Total creative control: Amore, fanfiction e altri disastri di Joanna Chambers e Sally Malcolm
Cosa succede quando un assistente personale dal carattere solare incontra un capo musone?
L’autore di fanfiction Aaron Page viene assunto per un lavoro temporaneo con il creatore dello show di successo Sanguisughe. Un lavoro che dovrebbe durare solo una settimana, ma dopo tre anni Aaron è ancora lì…
Forse perché adora la sfida creativa. O forse perché è un fan sfegatato di Sanguisughe. Decisamente non a causa di Lewis Hunter, il suo capo, così pretenzioso, maleducato… e clamorosamente sexy.
Lewis Hunter ha lottato per tutta la vita per ottenere ciò che ha. La sua priorità è lo show, e le relazioni personali sono ben distanti dalla vetta della classifica. Inoltre a cosa serve il romanticismo quando hai una sfilza di uomini attraenti che entrano ed escono dal tuo letto?
La sua unica relazione significativa è quella con Aaron, il suo principale confidente e assistente insostituibile. E non importa quanto trovi affascinante il suo aspetto da ragazzo della porta accanto, Lewis non rischierebbe mai il loro rapporto professionale per togliersi uno sfizio.
Ma quando si trova incastrato a un evento aziendale tanto orribile quanto demenziale, Aaron è il suo unico amico e alleato. Le linee della professionalità tra loro iniziano a sfumarsi, e l’attrazione reciproca si infiamma…
… ed entrambi finiranno per restarne scottati.
Total Creative Control: Amore, fanfiction e altri disastri di Joanna Chambers e Sally Malcolm primo volume contemporary romance della serie Creative Types, a tematica male to male pubblicato il 2 dicembre dalla Triskell Edizioni
Con due autrici come la Malcolm e la Chambers era assolutamente impossibile non trovarsi di fronte ad una storia che ha la giusta dose di romanticismo, dialoghi frizzanti e quel pizzico di angst che non guasta mai. Di loro, fino a questo momento, avevo letto libri ambientanti in epoche diverse, la Chambers mi aveva fatto sognare a lume di candela e la Malcolm nelle trincee del primo conflitto mondiale, quindi, è stata una piacevole sorpresa trovarmi di fronte ad un office romance molto singolare. Aaron Page, scrittore di fanfiction approda alla Piccione Riverso Poduction per ricoprire per un solo trimestre il ruolo di segretario di Lewis Hunter, direttore creativo della serie “Sanguisughe” di cui Aaron è un fan sfegatato. Quei tre mesi diventano rapidamente tre anni perché lavorare con Lewis lo entusiasma così tanto da non capire quanto sia bravo anche lui. In realtà, Aaron prova qualcosa di più dell’ammirazione per il suo lavoro in Lewis ma quest’ultimo ha messo bene in chiaro, fin dal loro primo incontro, che non è abituato ad intrattenere relazioni con i propri dipendenti. Quello di cui nessuno dei due si rende conto, però, è che le loro interazioni non sono solo lavorative, Aaron conosce Lewis più di quanto l’uomo conosca se stesso, ne intuisce l’umore da una semplice occhiata, anticipa i suoi desideri anche prima di guardarlo. Lewis, dal canto suo, tutto teso a mantenere le distanze da tutto e tutti non si rende conto di essere geloso marcio del suo assistente tanto da evitare qualsiasi argomento possa farlo cadere in tentazione e baciare quelle labbra sempre pronte al sorriso. In effetti i due protagonisti sono profondamente diversi, lì dove Aaron è un ragazzo fiducioso, solare ed entusiasta di tutto e tutti, Lewis è un uomo un po’ musone e, tremendamente concentrato solo sulla sua carriera dopo tutti i sacrifici fatti per raggiungere gli obiettivi. Per di più si porta dietro il peso di molti traumi e anche quando inizia a capire che il suo assistente significa qualcosa di più per lui preferisce chiudere gli occhi e fare finta di nulla.
Che vi posso dire? a me questa storia è piaciuta, ho trovato i dialoghi brillanti, la gelosia di Lewis stuzzicante, la presa di coscienza di Aaron soddisfacente. Mi è piaciuto assistere alle loro schermaglie travestite da preoccupazioni lavorative, mi è piaciuto anche come sono stati trattati i “cattivoni” della storia, non vi nego che avrei dato volentieri uno scappellotto a Lewis per la sua cecità e cocciutaggine, almeno fino a quando non ho capito quanto fosse vulnerabile su alcune questioni. Aaron, al contrario, mi è sembrato dolcissimo, sempre lì pronto a dare una mano, a sollevare l’umore di tutti, a rendere la vita delle persone che lo circondano più semplice e non per mero servilismo, Aaron è fatto così, punto. Insomma se amate situazioni in cui entrano in collisione personaggi scorbutici ma ironici e quelli solari e spumeggianti, questa è certamente la storia adatta a voi, vi divertirete di sicuro.