà da una vita e gli ha proposto di aprire una galleria fotografica a New York, che gestirà lui. Cosa che, giusto per specificare, a me non piace affatto, non mi fido di quel tipo».

Lemon Green – quale nome più azzeccato per una pasticciera dai capelli biondissimi e dagli occhi verdi – non ama uscire, è quel tipo di venticinquenne che preferisce passare le sue serate sul divano a guardare film romantici e ad ingozzarsi di cibo spazzatura, piuttosto che andare in giro per locali e sbronzarsi. Ma l’insistenza della sua collega, coinquilina ed amica, Abbie, la convince a partecipare ad una festa in maschera che si terrà in casa Jones, la famiglia più ricca e facoltosa della città di Sherbetlake.

Nell’istante in cui Lemon mette piede dentro la reggia – visto che di semplice casa non si può certo parlare – è già tragedia: mentre la ragazza è in fila al bar allestito per l’occasione, viene bellamente ignorata e superata da un uomo mascherato che, per tutta risposta, le versa pure il drink sul vestito (affittato tra l’altro). Senza degnarsi di porgerle le sue scuse, l’uomo ha anche il coraggio di arrabbiarsi con lei per essersi messa in mezzo. Chiaramente Lemon lo manderà saggiamente al diavolo – e vorrei ben dire!

Bene, quell’uomo altri non è che… Noah Jones, il figlio minore della famiglia Jones.

Purtroppo per la ragazza, il giorno dopo si ritroverà ancora una volta Noah tra i piedi, in quanto si presenta alla tavola calda dove lavora per commissionarle una torta di compleanno per la madre. Lui non la riconosce – anche lei era mascherata alla festa – ma Lemon certo che sì, e l’odio verso di lui aumenta a causa dei suoi modi bruschi e scorbutici.

E non è tutto, quando il padre di Lemon torna in città, arriva con una notizia che lascerà la figlia a bocca aperta: lui è un fotografo in gamba che viaggia spesso per lavoro, e conosce sin da piccolo proprio Noah e la sua famiglia, e adesso il ragazzo ha avuto l’idea di investire in una galleria fotografica a New York che lui gestirà e dove il padre di Lemon esporrà tutti i suoi scatti. È chiaro che alla ragazza questa storia puzzerà di imbroglio, non crede nella bontà d’animo di Noah visto che quello che ha conosciuto finora di lui non le è mica piaciuto, quindi per non deludere il padre decide di seguire da vicino questo progetto ed inevitabilmente lavorerà a stretto contatto con Noah stesso.

Insomma, Noah… Noah ovunque!
Sarà un bene o un male? Cosa ne verrà fuori da questa stramba collaborazione? Sicuro è che i due non si sopportano minimamente, non fanno altro che litigare e non se le mandano di certo a dire… anzi, se ne dicono proprio di tutti i colori e senza pentirsene dopo.

«Vieni, entra ma, ti avverto, devo mangiare o sarò intrattabile».
«Ancora più del solito? Non credevo fosse possibile».

Non riescono a stare più di 5 minuti nella stessa stanza senza punzecchiarsi e lanciarsi sguardi assassini, ma purtroppo per loro devono collaborare a stretto contatto per mettere su la galleria fotografica… e chissà se dall’odio cieco tanto professato, nascerà qualcosa che prenderà qualche sfumatura di rosso… colore simbolico dell’amore!

Lemon è una ragazza un po’ irascibile e sicuramente dalla lingua lunga, ma è affettuosa e amorevole con le persone a cui vuole bene. Ha dei problemi invece con chi non si dimostra meritevole della sua attenzione in quanto troppo arrogante e presuntuoso, un nome a caso… Noah!
Noah è davvero un osso duro, impertinente e scontroso, non è facile entrare in sintonia con lui, ma piano piano vi ricrederete sui suoi comportamenti.

Tutta colpa di un dolce è un romanzo piacevole che divorerete in un paio d’ore.
La penna di Federica Giulia Giordano è scorrevole e concisa, forse anche troppo, in realtà. Il libro infatti è eccessivamente breve, sono poco più di 150 pagine e tutto accade in modo molto veloce. Sebbene io non abbia avuto spesso l’impressione che si bruciassero le tappe o si saltassero dei passaggi fondamentali, dilungarsi in qualche descrizione in più o far scorrere meno velocemente le giornate, mi avrebbe aiutato ad apprezzare di più la storia e a non avere l’impressione che il tempo volasse.

Resta comunque un romanzo gradevole e leggero, una lettura da ombrellone oserei dire, che senza molte pretese vi farà passare qualche ora in piacevole compagnia.
Se vi capiteranno dei momenti dove sarete giù di morale, leggere questo libro vi tirerà su e vi regalerà qualche sano sorriso!
Perché in fondo, è stata proprio tutta colpa di un dolce… e anche un po’ di un vestito rosso. 😉

Alla prossima,
Simona

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2 risposte

  1. Federica Giulia Giordano ha detto:

    Grazie per la bella recensione l’apprezzo molto

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