The Kanji Academy di Valentina Torchia

Marina si è sempre sentita fuori posto. Forse perché la sua dislessia le rende le cose difficili a scuola, o per via delle sue origini giapponesi.
Per anni ha guardato con curiosità i cancelli della Mirano Nihonjin Gakuin, l’esclusiva Accademia Giapponese, dove ragazzi in divisa studiano secondo le antiche tradizioni. La stessa scuola in cui, per decenni, la sua adorata obaa-chan ha insegnato. E, da quando la nonna è morta, il suo desiderio di iscriversi all’istituto non ha fatto che crescere.
Perciò, quando le viene offerta la possibilità di uno scambio culturale, lei la afferra al volo: anche se solo per pochi mesi, frequenterà le lezioni della scuola giapponese, vestirà la divisa della mng e lotterà per iscriversi al club scolastico più esclusivo, quello di calligrafia.
Marina non immagina certo che all’ombra dell’enorme torii rosso che svetta nel cortile dell’Accademia si nasconde un pericoloso segreto, una magia secolare custodita da pochi eletti, capaci di dare vita alla parola scritta.
Tra rituali proibiti, amori nascosti e verità taciute, Marina dovrà fare molta attenzione a coloro in cui riporrà la sua fiducia… e, soprattutto, il suo cuore.

The Kanji Academy di Valentina Torchia, primo volume di questa serie young adult fantasy, pubblicato da DeA il 31 ottobre.

Un viaggio intrigante in un mondo per me sconosciuto. Valentina Torchia ama il Giappone e questo traspare a ogni pagina. Io sono una neofita quindi per me è stata tutta una sorpresa.

Trovarmi di fronte a un mattoncino di 516 pagine mi ha un pochino messo paura, devo essere onesta con voi, perché conosco Valentina e so che lei non è una di quelle lettrici che scrivono, passatemi il termine, semplice, la sua scrittura è ricercata, i suoi personaggi sono caratterizzati e nulla è lasciato al caso.

E in The Kanji Academy ho trovato tutto questo, ricercatezza, cura dei particolari, una protagonista complessa e una storia che ti intriga proprio grazie al suo ritmo contenuto che ti porta a voler proseguire per scoprire cosa sta accadendo e chi è il colpevole.

E poi c’è il finale che lascia aperta la porta per il seguito in una nuova città. Lasciandosi alle spalle quella Milano che fa da teatro alle vicende di questo primo volume, una Milano da scoprire.

Perché la Mirano Nihonjin Gakuin, l’Accademia giapponese di Milano, è un luogo di élite e entrarci sembra impossibile, ma Marina riesce a entrare per lo scambio culturale previsto dalla scuola che frequenta e questo le cambia la vita.

Finalmente può vivere la scuola in cui sua nonna ha insegnato per anni e dove era molto importante, ora le resta solo un obiettivo da raggiungere, entrare nel club esclusivo di calligrafia. Il primo tentativo è fallimentare e Marina sente di aver deluso sua nonna, ma non è disposta a rinunciare. Anche se una delle allieve, la scontrosa Kimiko, la mette in guardia «Il club di shodo non è un bel posto» dice lei, con voce dura. «Più che un club, è un circolo privato dove l’insegnante addestra i suoi discepoli per farli diventare qualcosa di diverso. Da quanto ne so, è sempre stato così, anche con la professoressa Nishimura.» e Marina farebbe bene a darle ascolto e fidarsi di lei, ma è troppo curiosa per gettare la spugna e riesce ad essere ammessa.

La scuola però non sembra essere un posto sicuro, iniziano a verificarsi strani incidenti, alcuni si fanno molto male, Aika finisce in coma, Takumi si rompe un braccio e la stessa Marina viene aggredita da un mostro. Cosa sta succedendo? Marina si trova al centro di un triangolo, lei è certa di sapere chi vuole, certa di sapere chi tra i due sia il migliore, ma la sua è una visione parziale e offuscata dal pregiudizio.

Capire in chi riporre la propria fiducia non è semplice e Marina sbaglierà e si sentirà umiliata, ferita e tradita. Per fortuna non sarà sola perché avrà accanto colui che si è innamorato di lei dal primo momento in cui ha messo piede nell’accademia.

Perché in mezzo a tutti gli avvenimenti ci sarà spazio anche per l’amore. Un amore con la persona che meno si sarebbe aspettata, un ragazzo a cui non aveva concesso un briciolo di fiducia e che aveva apertamente sfidato davanti a tutto il club di shodo certa fosse il ‘cattivo’ della situazione. Quello da cui tenersi alla larga perché invidioso e livoroso, un pessimo elemento, ma la realtà è molto distante da questo e quando arriverà il momento di scoprire cosa è successo a Aika e come risolvere questa situazione sarà il migliore alleato che possa desiderare al suo fianco.

Smeraldi se siete alla ricerca di una fantasy young adult e amate, o volete scoprire, la cultura giapponese sono certa che The Kanji Academy di Valentina Torchia sia il libro giusto per voi.

4 stelle

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