Tutta colpa della neve! (e anche un po’ di New York) di Virginia Bramati

tutta colpa della neve

Trama Annalisa Molinari, “Sassi” per gli amici, ha ventisei anni, è intelligente, ironica, sincera fino all’autolesionismo e molto distratta; ma è anche tenace e determinata. Nella sua vita tutto ha un posto: il praticantato in un importante studio legale milanese, le amiche con le liste di “partiti da testare”, la mamma in Brianza con i suoi complicati affari di cuore. Tutto pianificato alla perfezione. Non fosse per quei fiocchi di neve che iniziano a vorticare nel cielo cambiando il colore del mondo, mandando in tilt voli e programmi, mettendo addosso un’irresistibile voglia di felicità…
 Nato come romanzo “per tenersi compagnia” nei momenti difficili dell’esistenza, pubblicato con grandissimo successo sul web, Tutta colpa della neve! è un libro che porta con sé gioia e stupore; una storia che, come un fiocco di neve, ci dà un brivido di allegria e ci scalda il cuore.

sassi e max tutta colpa della neve

Recensione Tempo di vacanze e tempo di romanzi riguardanti neve/Natale, almeno per me funziona così, il libro che recensirò oggi, Tutta colpa della neve! (e anche un po’ di New York) di Virginia Bramati, l’ho riletto per l’occasione ma è uscito nell’ormai lontano 2014 e visto che avevo un buon ricordo l’ho ripreso in mano per farne una recensione più accurata.

Annalisa, detta Sassi, soprannome che lei detesta ma che gli è rimasto appiccicato addosso da quando era piccola e non riusciva a pronunciare il suo nome, vive a Milano con i suoi due coinquilini Federica e Francesco, segretamente innamorati una dell’altro ma troppo impegnati a portare avanti relazioni disastrose per rendersene conto, ha una mamma che vive sola a Verate, paesino immaginario della Brianza, e rifiuta continuamente la proposta di matrimonio del conte Alberto e un migliore amico Marco (figlio di Alberto) che fa il medico volontario in Africa.

Ma, vi starete chiedendo, perché vi racconto tutto questo? Perché tutti i personaggi che vi ho nominato avranno una parte importante nella storia che però scoprirete solo leggendo il libro qui mi concentrerò sui due protagonisti principali.

L’inizio del romanzo coincide col primo giorno di lavoro di Sassi in uno dei più importanti studi legali di Milano e si apre sotto una copiosa nevicata che scombina tutti i suoi piani riguardanti non solo l’abbigliamento da adottare, ma anche e soprattutto il profilo basso da tenere, evitando accuratamente atteggiamenti eccentrici che non sono visti di buon occhio nell’ambiente.

Sassi, ovviamente disattende tutti i suoi buoni propositi e, nei suoi primi giorni di lavoro, davanti agli occhi indagatori, decisamente troppo azzurri e per niente divertiti, del suo nuovo capo, Maximilan Bauser, combina un casino dietro l’altro. Prima si fa sorprendere sul terrazzo del suo ufficio mentre ruota su se stessa con gli occhi chiusi e la lingua fuori a raccogliere i fiocchi di neve che cadono copiosi dal cielo (Tutta colpa della neve!), poi arriva in ritardo alla prima riunione e si trova costretta a sedere proprio da parte a lui e…tanto altro ancora creandosi la fama di mina vagante, fama peraltro meritatissima.

Così tra equivoci e figuracce mi sono ritrovata a ridere delle disavventure della protagonista che è assolutamente adorabile nella sua goffaggine e in cui risulta impossibile non identificarsi.

Il comportamento di Max, che all’inizio sembra ostile e infastidito dai suoi comportamenti, cambia man mano nella lettura fino a sembrare interessato a lei e alle sue stranezze.

L’interesse che il lettore avverte crescere pagina dopo pagina avrà il suo culmine con l’arrivo a sorpresa di Max nell’hotel di Sassi a New York (e anche un po’ di New York) dove finalmente si dichiarerà e passeranno un paio di giorni di passione…ma non è tutto oro quello che luccica perché la mina vagante Sassi non è stata per niente sincera con lui riguardo alle motivazioni che l’hanno portata a lavorare nel suo studio legale e la strada che li farà riavvicinare non sarà per niente semplice.

Come avrete capito non voglio svelarvi troppo perché vi rovinerei il divertimento nel leggere, innanzitutto le sue spassose disavventure e anche il segreto che si nasconde dietro buona parte delle sue azioni.

Non mi resta altro da fare se non consigliarvi di leggere Tutta colpa della neve! (e anche un po’ di New York) di Virginia Bramati se avete voglia di ridere e di respirare un po’ di sano romanticismo che non fa mai male. E, se vi va di proseguire con questa bravissima autrice, vi mando alla recensione di Meno cinque alla felicità!.

valutazioni

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Una risposta

  1. Dicembre 20, 2016

    […] Meno cinque alla felicità! è il secondo libro che leggo di Virginia Bramati e come il primo, Tutta colpa della neve! (e anche un po’ di New York), non mi ha affatto […]

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