Ti cercherò ovunque tu sia di Ronald H. Balson
Polonia, 1939. Da quando a Lublino sono attraccate le navi con la svastica, nulla è più come prima. Lo sa bene Eli che, insieme alla moglie Esther e al figlio, è stato costretto ad abbandonare la sua casa e a cucire sul cappotto la stella di David. Portare quel simbolo sul petto è una condanna, ma Eli è determinato a fare di tutto per proteggere la sua famiglia. Persino a collaborare con Max, un imprenditore nazista che gli promette la salvezza in cambio del suo lavoro. Ormai sono passati molti anni dalla guerra. Eli e suo figlio sono sfuggiti alla morte scappando negli Stati Uniti, ma non hanno dimenticato il sorriso di Esther, portata via per sempre proprio dall’uomo che aveva giurato di tenerli al sicuro. Eli non può e non vuole dimenticare quel sorriso. È la ragione che gli permette di lottare ogni giorno. Perché tutto l’orrore che ha vissuto non è riuscito a intaccare il suo senso di giustizia, e ora è arrivato il momento di dare la caccia a Max. Sa che non sarà semplice dimostrare i crimini e le bugie con cui ha ingannato non solo lui, ma anche migliaia di altri ebrei. Eppure, giorno dopo giorno, grazie alle testimonianze di altri sopravvissuti, Eli mette insieme tutto ciò che serve per istruire un processo. Ora deve solo trovare il colpevole. A qualsiasi costo.
Ronald Balson torna alle atmosfere del suo primo bestseller, Volevo solo averti accanto, un successo internazionale che ha venduto oltre 500.000 copie. Con la sua voce indimenticabile, ci racconta una nuova storia di giustizia ed espiazione, guidandoci in uno dei periodi più cupi del nostro passato. Perché non c’è nulla che possa fermare chi cerca giustizia.
Ti cercherò ovunque tu sia di Ronald H. Balson, romanzo storico in uscita oggi, 17 marzo, grazie a Garzanti.
Ho conosciuto al penna di Balson nel 2019 grazie a La libertà ha i tuoi occhi, così appena visto che finalmente sarebbe tornato a essere pubblicato in Italia ho desiderato leggere questo libro. E ci ho visto lungi smeraldi perché questo è un autore che sa come catturare l’attenzione del lettore della prima all’ultima pagina.
Non pensate di trovare una storia semplice perché non lo sarà e non solo per ciò che racconta, gli orrori del nazismo e l’opportunismo di alcuni uomini pronti a tutto per arricchirsi durante questo periodo storico, ma anche perché è strutturato su ben tre piani temporali.
Due sono molto vicini tra loro, uno durante l’occupazione e l’altro nel periodo appena successivo alla liberazione, mentre il terzo cambia scenario e fa un salto temporale nel 1965.
Se non siete amanti dei diversi piani temporali farete fatica a raccapezzarvi, ma a me piacciono molto e nonostante le difficoltà riscontrate a un certo punto della lettura, credo sia stata la scelta più saggia.
Le prime pagine sono state un pugno nello stomaco, visto il periodo che stiamo vivendo ho pensato che la storia si stesse ripetendo in un modo che non avrei mai creduto di poter vedere attraverso i miei occhi, poi ovviamente le cose sono andate anche peggio di così e possiamo solo sperare che non si arrivi a tanto, quando tutto il potere è concentrato nelle mani di pochi è difficile prevedere come evolveranno le situazioni e probabilmente nel 1939 nessuno si sarebbe aspettato che si arrivasse allo sterminio di massa di un popolo innocente.
Conosciamo Lublino quando fanno irruzione le truppe naziste e tutto inizia a cambiare, gli ebrei polacchi in poco tempo vengono privati di tutto, anche della dignità e c’è chi in questo clima ci sguazza. Persone prive di scrupoli che chiedono denaro in cambio di promesse vane, che si approfittano della paura e della sofferenza degli altri e si arricchiscono sulla pelle di chi è disperato. Eli cerca di proteggere con ogni mezzo la sua famiglia e si fida della persona sbagliata, un collaboratore di nome Max che lui conosce da tempo. Max è un uomo corrotto, che pensa solo a se stesso, che fa il doppio gioco e mente per salvarsi la pelle, perché le persone così cadono sempre in piedi. Eli è costretto a lavorare a stretto contatto con lui e ogni ferita che questo uomo infligge alla sua famiglia è una coltellata dritta nel petto di Eli. Una coltellata che non verrà dimenticata e che merita di essere vendicata.
Nel 1945 Eli vede la luce in fondo al tunnel, ormai è l’ombra di se stesso, ma la forza di reagire arriva dal ritrovamento di suo figlio. Insieme possono ripartire e sperare che sua moglie sia ancora viva e riesca a tornare a casa. Le speranze iniziano a diminuire man mano che i giorni passano e quando alle orecchie di Eli giunge il nome dell’uomo che gli ha rovinato la vita ha solo un obiettivo in mente: trovarlo, farsi dire dove è finita sua moglie e consegnarlo alla giustizia. Purtroppo questo potrebbe non bastare, Max con gli anni si è fatto ancora più furbo, i suoi agganci sono molto in alto e ci potrebbe volere parecchio tempo perché Eli possa avere la sua vendetta…
Se siete alla ricerca di un romanzo storico che parli della seconda guerra mondiale e non solo dovete fermarvi e correre a comparare Ti cercherò ovunque tu, questo autore non ha bisogno di presentazioni e ciò che troverete è una storia dal ritmo incalzante che non riuscirete a mollare fino all’epilogo, sperando, senza alcuna certezza, che sia finalmente fatta giustizia. Un libro per non dimenticare.