Ti amo ma non ti perdono di Rachel Van Dyken

Ti amo ma non ti perdono di Rachel Van Dyken

Regola numero uno: non ti puoi fidare degli uomini.

Regola numero due: tu non fai testo…

Un tempo Isla aveva fiducia nelle persone. Ma il tradimento del marito ha cambiato tutto, spingendola a fondare la Dirty Exes, un’agenzia d’investigazione che raccoglie prove dell’infedeltà degli uomini. Prove che non sono mai mancate, tranne che in un caso: quello di Jessie Beckett, ex star del football, il cui matrimonio e reputazione sono stati rovinati proprio dalle indagini di Isla. E adesso Jessie minaccia di farle causa e di distruggere così la Dirty Exes. Per evitare che un solo errore mandi in frantumi il suo lavoro, Isla propone a Jessie un patto: se lei riuscirà a riabilitare il suo nome, lui seppellirà l’ascia di guerra. E non c’è niente di meglio di una romantica storia d’amore per riconquistare il cuore dei fan, perciò loro due dovranno fingersi fidanzati, con tanto di anello col brillante e baci a beneficio dei paparazzi. Isla però si rende conto troppo tardi che quel piano potrebbe avere un risvolto imprevisto. Perché a volte non è semplice distinguere il confine che separa la finzione dalla verità. E dietro quell’apparenza dura e scostante, Jessie nasconde un animo sensibile, un gran senso dell’umorismo e una generosità inaspettata. Isla riuscirà a trasformare l’inganno di pochi giorni nella realtà di una vita o l’amore rimarrà un sogno da cui sarà costretta a svegliarsi?

Ti amo ma non ti perdono di Rachel Van Dyken, volume conclusivo della dilogia Liars Inc. in uscita oggi, 13 febbraio, grazie alla Nord.

Vi ho già detto che adoro la Van Dyken? Sì, probabilmente un centinaio di volte almeno. Amo il suo stile frizzante, le sue battute taglienti, le protagoniste toste e i protagonisti ad alto tasso testosteronico, ma ciò che lei sa davvero rendere indimenticabili sono le nonnine. Chi la legge fin dalla prima pubblicazione italiana sa bene di cosa sto parlando e chi ancora non la conosce deve immediatamente rimediare, magari partendo proprio da questa dilogia che si legge tutta d’un fiato. Se in Ti amo ma non ti credo avevamo assistito a un triangolo sentimentale in Ti amo ma non ti perdono ci ritroveremo invischiate in duelli all’ultimo colpo, e non solo tra i protagonisti. Ad animare la scena, e rendere questo libro spassosissimo, ci pensa la prozia Betsy, altrimenti detta Goo-Poh, ape regina della casa di riposo per anziani in cui vive, in continua guerra per l’egemonia territoriale con un altro abitante della suddetta casa di riposo, Stanley, e dispensatrice di consigli non richiesti anche, e soprattutto, in ambito sessuale. State già sorridendo, ammettetelo!

Goo-Poh è il motore, l’anima pulsante di questo contemporary e romance e dobbiamo ringraziare la nonna della Van Dyken “A nonna Nadine, che ancora una volta è stata d’ispirazione per un personaggio divertente che ha continuato a farmi sorridere anche dopo aver scritto la parola «fine».” Tutte ci meriteremmo una nonna così ❤

Ma ovviamente senza i protagonisti della storia sentimentale un romance non potrebbe essere definito tale e quindi ecco scendere in campo Isla e Jessie, che abbiamo conosciuto molto bene già nel primo volume. Jessie è il protagonista del triangolo e ha avuto molto spazio con capitoli dal suo POV mentre Isla è rimasta un pochino più misteriosa, ma non temete che fin dalle prime pagine la sua storia verrà passata al microscopio.

Isla è rimasta parecchio scottata dalla sua precedente relazione, credeva di aver trovato il suo per sempre e invece era solo un bluff, un narciso che amava troppo se stesso per poter amare qualcuno che non fosse il suo riflesso allo specchio. Per lui l’importante era piacere e traeva appagamento da questa sensazione, tanto da non farsi alcuno scrupolo nel soddisfare le sue pulsioni con chi lo idolatrava. Isla ci ha messo del tempo a capire che quella non era la vita che faceva per lei e da quel momento la sua missione è stata proteggere le donne da questi farabutti. Deve però ammettere a se stessa che con Jessie ha toppato di brutto, non era lui da mettere alla gogna e sbugiardare sulla pubblica piazza, ma la ex moglie che viveva per essere compiaciuta. E si sa, gli errori si pagano, spesso pure a caro prezzo.

Jessie ha una sola missione: distruggere Isla e la sua Dirty Exes, esattamente come Isla ha fatto con la sua reputazione. Deve pagare per averlo fatto passare per la persona che non è e avergli tolto tutto ciò per cui aveva faticosamente lavorato. Jessie è a dir poco infuriato e vuole giocarsi tutte le carte che ha a disposizione per mettere Isla in ginocchio. Il piano di Jessie è parecchio subdolo e metterà sul piatto della bilancia entrambe le loro vite, gettandole in pasto alla stampa ed esponendole in modo molto poco cauto. Jessie non ha più nulla da perdere, in mano gli è rimasto ben poco, Isla invece ha ancora tutto e vuole cercare di conservare la credibilità della sua agenzia investigativa, anche a costo di mettere in gioco i propri sentimenti. Perché, diciamocelo, le scintille che abbiamo avvertito in Ti amo ma non ti credo non possono essersi estinte così facilmente per nessuno dei due.

L’idea di Isla è folle, ma potrebbe funzionare, inscenare una bellissima storia d’amore tra lei e Jessie per riconquistare il cuore dei fan…i problemi cominciano a sorgere quando i due devono cominciare a vivere sotto lo stesso tetto e quando Goo-Poh decide che è giunto il momento di concepire un erede. Già stare così a stretto contatto non è semplice, se poi ci si mette pure un tè molto speciale e tutto quel colore che nella vita di Jessie è sempre mancato, arrivare alla catastrofe è questione di giorni. Ma sarà davvero una catastrofe o sarà l’inizio della storia d’amore perfetta che entrambi meritano di vivere?

Mi sono divertita un mondo con le loro scaramucce, i loro modi di vivere agli antipodi, le loro nevrosi e mi ha molto colpito il modo in cui l’autrice ha fatto emergere le loro paure, le loro ansie, i loro passati tutt’altro che felici in amore. Impossibile non sentirli vicini e non volerli vedere felici insieme. Sono il giorno e la notte, ma si completano e riescono a smussare i loro tanti spigoli, quegli aculei che si sono messi come corazza per affrontare la vita. I muri che hanno eretto per proteggere i loro cuori si sgretoleranno piano piano, senza fretta, perché comunque fidarsi ciecamente l’uno dell’altra non sarà immediato e poi chissà che la fiducia sia ben riposta. Certo è che Jessie e Isla sono realistici nelle loro imperfezioni e questo, oltre a renderli umani, li avvicina al lettore e li fa apprezzare ancor di più. La menzione d’onore l’ho assegnata a inizio recensione, ma voglio lasciarvi ancora una frase di Goo-Poh a Jessie per farvi capire il soggetto: «Lingua» «pazienza» «spremere» «Mi è già capitato di dover fare dei disegnini. Se ti servono, fammelo sapere e te li mando via mail. Non sei il primo a passarci, e nemmeno l’ultimo. Anch’io ho avuto la mia bella dose di delusioni a letto.»

Allora smeraldi, vi ho convinto? Sono certa di sì perché a una prozia così nessuna di voi sa resistere!

5 stelle

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