Tralci della stessa vite di Gloria Pigino Verdi
Trama Così come scorre veloce la linfa in un tralcio di vite nella stagione più calda, così scorrono ed evolvono forti, vorticosi ed intrecciati i sentimenti in questo romanzo che avvolge il lettore e lo fa scivolare in un viaggio in uno degli scenari italiani più belli: le Langhe con i suoi vigneti, i prodotti delle sue colline, i borghi ed i suoi personaggi che ne costituiscono essi stessi la vera essenza. I passi della protagonista Matilde, di Edoardo e di tutti gli altri personaggi, intrecciati come i rami di una vite, si mescolano ai loro ricordi e si fanno via via più rapidi ed incalzanti insieme ai battiti dei loro cuori fino al sorprendente finale, dove affiora dal passato uno sconvolgente segreto.
Recensione Tralci della stessa vite di Gloria Pigino Verdi è il libro di cui voglio parlarvi quest’oggi, primo interessante volume di una duologia, il cui seguito è Un’annata straordinaria. Lo stile di scrittura dell’autrice è fluido e il paesaggio tipico delle Langhe coi suoi colori e profumi sembra uscire dalle pagine del libro. Si percepiscono la profonda conoscenza e il grande amore dell’autrice per questa terra.
Protagonista indiscussa di Tralci della stessa vite è Matilde Isoardi, giovane ragazza di ventitré anni che, in quel di Londra, ad appena due settimane dalle nozze col facoltoso Richard lo sorprende nel loro nido d’amore intento ad intrattenere in pratiche decisamente poco professionali la di lui segretaria. Matilde profondamente sconvolta e decisa a non volergli più nemmeno rivolgere la parola corre all’aeroporto e sale sul primo aereo disponibile a riportarla nella sua terra natia, l’unico luogo dove è certa di poter curare le proprie ferite. Qui ad attenderla a braccia aperte ritrova l’amata nonna, colei che l’ha cresciuta dopo la tragica morte dei genitori nell’attentato delle torri gemelle e che l’ha vista partire a malincuore a diciassette anni per inseguire il sogno di lavorare nel campo dell’editoria nella capitale inglese.
Nelle Langhe Matilde non ha lasciato solo un mare di ricordi e una nonna affettuosa, ma anche il primo amore, Edoardo. Colui che l’ha lasciata alla vigilia della partenza sei anni indietro facendola soffrire terribilmente, colui che in cuor suo non ha mai dimenticato nemmeno durante la relazione con Richard. Il paese in cui vivono entrambi è piccolo e non trascorrerà molto tempo prima che le loro strade ricomincino ad incrociarsi, si conoscono da sempre, essendo cresciuti insieme e appena si ritrovano il sentimento nascosto sotto le ceneri ricomincerà a farsi sentire prepotentemente. Edoardo avrà molte cose da farsi perdonare e Matilde inizialmente sarà restia a far riaffiorare i propri sentimenti, ma si sa che quando l’amore è forte nulla può arginare il suo impeto.
La storia di Matilde e Edoardo è forte e intensa, le loro vite sembrano intrecciarsi fin dalla nascita e i sei anni di lontananza e di mancati contatti sembrano sparire al primo sguardo. Edoardo è forte e determinato, il suo amore per Matilde l’ha portato a scegliere di lasciarla andare tanti anni prima per non essere un giorno motivo di pentimento, un ragazzo che già all’età di diciassette anni si è dimostrato maturo e pronto a sacrificarsi per la ragazza che amava con tutto il cuore. Matilde dopo la batosta di Richard ha paura a fidarsi di Edo, teme che possa farla soffrire ancora come quando di punto in bianco l’aveva lasciata senza mai voltarsi indietro.
Edo e Matilde sono Tralci della stessa vite, si appartengono e non possono essere felici divisi, però il destino si sa, a volte gioca brutti scherzi e il cliffangher finale vi lascerà l’amaro in bocca e la voglia di correre subito a tuffarvi nel volume successivo, Un’annata straordinaria. Io non ho assolutamente idea di cosa aspettarmi, anche perché la trama svela ben poco per cui, vi do appuntamento a domani per la recensione, intanto incrocio le dita per la dolce coppia composta da Edo e Mati.
Una risposta
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