The Love Hypothesis. Il teorema dell’amore di Ali Hazelwood

Dottoranda in Biologia, Olive Smith crede nella scienza, non nell’amore. Non le è mai importato granché di avere una relazione e di sicuro non le importa di Jeremy, un ragazzo con cui è uscita un paio di volte in tutto. Si dà il caso, però, che lui piaccia da morire alla sua amica Anh, ed è proprio per convincere quest’ultima che Jeremy appartiene al passato che Olive una sera bacia il primo ragazzo incontrato in laboratorio, fingendo che sia il suo fidanzato. Costui, però, si rivela essere Adam Carlsen, giovanissimo professore sexy, noto per comportarsi sempre da tiranno con tutti. Per questo Olive rimane a bocca aperta quando lui accetta di reggerle il gioco con l’amica, rivelandosi una persona affascinante e gentile. All’improvviso, un appuntamento finto dopo l’altro, il mondo di Olive viene stravolto, tanto che è costretta a mettere il suo cuore sotto un microscopio e ad analizzare i suoi sentimenti per Adam.
Riuscirà a comprendere che il teorema dell’amore non segue alcuna dimostrazione?

The Love Hypothesis. Il teorema dell’amore di Ali Hazelwood, contemporary romance pubblicato da Sperling & Kupfer il 21 giugno.

Quando Sperling ha annunciato la pubblicazione di questo libro ho desiderato leggerlo fin da subito, la fortuna però non ha girato dalla mia parte e non sono stata scelta per riceverlo in anteprima dalla ce, ma pensate forse che abbia desistito? Ovviamente no, appena ho avuto una giornata libera mi sono buttata nella lettura e non ho potuto posarlo fino alla sua conclusione. L’ho amato alla follia e non vedo l’ora di leggere altro di Ali Hazelwood perché è l’autrice perfetta per me.

Volete sapere per quali motivi? Primo Olive. È una protagonista adorabile, una di quelle che nonostante l’intelligenza spiccata, non si crede mai abbastanza, e anche se ha un passato pesante, non fa mai la vittima. Secondo Adam. Di lui mi sono innamorata follemente, è il mio uomo ideale, asociale, burbero, onesto, gran lavoratore, un genio nel suo campo con diversi problemi in ambito relazionale, ma una dolcezza infinita ben celata e un concetto di giustizia molto spiccato. Terzo la storia d’amore. Si parte da un bacio dato all’improvviso, si vira verso un finto fidanzamento e si giunge a un rapporto di amicizia che profuma d’amore. Quarto le tematiche affrontate. Perché anche se è un romance non si ferma a questo, parla in modo approfondito dell’ambiente accademico, che l’autrice conosce molto bene e non lo fa solo dal punto di vista delle difficoltà che ci si aspetta, ma anche di quelle più nascoste e molto più pericolose.

Trovo che la Hazelwood abbia creato uno slow burn coi fiocchi e che la sensualità che è riuscita a donargli con un’unica scena hot rasenti la perfezione, se potessi lo rileggerei subito da capo per quanto mi ha coinvolto fin dalla prima pagina, fin da quell’incontro di Olive col proprio destino.

Ma perché Olive bacia uno sconosciuto? Per convincere la sua migliore amica che del ragazzo che le piace a lei non può importare di meno, va bene sono usciti un paio di volte, ma non è scattata la scintilla e davvero crede che Anh e Jeremy sarebbero una coppia di gran lunga migliore. L’unico modo che trova per dare una chance a questa coppia è far credere a Anh che stia frequentando qualcuno e non ha pensato a chi potrebbe essere quel qualcuno, basta che si presti al gioco. Così presa da panico bacia il primo che incontra e quando apre gli occhi si rende conto che è Adam Carlsen.

L’Uomo del Bacio, d’altra parte, era in piedi proprio davanti a lei, con le labbra socchiuse, il petto che si alzava e una strana luce tremolante negli occhi, e quello fu il preciso istante in cui Olive capì l’enormità di ciò che aveva appena fatto. Di chi aveva appena… Fanculo alla sua vita.
Fanculo. Alla. Sua. Vita. Perché il professor Adam Carlsen era uno stronzo patentato.
Chiunque sapeva che era un coglione lunatico, odioso e terrificante. E Olive lo aveva appena baciato.

Si può essere più sfigati di così? Olive crede di no, ma nonostante la reazione non proprio amichevole, Adam ipotizza una denuncia per molestie sessuali sul luogo di lavoro, il suo atteggiamento presto cambia quando Olive gli spiega il motivo di questo assalto assolutamente fuori luogo e ingiustificato e contro ogni previsione lui accetta di fingersi il suo fidanzato adducendo la scusa di trarne un vantaggio.

I contatti tra Olive e Adam si intensificano, stabiliscono di incontrarsi ogni settimana per un caffè per mostrarsi insieme e in questo modo iniziano a conoscersi e Olive scopre presto che lui è molto diverso da come appare con i dottorandi, è gentile e sempre disponibile a darle una mano e consigliarla. I suoi sentimenti cambiano, sentimenti che non credeva nemmeno di essere in grado di provare e con la conoscenza cresce anche l’attrazione nei confronti di Adam. Ovviamente Olive non ha nessuna intenzione di parlargliene, è certo che lui non provi nulla per lei e quindi continuerà a fantasticare sui suoi fantastici capelli e sul suo fisico statuario senza che lui lo venga a sapere, non c’è alternativa.

«Com’è potuto succedere? Io non sono così. Questa non sono io. Come ho potuto… e proprio Adam Carlsen. A chi piace Adam Carlsen?» Malcolm sbuffò. «A chiunque, Ol. È un bel fusto alto, tenebroso e scorbutico con un QI da genio. A chiunque piacciono i fusti alti, tenebrosi e scorbutici con un QI da genio.»

Ma Adam sarà davvero così immune a Olive o è la sua scarsa autostima e la sua paura di un legame a non darle il coraggio di farsi avanti? Per scoprirlo non vi resta altro da fare se non correre a leggere The Love Hypothesis e amarlo almeno quanto l’ho amato io. Menzione speciale ai personaggi secondari che sono perfetti, non vi dirò di più perché dovete scoprirli da soli e apprezzarli o detestarli a seconda dei casi. Intanto io mi segno gli altri titoli della Hazelwood e inizio a pregare che escano alla svelta.

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