The invitation di Vi Keeland

NON SI PUÒ FORZARE LA CHIMICA DOVE NON C’È, COSÌ COME NON SI PUÒ CANCELLARLA DOVE NON VUOI CHE CI SIA. CI SONO COSE SU CUI NON ABBIAMO POTERE.

Invitata imbucata, invitata fortunata. Imbucarsi ai matrimoni non è qualcosa che Stella Bardot ha l’abitudine di fare. Ma dopo la serie di sfortunati eventi dell’ultimo anno – la rottura con il fidanzato, il business dei profumi su misura che fatica a decollare, la coinquilina che la pianta in asso senza pagare l’affitto – cosa ha da perdere? Complice un bicchiere di troppo con il suo migliore amico Fisher, decide di presentarsi a un matrimonio da favola in cui non conosce nessuno, fingendosi la sua ex coinquilina. Non immaginava che questa bravata le avrebbe sconvolto la vita.

Alla festa, infatti, incontra Hudson Rothschild, affascinante, di successo, l’uomo più bello su cui abbia mai posato gli occhi. Nonché testimone dello sposo. Tra di loro scatta una chimica irrefrenabile, ma quando lui scopre che Stella non è mai stata invitata a quel matrimonio, non la prende bene e la ragazza è costretta a salire su un taxi per scappare a casa.

I due però non riusciranno a stare lontani l’uno dall’altra, e proprio quando staranno per cedere ai loro ovvi sentimenti, il passato si insinuerà nei loro mondi…

La nuova storia romantica e piccante di Vi Keeland: autrice bestseller del New York Times e di USA Today, regina indiscussa del romance, sempre amatissima dalle lettrici italiane.

The invitation di Vi Keeland, contemporary romance in uscita domani, 28 giugno, grazie a Sperling & Kupfer.

Posso dire di aver trovato il mio nuovo libro preferito della Keeland, non credevo che sarebbe arrivato questo momento, pensavo di essere ormai assuefatta al genere e che nulla avrebbe scalzato The player, ma poi è arrivato lui e l’ho trovato talmente perfetto che vorrei rileggerlo subito da capo.

Della Keeland non leggo nemmeno la trama, per me lei è una certezza e vado a colpo sicuro, se sono alla ricerca di un romance so già che tra le sue pagine troverò tutto ciò di cui ho bisogno: protagonisti accattivanti, dinamiche non scontate, personaggi secondari degni di nota, passione e tematiche importanti e attuali.

In The invitation convivono situazioni esilaranti con altre commoventi e questo perché la Keeland sa come tenere il lettore incollato alle pagine, desideroso di vedere come la trama si evolverà pur con la certezza che ci sarà il tanto desiderato lieto fine. Ho amato che la relazione tra Stella e Hudson cuocesse a fuoco lento, perché mi ha dato modo di vederli nella loro interezza e apprezzare entrambi al di fuori del rapporto nascente.

Il modo in cui si incontrano la prima volta appartiene alla categoria situazioni esilaranti. Stella Bardot si presenta insieme al suo migliore amico Fisher a un matrimonio da sogno a cui non è stata invitata. L’idea folle è nata durante una serata a base di alcol in cui i due hanno deciso che fosse una buona idea imbucarsi al matrimonio a cui era stata invitata la ex coinquilina di Stella, una pazza che se ne è andata nel bel mezzo della notte portandosi via vestiti e scarpe di Stella e l’assegno con gli ultimi due affitti. Ci vuole un risarcimento e Fisher crede che partecipare alle nozze nella location che Stella sogna da sempre, la New York Public Library, sia un’ottima idea.

Stella è terrorizzata, teme di essere scoperta e cacciata, il segreto è mantenere un profilo basso, ma qualcosa va storto quando le si avvicina l’uomo più bello su cui abbia mai posato gli occhi, Hudson Rothschild, testimone dello sposo e fratello della sposa. Hudson capisce che Stella è un’imbucata e decide di giocarle un colpo basso invitandola sul palco per tenere un discorso. Stella non si tira indietro e racconta una storia assurda su come lei e Lexi si siano conosciute da bambine poi si avvicina a lui, lo insulta e fugge con Fisher portandosi via qualche bottiglia di champagne. Potrebbe essere finita lì se non fosse che dimentica sul tavolo il suo iPhone e lei di quel telefono ha bisogno essendo al verde e non potendosene permettere uno nuovo.

La prima cosa da fare è scusarsi con la sposa, a cui manda un regalo molto personale, ma non è certa di voler incontrare di nuovo quell’uomo che turba i suoi sogni da quando l’ha conosciuto. Olivia perdona Stella per essersi imbucata e non solo, le chiede anche di realizzare dei profumi personalizzati per le sue damigelle. Convincere Hudson non sembra altrettanto semplice, ma con la coda tra le gambe è costretta a presentarsi nel suo ufficio per riprendere il cellulare e in quell’occasione Hudson si mostra poco propenso a perdonarla, ma molto interessato a conoscerla, tanto da chiederle il numero. Peccato che poi non si faccia sentire e quando Olivia decide di aiutarla nel far decollare il suo business si mostri freddo e distaccato, quasi infastidito dall’idea che si è messa in testa sua sorella.

Il business dei profumi ideato da Stella è davvero innovativo e, nonostante tutte le perplessità, Hudson è costretto a cedere e i due inizieranno a lavorare gomito a gomito per portare a casa il migliore risultato. Presto Stella capirà anche il motivo che lo ha spinto a non chiamarla per uscire e scoprirà che la vita di Hudson è ben diversa da come si immaginava. Hudson è divorziato e ha una bimba di nome Charlie, una bimba di sei anni adorabile di cui vi innamorerete all’istante e che farà breccia anche nel cuore di Stella. Ma ci sono ancora molte cose da scoprire, sia su Hudson che su Stella e io non voglio svelarvi nulla perché rischierei di togliervi il piacere della lettura, sappiate solo che loro sono predestinati e lo capiranno quando tutti i segreti verranno a galla.

Stella e Hudson sono due protagonisti non stereotipati, unici, due delle personalità più interessanti in cui mi sia mai capitato di imbattermi, sono caratterizzati in modo così approfondito che vi sembrerà di conoscerli e riuscirete senza alcuna fatica a immedesimarvi in loro, anche perché abbiamo la fortuna di leggere entrambi i punti di vista grazie ai capitoli alternati. Insomma smeraldi adesso dovete fare solo una cosa: comprarlo. E sono certa che amerete The invitation di Vi Keeland quanto l’ho amato io.

smeraldo

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